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Novembre 11, 2009 alle 3:36 pm #1524984pdeninisPartecipante
Possiedo un vecchio flash Metz 45 CT1 con numero di serie inferiore a 534 000. Come si può leggere qui http://www.metz.de/en/photo-electronics/faq.html#c2138 la sua tensione di innesco è di 600V e quindi è del tutto sconsigliato il collegamento diretto con qualsiasi attuale reflex digitale. Per utilizzarlo, leggendo su questo forum, ho creduto di capire che la soluzione (adeguata anche per budget) fosse quella di usare un trigger radio, credendo che il problema da aggirare proposto da gli altri utenti fosse quello dell’alta tensione. Pensandoci su attentamente mi è venuto il dubbio che lo scopo di questa soluzione fosse sincronizzare vecchi flash (non ETTL, e quindi col problema del preflash) MA comunque con basse tensioni di innesco, e NON quello di risolvere il problema delle alte tensioni di innesco (quello del mio 45 CT1), come potrebbe sembrare eliminandosi il collegamento wired tra macchina e flash. La mia impressione è che il problema delle alte tensioni di innesco NON si può aggirare con questi trigger. Infatti da quello che si può leggere nelle scarne informazioni p. es. dei phottix (marca più volte citata sul forum) ne è previsto l’uso solo per flash a tensione minore di 250 V, che è poi la stessa tensione max ammessa della mia 40D. L’unica che resta da verificare è se qualcuno ha fatto esperienza ed ha trovato un particolare tipo di trigger che è indicato per questo flash. Mi piacerebbe sapere da chi ne sa più di me se la mia conclusione è corretta e se il vecchio Metz deve andare… in pensione (a meno che non comperi un 580 EX II e lo utilizzi in automatismo flash con fotocellula sincro…) Grazie per l’attenzione
Novembre 11, 2009 alle 4:03 pm #1524993pdeninisPartecipanteGrazie per la risposta. Questa soluzione va bene per essere usata in studio: però dovrei comprare un altro flash, non E-TTL. Dovendolo fare prenderei allora il 580 EX II, che permette di fare quello che dici tu anche in “automatico esterno” (non TTL), che è una soluzione che usavo 30 anni fa con soddisfazione sopratutto perché il metz ha ben 5 diaframmi di utilizzo, e permette anche di gestire facilmente rapporti di illuminazione 4:1 o 8:1 in automatico. Chiedevo se hai notizia di un trigger radio che funzioni anche ad alta tensione…
Novembre 16, 2009 alle 4:14 pm #1526494pdigiambattistaPartecipanteNon so quanto la cosa ti potrà essere utile, io comunque sono oramai ben due anni che utilizzo sulla mia canon 40D il vecchio Metz 60 CT4 e, sino ad oggi non ho mai avuto problemi,nel senso che la macchina non ha mai subito alcun danno. Chiaramente non posso utilizzare il flash in ttl:lo utilizzo fissando il diaframma di lavoro ed i risultati sono eccellenti. Confrontandoli con quelli di flash dedicati tipo lo speedlite essei sembrano essere addirittura migliori.Il mio dilemma invece attuale, è che volendo in futuro passare alla 5D mark II, non so se in questo caso il vecchio metz sarà compatibile anche con questa macchina. Un saluto, Pietro.
Novembre 17, 2009 alle 1:22 am #1526692pdeninisPartecipanteSì, ma il Metz 60 CT4 dovrebbe essere a bassa tensione di innesco (lo danno per 5 V): sicché non mi sorprende. Il 45 CT1 prima serie, invece, lo danno tra 218 V e 600 V (non mi è chiaro quale sia la tensione reale, né perché l’intervallo è così ampio: diversi modelli, diversi strumenti di misura delle tensioni ?).
Novembre 17, 2009 alle 1:57 pm #1526821carlo_20000PartecipanteHo il tuo stesso flash e la tensione misurata arriva a 250V. Ho risolto con un trigger comprato in rete in CINA, non mi ero posto il problema dell’alta tensione sul trigger. Ho fatto un centinaio di foto, tutte in M naturalmente, ma funziona alla grande. …..e se si guastasse sono solo poche decine di euro, ma la macchina è salva. Ciao [can]
Novembre 17, 2009 alle 11:34 pm #1527023pdeninisPartecipanteEra proprio quello che speravo di leggere! Visto che il tuo: 1) funziona; e 2) non viene distrutto dal flash; se potessi scrivere quale modello hai (o se hai un link), risolveresti ogni mio problema… Grazie comunque per l’attenzione!!
Novembre 19, 2009 alle 2:09 am #1527318carlo_20000PartecipanteCiao YHPT-6045 radio flash trigger acquistato su ebay daLink Delight. [can]
Novembre 19, 2009 alle 3:06 pm #1527387pdeninisPartecipanteYHPT-6045 radio flash trigger acquistato su ebay daLink Delight. Ciao. Ho immediatamente fatto una ricerca sul modello da te indicato. Purtroppo uguale non son riuscito a trovarlo. Della Link Delight ce n’è una quantità ma tutti riportano la stessa indicazione: flash 12 V o minore tensione. Anche il tuo la riportava, e ha funzionato ugualmente, oppure il tuo recava diverse informazioni?
Novembre 19, 2009 alle 8:29 pm #1527473carlo_20000PartecipanteCome ti ho detto non mi ero posto il problema. Solo mentre lo aspettavo mi era sorto il dubbio. Oggi non ricordo il valore di tensione max consigliata. Pensa a 2 cose: una, se si guasta hai salvato la macchina; due, se non adoperi il trigger butti via il flash. Decidi tu…. ciao
Gennaio 19, 2010 alle 8:19 pm #1544250pdeninisPartecipanteHo seguito il tuo consiglio. Ho preso un trigger cinese da un venditore ebay tedesco, l’unico che nelle note esplicative garantiva il funzionamento con flash fino a 300V, pagandolo poco di più del minimo reperibile. [IMG]public/imgsforum/2010/1/trigger2.png[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/1/trigger1.png[/IMG] A giudicare dalle immagini sembra del tutto simile a quello di altri venditori – credo anche al phottix, che viene dato sicuramente compatibile solo per 12V… L’impressione, dopo un’occhiata all’interno del ricevitore, è che il progetto sia unico per la maggior parte dei tipi, magari realizzato da diversi produttori. Credo che questo sia il più diffuso: [PT-04TM]… Con il Metz 45 CT1 ad alto voltaggio >250V funziona regolarmente (almeno per adesso…!). Sarei portato a credere che tutti quelli che hanno la stessa sigla, anche se di altri venditori e/o produttori, funzionino allo stesso modo. Unica nota: rispetto alle aspettative, ho avuto alcune sorprese delle quali forse è più opportuno parlare in un nuovo thread…
Gennaio 21, 2010 alle 3:01 am #1544742pdeninisPartecipanteTrigger appena arrivato. Foto di prova. La prima è questa: [IMG]public/imgsforum/2010/1/IMG_2670.jpg[/IMG] È in funzione il solo Metz tenuto nella mano sinistra. Cos’è successo?
Gennaio 21, 2010 alle 4:40 pm #1544838pdeninisPartecipanteQuesta sono altre due prove: [IMG]public/imgsforum/2010/1/IMG_2686.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2010/1/IMG_2687.jpg[/IMG] foto identiche con unica differenza del tempo di esposizione. Ma la 40D non ha sincro flash a 1/250 ?
Gennaio 21, 2010 alle 4:52 pm #1544850pdeninisPartecipanteE già: questa l’ho fatta con il flash incorporato. [IMG]public/imgsforum/2010/1/IMG_2683.jpg[/IMG] È a 1/250. Mi vengono in mente 2 possibilità. O la mia 40D sincronizza a 1/200 ed ha il flash incorporato che funziona tipo FP, oppure il tempo di sincroflash non dipende solo dall’otturatore, come ho sempre creduto, e cioè non è quel tempo in cui l’otturatore a tendina scopre l’intero frame nello stesso momento: si deve ipotizzare che anche il sistema di sincronizzazione ne sia coinvolto. Tra l’altro anche le istruzioni (tradotte in italiano forse con il traduttore automatico) riportano al terzo punto un qualcosa che può far pensare a questa ipotesi. [IMG]public/imgsforum/2010/1/trigger2.png[/IMG] Qualcuno più esperto di me (magari fireblade che ha scritto la bellissima guida sui flash) può immaginare una risposta? Grazie
Gennaio 23, 2010 alle 5:10 pm #1545362lorenzo1981Partecipantesi, il tuo sembrerebbe un problema di sincro… hai provato a fare una serie di scatti con la macchina sempre nella stessa posizione con le stesse impostazioni e a cambiare solo il tempo di otturazione? Sicuramente dico una baggianata… ma il CT45, come tutti i flash “automatici” (non TTL) a thirystori, “taglia” il flash quando decide che l’esposizione è sufficiente. Il CT 45 (ne possiedo uno) è parecchio vecchiotto e in quegli anni era difficile trovare un otturatore a tendina che sincronizzasse oltre il 1/60 per cui potrebbe essere un problema relativo alla durata eccessivamente breve del lampo. Oppure l’adattatore cinese è una ciofeca e introduce il flash parte in ritardo… Per quanto riguarda il voltaggio, il mio ha un numero seriale molto basso. Prima di scoprire la sua pericolosità per l’elettronica della macchina l’ho usato senza conseguenze sia sulla T90 che sulla EOS300V (a pellicola) senza che riportassero danni. Siccome nessuna delle due macchine ha la presa PC ho usato un adattatore, ma non di quelli safe-sync…
Gennaio 24, 2010 alle 3:40 pm #1545543pdeninisPartecipanteIntanto grazie per l’interessamento.
hai provato a fare una serie di scatti con la macchina sempre nella stessa posizione con le stesse impostazioni e a cambiare solo il tempo di otturazione?
Si: tutte le prove rispecchiano le foto che hai visto: ad 1/200 tutto OK, a 1/250 striscia nera in basso.
Sicuramente dico una baggianata… ma il CT45, come tutti i flash “automatici” (non TTL) a thirystori, “taglia” il flash quando decide che l’esposizione è sufficiente.
Non direi che è una baggianata: anche a me risulta così…
Il CT 45 (ne possiedo uno) è parecchio vecchiotto e in quegli anni era difficile trovare un otturatore a tendina che sincronizzasse oltre il 1/60 per cui potrebbe essere un problema relativo alla durata eccessivamente breve del lampo.
Questo lo capisco di meno: con tempi di esposizione di 1/60 o più lunghi(1/30 etc) il tempo a disposizione per il lampo è maggiore, non minore; e dunque il lampo potrebbe essere più lungo. Tuttavia credo che la durata del lampo sia la stessa dei flash di oggi, dunque comunque molto più breve rispetto al tempo di esposizione.
Oppure l’adattatore cinese è una ciofeca e introduce il flash parte in ritardo…
Questa mi sembra l’unica soluzione possibile, anche perché sul sito il venditore dice: “Velocità attuale varia tra 1/125 e 1/200” che non è chiarissimo, ma lascia pensare a qualcosa del genere. Non direi “ciofeca”: alla fine 1/200 invece che 1/250 non è un grosso problema… l’utilizzo prevalente di un sistema del genere è per foto in posa. Quello che mi ha stupito è proprio l’idea del ritardo nella sincronizzazione; e poi il fatto che loro non dicano un tempo solo ma indicano l’intervallo 1/125 – 1/200 mi lascia pensare anche che il ritardo potrebbe essere variabile, magari in funzione dello stato di carica della batteria del trasmettitore… Paolo
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