[aluks]

Ciao a tutti, ho un filtro UV hoya Hmc…a dir la verità non l’ho acquistato per una reale necessità, ma più per averlo pronto nei casi in cui mi serva (mare, montagna). In ogni caso, leggendo la descrizione leggo che il filtro è in grado di respingere praticamente la luce nel range degli UV-B e UV-C, nonchè anche gli IR (bhà). A parte il fatto che ho provato a vedere se bloccava gli IR (non so quanto sia affidabile come test) ma ho usato un cellulare con fotocamera, il filtro e il telecomando della TV. Puntando il telecomando della tv sulla camera del telefonino appare visibile chiaramente il raggio IR ogni volta che schiaccio un tasto (il telecomando funziona ancora a infrarossi se non mi son perso qualcosa). Anteponendo il filtro non cambia assolutamente niente…ma fa niente. Ora vi chiedo, cercando su wikipedia, http://it.wikipedia.org/wiki/Radiazione_ultravioletta trovo che il 99% delle radiazioni UV terresti sono di tipo UV-A, che il mio filtro non cita nemmeno (ovvio, blocca solo gli UV-B e gli UV-C)….ergo, visto che non ho ancora avuto occasione di provarlo, secondo voi il filtro UV serve o è quasi totalmente inutile propinato come accessorio indispensabile? Anche perchè gli UV-A sono quelli più vicini allo spettro visibile umano, quindi sarebbero proprio questi i migliori candidati ad essere “bloccati” Non ho ancora trovato una vera comparativa online con o senza filtro su quanto siano effettivamente in grado di togliere quella brutta “foschia” in montagna o al mare. E’ solo il mio modello (la serie HMC) che non è in grado oppure sono quasi tutti così? Grazie a tutti

[thewizardofwiz]

un filtro UV non può bloccare gli IR, per sua natura, il viceversa invece è possibile per il semplice motivo che il vetro è intrinsecamente meno traparente al salire della frequenza esistono [b]speciali[/B] filtri IR e UV che costano uno sproposito e sono utilizzati in fotografia tecNico-scientifica e medica, ma sono di scarsissimo rilievo per la fotografia amatoriale e professionale circa la fesseria dichiarata dal produttore del filtor ch e possiedi, mi sebra evidentissimo che la tua prova, per quanto rozza e casareccia, non abbia fatto altro che confermare che il filtro non blocca gli IR (che per i telecomandi sono generalmente in banda 670nm, ovvero un infraroso piuttosto vicino al visibile e facilmente rilevato dai sensori fotografici) circa le curve di trasmissione luminosa dei filtri puoi trovare qualcosa in rete. non sorprenderti se con la stessa denominazione commerciale trovi risultati diversi fra vari costruttori o se un filtro “più buono” costa 10 volte il filtro normale buon divertimento Fabio

[aluks]

Grazie mille Fabio…ora manco più di hoya ci si può fidare!

[fireblade]

Aggiungo alla spiegazione di Fabio che il filtro UV va usato il meno possibile, dato che puo’ provocare riflessi indesiderati. E’ nato principalmente per l’uso su pellicole fotografiche bianco e nero ortocromatiche (ormai quasi introvabili) e pancromatiche che hanno una forte sensibilità verso lo spettro blu-violetto-ultravioletto, in condizioni come in alta montagna. Sul digitale, data la possibilità di intervenire a posteriori lo ritengo solo un fastidio ed una potenziale fonte di riflessi, tuttavia molti amano montarlo a protezione della lente frontale. [lo]

[aluks]

Si grazie fireblade, infatti già ho provato a testarlo sui flare e sebbene se la cavi molto bene, è sempre meglio evitare…a sto punto al mare o in montagna userò solo il polarizzatore (che mi pare siano le migliori occasioni per usarlo) e buonanotte al filtro uv.

[agomarti]

Concordo: il filtro UV può farsi sentire. Quando mi approcciai alla fotografia con la mia mitica Praktica BX 20S, seguendo i consigli di alcune riviste del settore comprai due zoom tuttofare e un filtro UV per proteggere la lente frontale. Con il tempo ho constatato che gl obiettivi a focale fissa sono nettamente superiori (quando vedi le foto ti appahi della spesa in più fatta a suo tempo) e che il filtro UV causava un, seppure impercettibile, decadimento dell’immagine. E poi scusate, ma tutta sta protezione per quale motivo? Io capisco i reporter che vanno in mezzo alla foresta amazzonica (e poi ho letto degli articoli che alcuni non lo usano neanche). Ma se si usano tutte le accortezze del caso non succede niente. Un articolo eclatante che lessi era il rifacimento dello strato aniriflessi sulla lente frontale di un 400 mm, credo, Nikon con colorazione mimetica e costruzione meccanica ad hoc che aveva dei graffi allucinanti. Stiamo parlando di un tizio che si rotolava nel fango per fotografare in codizioni estreme. Il risultato fu un obiettivo nuovo. Quindi a meno che non fai l’Indiana Jones io escluderei l’UV.

[aluks]

Infatti, l’ho venduto! 🙂 Ho cercato anche un pò su internet e i danni che può fare un filtro, seppur di marca, non giustificano per niente i benefici, praticamente nulli in condizioni normali e veramente modesti nei casi in cui il filtro è indicato (ovvio se poi compri un filtro UV da 70€ può essere un altro discorso, ma non è di certo il mio caso). Come protezione uso il paraluce quindi penso di non aver bisogno altro per il momento 🙂

[Antony999]

Oltretutto montare un filtro UV e poi cambiare il bilanciamento, in post, col PC, che senso ha? Ma se il mercato richiede un filtro UV, vuol dire che qualcuno ne ha bisogno. Mentre la massa, non sapendo a cosa serve e quali risultati ha, lo comprano lo stesso. E la Casa li fabbrica. Inoltre molti lo montano, su consiglio delle riviste e dei libri più commerciali, come protezione alla lente anteriore dell’obiettivo, come anche il filtro Skylight. Ma Canon, per questo uso, ha i filtri neutri. Ed io li monto da tempo.

[Autore]

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