[Anonimo]

Qualcuno ne ha sentito parlare o l’ha provato ? L’ho scoperto per caso cercando un’altra cosa su un sito di vendita online. Praticamente lo descrivono come un filtro ND regolabile da nd2 a nd400…

[fireblade]

Puoi ottenere lo stesso effetto con due polarizzatori sovrapposti.

[Anonimo]

[quote]Originariamente inviato da ilcalmo: Prova a dare un’occhiata qui http://naturae.altervista.org/index.php/archivio-articoli/72-light-craft-workshop-fader-nd-ultra-mark-ii grazie, avevo già visto il link che mi hai indicato

[Anonimo]

Originariamente inviato da fireblade: Puoi ottenere lo stesso effetto con due polarizzatori sovrapposti.

ciao fireblade, ma secondo te può essere un buon prodotto oppure è sempre meglio avere 2-3 ND singoli ?

[fireblade]

Sinceramente non l’ho provato, alla bisogna ho sempre un nd4 ed un nd8 in borsa. Però riflettendo sul fatto che è costituito da 2 polarizzatori sovrapposti, potresti avere qualche riflesso in più. E’ sicuramente un oggetto comodo, ma se lo fanno pagare un po’ troppo per i miei gusti 🙂

[Franco]

il grosso problema del pacchetto di polarizzatori, è che forniscono una risposta cromatica eccessiva, falsando decisamente la scena, ma nel digitale forse è un problema su cui si può sorvolare però è curioso, nel digitale non l’ho piu’ utilizzata……. Una soluzione simile, il pacchetto di due polarizzatori era una soluzione che utilizzavo nell’analogico, solo in alcune occasioni, perchè si formavano delle dominanti di colore molto forti con un effetto spesso sgradevole, l’utilizzo fu ridotto alle occasioni in cui avevo esigenza di cambiare la temperatura colore, e alcuni scatti furono d’effetto. Avevo trovato un nd8 della cokin in vetro ottico di grosso diametro (per evitare la vignettatura sui grandangoli) che forniva un buon risultato cromatico, la somma nd+pola divenne la scelta primaria per gli scatti che necessitavano di una forte chiusura delle luci. il big stopper della lee da 10 stop in vetro ottico (per il formato a lastrina), è la soluzione qualitativamente migliore per ridurre notevolmente la luce [lo] [lo]

[Cos78]

il problema di sovrapposizione dei due polarizzatori per ricreare è che la scelta tra: -due polarizzatori lineari -due polarizzatori circolari -un pola lineare e uno circolare porta a 4 differenti risultati grossomodo. (4 perchè nel caso misto fa differenza l’ordine di stacking). Da dire che spesso si complica molto il discorso controluce e nascono dominanti a chiazze di diverso colore (parentesi: i filtri gold’n’blue come i cokin e i singh-ray sono proprio creare con la giusta combinazione di polarizzatori) Sinceramente i filtri LCW che avete linkato (il test l’ho fatto io insieme ad altri) li trovo utili come da recensione per l’uso in determinate circostanze SOLO con certe focali. ad esempio sono inutilizzabili con i grandangolari. la costruzione è buona e nel caso delle versioni MarkII anche la perdita di nitidezza è buona. ma son filtri che trovo graffiabili più di quanto potrebbero. Alla fine per uso paesaggistico preferisco usare ND fissi e non variabili. Anche questi ultimi però, specie se con valori di attenuazione elevati, hanno i loro grattacapi. Ad esempio a breve vorrei postare sempre sul sito soprariportato, una prova sul color-casting tra i vari Nd che ho. Ad esempio il mio B+W ND113 da 13 stop ha una bassa perdita di nitidezza relativa ma una dominante magenta cospicua. il Lee big stopper invece è decisamente più freddo. a livello di praticità, se usate anche altri filtri a lastra, sicuramente il podio lo prende il big stopper di Lee. unica pecca il fatto che è più fragile di un filtro a vite!

[Autore]

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