[Redoctober]

Federica – ritratto; sullo sfondo Adda di Fara Gera d’Adda (BG) [IMG]public/imgsforum/2010/3/Federica_cappello.jpg[/IMG]

[AlexCap]

il taglio mi piace,anche i particolari però c’è un eccessiva dominante rossa che ha dato un colore non adeguato all’incarnato. poi recuperarla senza problemi agendo sulla curva del rosso in PP.

[m3dic0]

Visto il bellissimo sfocato ottenuto, stringerei di piú su Federica.

[Redoctober]

@ alex: ciao, come faresti a fare quello che mi hai suggerito? Io utilizzerei correzione colore selettiva e agirei sul rosso; la tua proposta mi sembra però più professionale, diciamo così, dimmi dimmi che sono curioso. Grazie. @ m3dico: intendi come t

[m3dic0]

Parliamone: tu perché hai lasciato lo spazio a sinistra? Io, personalmente, vengo un po’ distratto da tutto quello sfocato. Se mi permetti, ti posto le due opzioni che adotterei io.

[EnricoX]

Ciao Red e Medico, a mio modesto parere l’immagine ha una composizione molto gradevole, il soggetto posto sul terzo di destra lavora sulla diagonale ascendente stretta creando una bella linea che porta lo sguardo (che legge da sinistra a destra) a percorrerla fino agli occhi della modella. [IMG]public/imgsforum/2010/3/Federica_cappello_E.jpg[/IMG] Trovo invece abbastanza sbilanciata l’immagine come gestione delle masse, essendo Federica un “pieno” nell’immagine che riempe indicativamente 1/3 a destra, sarebbe stato più gradevole uno sfocato chiaro nei restati 2/3. Ciao Enrico

[Redoctober]

grazie Enrico. M3dic0: non li vedo io ho non hai messo le opzioni che dicevi? Comunque senza fare polemica, sono anni che posto su vari siti di fotografia, non sono un fotografo e non pretendo di esserlo, ma se c’è una cosa che ho imparato è che ognuno la vede a modo suo: se metti il soggetto in centro non rispetti i terzi, se lo metti di lato lasci troppo spazio, se fai un taglio quadrato era meglio orizzontale e viceversa. Diciamo che certe opinioni sono dettate a secondo di chi vanno: un maxu o altri (adesso non mi vengono) possono fare un pò quello che vogliono, perchè se lo fanno loro è ricercare qualcosa di nuovo, se lo faccio io o uno come me è un errore. Con questo non voglio, ripeto, fare polemica con te ne con nessun altro, anzi, tu sei stato fin troppo gentile etc. è solo una cosa che ho constatato e che non ho mai espletato. Grazie.

[EnricoX]

Originariamente inviato da Redoctober: Con questo non voglio, ripeto, fare polemica con te ne con nessun altro, anzi, tu sei stato fin troppo gentile etc. è solo una cosa che ho constatato e che non ho mai espletato.

Ciao Red, mi permetto di intromettermi per fare una piccola osservazione. Nel momento in cui si sottopone una immagine al giudizio altrui si deve partire dal presupposto di accettare critiche e osservazioni, anche quelle che non si ritengono pertinenti, perchè nel momento in cui un immagine viene fruita cambia e si trasforma da qualcosa di privato e personale in qualcosa di diverso. Spesso da osservazioni anche sbagliate o fuori luogo si possono trarre riflessioni sul senso del proprio lavoro. Ovviamente il mio vuole essere un discorso di carattere generale, e la riflessione mi sono permesso di farla perchè asserisci che ognuno la vede a modo suo quasi a sottendere che la soggettività del giudizio possa tradursi nell’inutilitàdel giudizio. Invece si potrebbe/dovrebbe cercare di capire il motivo per cui una nostra immagine, per noi magari significativa, ha incontrato a volte indifferenza a volte critiche. Ti dirò, spesso anche lodi troppo sperticate possono sottendere una certa negatività, soprattutto se nel proprio lavoro si ricerca una certa originalità. Inoltre mi permetto di aggiungere che si, è vero che spesso i grandi fotografi che sperimentano godono di un credito che gli permette di “osare”, ma questo credito se lo sono guadagnato in anni di lavoro, esperienze, fallimenti e successi, creando attorno a se un pubblico di appassionati. [lo]

[m3dic0]

Mi unisco ad Enrico: tu hai chiesto pareri e noi te li abbiamo dati. Non abbiamo fatto niente di più. Quando vuoi, siamo sempre pronti a dire la nostra (che, per inteso, è ben lungi da essere la verità assoluta). Un saluto

[Redoctober]

Enrico e medico, guardate che sono d’accordissimo con voi, ma il mio sfogo, chiamiamolo così, è nato da esperienze che ho vissuto postando varie foto. Vi faccio un esempio, nel mio carnet ho una foto che si chiama tempus fugit, l’ho postata su 4 o 5 siti, in alcuni ho avuto dei riscontri positivi nella norma, in altri è stata criticata, in uno addirittura messa in un giornale elettronico e in un altro ha avuto più di mille visite, 300 commenti e messa in copertina del sito. Quello che voglio dire io è che i commenti dovrebbero limitarsi alla parte tecnica dello scatto e non emotiva, i vostri commenti qui ad esempio lo sono stati: chi parlava di terzi chi di masse etc. Adesso enfatizzo per spiegarmi bene, ma uno chemi viene a dire: a federica dovevi mettere un cappello verde perchè almeno con lo sfono naturale etc. etc… cioè, io di un commento così non me ne faccio nulla e vi assicuro che ce ne sono, capite? Se invece mi vengono a dire: guarda che in questa foto hai usato una focale che non si adatta al tempo … ok, grazie mille, ne faccio tesoro. Quindi ribadisco, voi avete pienamente ragione e mi trovate d’accordo, anche sul fatto che quelli bravi per diventarlo e per poter sperimentare hanno fatto gavetta anche loro, ovvio, però bisognerebbe iniziare i commenti con meno “io l’avrei fatta così” e con più “dai dati degli exif vedo che… tu hai scelto un taglio quadrato, ma studi dicono che su ub soggetto così… etc. etc.” spero di essermi spiegato e di non attirare le vostre antipatie. Ciao e grazie di avermi dato retta.

[fireblade]

Originariamente inviato da Redoctober: Adesso enfatizzo per spiegarmi bene, ma uno chemi viene a dire: a federica dovevi mettere un cappello verde perchè almeno con lo sfono naturale etc. etc… cioè, io di un commento così non me ne faccio nulla e vi assicuro che ce ne sono, capite?

E perché mai? Anche quello è un consiglio valido: per inciso la dominante rossa sul viso è dovuta proprio alla luce diffusa dal cappello e dalla sciarpa sul viso. Non è un consiglio valido anche questo? E perché bisogna limitarsi a dare consigli tecnici? Non posso anche dire quali sensazioni mi procura questa foto? O ne sei geloso? Non capisco….. Come giustamente ha detto Enrico, mettersi in gioco pubblicando un lavoro comporta anche dover accettare ogni critica sensata al tuo lavoro e magari far tesoro delle informazioni avute. Per esempio, togliendole semplicemente la sciarpa avresti limitato la dominante e messo in vista il collo, rendendo il ritratto meno “goffo”, ma se nessuno te lo fa notare, oppure ritieni che sia un consiglio insensato, allora ti chiudi da solo in una boccia di cristallo.

[Redoctober]

Ciao, la dominante rossa è data da un mio cattivo uso di photoshop, era un pò troppo “smorta” come si dice da noi e le ho dato un pò di colorito. Sul monitor originale di post produzione non era così, poi una volta postata ecco la sorpresa. Il parlare del cappello verde piuttosto che rosso era un modo per dire che si era in giro a passeggiare e le ho fatto una foto, quel cappello aveva e quello le ho lasciato, non sono andato a casa a prenderne un altro. Ciao e grazie.

[EnricoX]

Originariamente inviato da Redoctober: però bisognerebbe iniziare i commenti con meno “io l’avrei fatta così” e con più “dai dati degli exif vedo che… tu hai scelto un taglio quadrato, ma studi dicono che su ub soggetto così… etc. etc.”

Ciao Red, di nuovo mi permetto di intervenire per darti un piccolo consiglio, cerca le critiche, esigile, non limitarti agli elogi che non portano da nessuna parte. Tu dici che le critiche dovrebbero limitarsi alla parte tecnica. E perchè mai? A meno che una foto non sia realizzata per scopi puramente tecnici (che so, la documentazione di un circuito in un macchinario), questa è scattata per procurare emozioni e sensazioni a chi la guarda. Se una persona guarda un tuo scatto e ti dice: “bello”, tu rimani fisso dove sei, magari sei contento del complimento, ma non ti rimane nulla di più. Se una persona ti dice “io l’avrei fatta così”, può risultare fastidioso, ma vorrei farti notare che quella persona vuole dire (in realtà) “alla foto secondo me manca qualcosa”. E su questo vale sempre la pena di riflettere approfonditamente. [lo]

[Redoctober]

Ciao, se fossi certo che il “io l’avrei fatta così” è un modo gentile per dirmi che alla foto manca qualcosa allora è chiaro che è un consiglio utile di cui fare tesoro, ma se io ho dei gusti in un modo e chi mi critica ha dei gusti in un altro modo allora non è una critica, è solo che a me piace il rosso e alui il verde, devi darmi atto che così non è critica costruttiva ma solo gusto personale, non ti trovo d’accordo su questo punto?

[EnricoX]

Originariamente inviato da Redoctober: è solo che a me piace il rosso e alui il verde, devi darmi atto che così non è critica costruttiva ma solo gusto personale, non ti trovo d’accordo su questo punto?

Caro Red, vorrei premettere che argomento per il gusto di ragionare e parlare e non per vena polemica, che non rientra nel mio DNA. :s Detto questo, vorrei farti riflettere su un punto. Quante persone hanno la reale capacità di argomentare una critica su un immagine in maniera strutturata, analitica, sviscerando qualità e difetti di uno scatto, e quindi ponendoti di fronte ai tuoi errori ma anche ai tuoi pregi? E quante persone invece, pur essendo sprovviste di una adeguata conoscenza fotografica, possono fruire la tua immagine e trarne emozioni, sensazioni e pensieri? E non parlo di utenti di forum fotografici, faccio un discorso più generale, che rientra nella logica di una immagine che viene mostrata, esposta. Forse il secondo tipo di persone non ha diritto di esprimere un parere, una sensazione, un apprezzamento o anche una critica? E queste valutazioni, come possono essere “tecniche” se le persone che le esprimono non sono fotografi o appassionati? A mio modesto avviso, una immagine ha sempre una qualità oggettiva, valutabile con occhio attento e critico, che si compone di tutti i parametri che noi quotidianamente ci sforziamo di studiare e capire. Ma anche una qualità eminentemente soggettiva, ineliminabile, che è dovuta al fatto che ogni persona è unica nel suo background culturale, nel modo in cui vede e percepisce una immagine, in quello che la fa emozionare e vibrare. Faccio questo discorso perchè mi pare che tu abbia una specie di chiusura verso il “mi piace” o “non mi piace” che secondo me è sbagliata, dovrai farci l’abitudine perchè è normalissimo che sia così, e anzi spesso è stato ascoltando i commenti che a prima vista ritenevo i più “stupidi” o “superficiali” che ho scoperto alcuni grandissimi difetti nel mio lavoro. Poi, tutta questa mia logorroioca filippica non esclude che mi imbizzarrisco quando ad una mostra sento il più classico dei “questo lo saprei fare anche io”…………. [lo]

[Autore]

Post