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Settembre 17, 2008 alle 3:34 pm #1386866sentaPartecipante
volevo prendere un filtro uv per proteggere l’obiettivo (in aggiunta al paraluce) ho il 18-55 IS e sono in procinto di prendere il 55-250. questo filtro va bene per entrambi gli obiettivi? http://www.gilbertifoto.com/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=882&mode=thread&order=0&thold=0
Settembre 17, 2008 alle 3:39 pm #1386871longdreamPartecipanteE’ un filtro commerciale di poco prezzo che non ho mai usato ma direi che va bene. [lo]
Settembre 17, 2008 alle 3:47 pm #1386878sentaPartecipanteottimo 😀 si beh il mestiere che deve fare e’ solo di evitarmi polvere e ditate sull’obiettivo…basta solo che mi interferisca il meno possibile con la foto 🙂 a proposito, un filtro cosi fa perdere qualche frazione di stop? grazie [app]
Settembre 17, 2008 alle 3:48 pm #1386880longdreamPartecipanteSe il filtro ha delle buone qualità non perdi quasi nulla.
Settembre 17, 2008 alle 4:04 pm #1386891firebladePartecipanteAd essere pignoli bisogna dire che ogni filtro anteposto davanti all’obiettivo comporta: 1) Una perdita di esposizione che deve essere compensata. A tal scopo i fabbricanti di filtri “seri” indicano il cosiddetto “fattore filtro” che è la compensazione di esposizione da applicare. Il fatto che le macchine siano TTL è relativo perché alcuni filtri assorbono luce solo su determinati canali (per esempio i filtri colorati) e di conseguenza l’esposizione calcolata dall’esposimetro puo’ essere scorretta. Occorrerebbe misurare l’esposizione, applicare il filtro, e poi effettuare la correzione col fattore filtro. 2) Uno slittamento del fuoco. Dovuto allo spessore del vetro anteposto, tipicamente pari ad un terzo dello spessore del filtro, cosa che non accade con i filtri gelatina spessi solo 0.1mm. 3) L’interposizione di uno strato vetro-aria che puo’ generare, specie su filtri di cattiva qualità riflessioni parassite. [lo]
Settembre 17, 2008 alle 4:15 pm #1386895longdreamPartecipanteGrazie a Fireblade per la preziosa e dettagliata puntualizzazione; in effetti mi accorgo di aver “liquidato” questo post con troppa superficialità di notizie: chiedo scusa. [ado]
Settembre 25, 2008 alle 11:19 pm #1390305ciropostPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Ad essere pignoli bisogna dire che ogni filtro anteposto davanti all’obiettivo comporta: 1) Una perdita di esposizione che deve essere compensata. 2) Uno slittamento del fuoco. 3) L’interposizione di uno strato vetro-aria che puo’ generare, specie su filtri di cattiva qualità riflessioni parassite. [lo]
Salve, è il mio primo post, ma vi leggo da molto, anche io ho preso da poco la 450D in Kit con il 18/55 IS e mi ponevo il dubbio se applicare un fitro protettivo davanti all’obiettivo, cosa che ho sempre fatto con le mie vecchie analogiche. In definitiva il consiglio è di applicarlo o e meglio fare attenzione alla lente frontale…? Anche in considerazione del fatto che il filtro introduce una massa in più per il motore dell’AF. Nel caso di lente “nuda” come pulire la lente frontale senza fare danni? (Su questi nuovi obiettivi naturalmente).
Settembre 26, 2008 alle 10:58 pm #1390634vinciorioPartecipanteApprofitto di questo post per chiedere a fireblade come mai consiglia di misurare in prima battuta l’esposizione, poi applicare il filtro, e infine effettuare la correzione col fattore filtro; ho sempre creduto, forse sbagliando, che nel caso in cui si faccia la lettura esposimetrica direttamente con il filtro davanti la lente, essa dovrebbe gia tiener conto della caduta di esposizione dovuta alla presenza del filtro stesso. Per quello che riguarda invece lo slittamento del fuoco, volevo chiedere: quando si effettua la messa a fuoco, questa non dovrebbe gia ricadere dove scelto da noi, visto che la scelta del punto di messa a fuoco comunque passa attraverso l’obiettivo(davanti al quale c’è il filtro)?!? grazie mille in anticipo
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