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“far accoppiare” flash e macchina – pur se non concepiti l’uno per l’altra – teorico ma non troppo..

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  • #1820581
    chellm
    Partecipante

    Dunque: ho una Canon F1 New con mirino AE. La uso al 99% im AE con Av (preminenza ai diaframmi). Sono venuto in possesso di un Flash Canon 299 T. E’ un ottimo strumento – credo concepito per la Eos 1 (ma non ne sono sicuro, anzi se qlc può correggermi..). E’ senza fronzoli ed una sua prerogativa è questa: puoi scegliere il diaframma di esposizione con un pulsante dietro la parabola. Essendo un flash dopo una certa epoca di costruzione non ha l’impostazione per la sensibilità Iso o digitale.. E’ ovvio, penso, prende questa informazione dalla/e macchina/e dedicata/e..
    Quindi la F1 New non comunica niente al 299t, solo il sync per la partenza del lampo..
    Ho fatto quindi questo ragionamento: l’esposimetro della F1New espone (come tutti gli esposimetri del mondo) secondo la regola di riflettenza del 18% (sbaglio ?). Cioè un bianco od un nero saranno esposti affinchè siano più vicini al grigio medio 18%..
    Credo che *anche l’esposizione del flash è tarata in questo senso*: emette un lampo su una superficie – mettiamo bianca – ed interrompe l’emissione quando quel bianco è stato esposto per poi essere riprodotto come grigio medio al 18%..
    A questo punto la domanda/considerazione è: se in macchina ho una pellicola 100 Iso e l’esposizione suggerita è – poniamo – F. 8 – 1/250, posso tranquillamente impostare sul flash F. 5,6. (per riempire le ombre) anche se quest’ultimo non sa quanti Iso ho in macchina.. Entrambe le esposizioni (macchina e flash) sono legate dalla necessità di esporre per il grigio al 18%.
    Se in macchina avessi 800 Iso – esempio – so che il flash mi darebbe la stessa quantità di luce a F. 5,6 ma l’esposizione della macchina sarebbe diversa, cioè mantenedo il F. 8 dovrei usare un tempo 3 volte più veloce..
    Tutto questo ragionamento non tiene conto del tempo max di sincronizzazione, riflettenze dei materiali fotografati, etc..
    Sbaglio ? Se sì, dove.. ? [scr]
    Grazie per qls indicazione/riferimento..

    #1820583
    chellm
    Partecipante

    .. scusate, l’errore solito..!
    nell’esempio di lampo di schiarita avrei dovuto dire F.11 e non F. 5,6, cioè una luce leggermente minore del F. 8 della macchina..
    ma il ragionamento non cambia..

    #1820605
    marco66
    Partecipante

    Bisogna tener conto anche della distanza del soggetto e della focale usata
    probabilmente sulle specifiche del flash e spiegato su che focale e’ stato tarato o se ha la parabola mobile. [lo]

    #1820631
    chellm
    Partecipante

    Per la distanza flash / soggetto supplisce il computer del flash con la cellula che valuta la distanza interrompendo o mantenendo la potenza max dell’ emissione (nei limiti dei watt o Joule /secondo)..
    Per la focale, penso che lo standard è sempre per 50mm..
    Quello che mi incuriosiva è che tutti i calcoli esposimetrici sono raggruppati nello standard prima Asa/Din poi Iso che prevede appunto che la coppia Tempo/F. deve restituire un grigio medio del 18%.. Volevo capire se anche l’emissione di un lampo ad 1 mt. (N° Guida) deve illuminare per poter avere poi quella superficie resa al 18% quando applicato il F. nel calcolo N°. G. / Distanza..
    Per me, sì..

    #1820639
    fotoit
    Partecipante

    Non ho capito bene il tuo discorso ma il flash in questione è automatico con computer incorporato, tu devi impostare sul flash F/, ISO e zoom che ha tre posizioni per cui devi impostare sempre la posizione uguale o più grand’angolare rispetto a quella usata ed il computer dosa automaticamente la luce del lampo, se vuoi sottoesporre se per esempio imposti in camera f8 sul flash metti f 5,6 e sottoesponi di uno stop, ma puoi anche giocare sugli iso, per esempio se in camera hai 400 iso sul flash imposti 800 iso così sparerà meno luce, lascia perdere il cartoncino 18% che tanto fa tutto da se e lascia perdere i calcoli F/. N°. G. / Distanza che pure questo lo fa da se purchè tu rimanga nel raggio di azione utile.
    Per gli scatti a distanza ravvicinata può succedere che il computer non sia abbastanza veloce per dosare bene la luce e che la foto venga bruciata, e qui devi far delle prove e poi giocare con la sottoesposizione.

    #1820697
    chellm
    Partecipante

    Grazie per la risposta, il punto che volevo evidenziare è questo: se una macchina ed un flash *non* comunicano (Canon F1 New e Flash 299T) che succede al momento dello scatto e della futura esposizione su pellicola.. Il 299 T *non* ha ghiera per impostare gli Iso, tantomeno non glieli comunica la macchina..Però si può impostare il F. di lavoro..
    Allora, ricordandomi che lo standard Asa/Din poi Iso fa sì che qls esposizione corretta viene resa in maniera da rendere il grigio medio 18%, non è necessario che il flash sappia quanti Iso è la pellicola perchè anche la sua emissione del lampo è asservita ai calcoli per esporre correttamente al 18%.
    Per farla breve, se il 299T ha numero guida 30 ad 1 mt, quando emette il lampo ne emette una quantità giusta affinche la superfice illuminata sia esposta per il grigio medio al 18%, esattamente come ha fatto l’esposimetro della macchina.. Da qui tutte le scelte possibili di F. per la luce di riempimento o per sovraesporre solo il soggetto esposto al flash e non alla luce naturale, etc

    #1820700
    fotoit
    Partecipante

    No! Il flash deve sapere a quanti Iso scatti, cambiando gli Iso cambia la quantità di luce necessaria.

    #1820724
    fotograficamente
    Partecipante

    Cattivo a Natale:
    Se proprio l’accoppiamento non dovesse riuscire,c’è sempre la fecondazione assistita.
    Questa la trattenevo dalla prima volta che ho letto il titolo del post, scusate, spero che con il tempo saprete perdonare.
    [nat]

    #1820743
    marco66
    Partecipante

    [quote=”chellm” post=646887]Grazie per la risposta, il punto che volevo evidenziare è questo: se una macchina ed un flash *non* comunicano (Canon F1 New e Flash 299T) che succede al momento dello scatto e della futura esposizione su pellicola.. Il 299 T *non* ha ghiera per impostare gli Iso, tantomeno non glieli comunica la macchina..Però si può impostare il F. di lavoro..
    Allora, ricordandomi che lo standard Asa/Din poi Iso fa sì che qls esposizione corretta viene resa in maniera da rendere il grigio medio 18%, non è necessario che il flash sappia quanti Iso è la pellicola perchè anche la sua emissione del lampo è asservita ai calcoli per esporre correttamente al 18%.
    Per farla breve, se il 299T ha numero guida 30 ad 1 mt, quando emette il lampo ne emette una quantità giusta affinche la superfice illuminata sia esposta per il grigio medio al 18%, esattamente come ha fatto l’esposimetro della macchina.. Da qui tutte le scelte possibili di F. per la luce di riempimento o per sovraesporre solo il soggetto esposto al flash e non alla luce naturale, etc[/quote]

    Scaricati il manuale qui che forse e’ meglio
    http://www.butkus.org/chinon/canon_flashes/canon_flash.htm
    Come fa il flash a sapere quale e’ il soggetto ,non ha mica un telemetro incorporato, e collegato al cervello del fotografo
    [lo]

    #1821329
    chellm
    Partecipante

    Accidenti, mi ha preso più sul serio mamma Canon che dedica 4 pagg. a quello che avevo chiesto. da pag. 37 a pag 40 comprese..
    Cmq..
    Ma avevate capito quello che avevo chiesto ?

    PS
    non ho capito “..Come fa il flash a sapere quale e’ il soggetto ,non ha mica un telemetro incorporato, e collegato al cervello del fotografo.. ” . Il flash non ha il telemetro, al massimo ha il termometro e il termosifone d’inverno per misurare la temperatura di calore..
    Carnevale arriva fra poco però..

    #1821336
    fotoit
    Partecipante

    [quote=”chellm” post=646887]Grazie per la risposta, il punto che volevo evidenziare è questo: se una macchina ed un flash *non* comunicano (Canon F1 New e Flash 299T) che succede al momento dello scatto e della futura esposizione su pellicola.. Il 299 T *non* ha ghiera per impostare gli Iso, tantomeno non glieli comunica la macchina..Però si può impostare il F. di lavoro..
    Allora, ricordandomi che lo standard Asa/Din poi Iso fa sì che qls esposizione corretta viene resa in maniera da rendere il grigio medio 18%, non è necessario che il flash sappia quanti Iso è la pellicola perchè anche la sua emissione del lampo è asservita ai calcoli per esporre correttamente al 18%.
    Per farla breve, se il 299T ha numero guida 30 ad 1 mt, quando emette il lampo ne emette una quantità giusta affinche la superfice illuminata sia esposta per il grigio medio al 18%, esattamente come ha fatto l’esposimetro della macchina.. Da qui tutte le scelte possibili di F. per la luce di riempimento o per sovraesporre solo il soggetto esposto al flash e non alla luce naturale, etc[/quote]

    A me sembra che abbia anche il selettore degli iso, ad ogni modo io tal flash non l’ho mai visto, perciò.
    Comunque qui trovi il libretto di istruzioni, in inglese però.
    http://www.cameraservice.it/index.php/download/manuali

    #1821337
    marco66
    Partecipante

    Spero che avrai capito che la mia era una battuta
    Volevo dirti che in base alle tabelle che ci sono nel manuale e neccessario che il soggetto si trovi nella zona illuminata dal flash
    il che dipende dalla sensibilita’ iso e dal diaframma ma anche dall’impostazione della focale nella parabola.
    inoltre la stessa zona coperta non lo sara’ proprio in modo uniforme.
    Poi dipende se il flash e’ la sola fonte di illuminazione o e’ solo di schiarita. [lo]

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