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shoxx.
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Ottobre 3, 2007 alle 9:20 am #1295266
shoxx
PartecipanteDa quando ho la 400d mi sto dilettando a fare foto e soprattutto ad entrare in confidenza con la macchina. Rispetto alla mia vecchia compatta A75 noto che ogni minimo errore diventa grande con la 400d, nel senso che hopiù foto da buttare rispetto alla compattina. Un uno dei problemi che mi affligge è quello delle foto fatte di giorno, sia in interni che in esterni, i raggi del sole rovinano tutte le foto. Se faccio delle foto a persone e soprattutto nei ritratti, mi ritrovo delle zone molto schiarite, spesso proprio il volto, in pratica la foto risulta compromessa tutte le volte. Nei panorami spesso il cielo anziche essere azzurro diventa quasi bianco. Sicuramente sono io che sbaglio a scattare, non credo sia colpa della 400d, anche se devo dire che molte volte sottoespone. Che precauzioni devo usare per evitare che il sole o i suoi raggi bruciano le foto? Spesso ho usato il flash incorporato ma senza ottenere miglioramenti. Ciao a tutti
Ottobre 3, 2007 alle 12:19 pm #1295275LucaFusaro
PartecipanteBuongiorno. Sarebbe interessante se potessi inserire qualcuno degli scatti “incriminati”, così, solo con una descrizione, non è facile dare consigli. Così mi limiterò a fornirtene qualcuno di generico: Se il problema sono i cosiddetti “flares” (luci parassite, create dai riflessi tra le lenti dell’obiettivo) usa sempre il paraluce e togli, se lo usi, qualsiasi filtro. Se invece il problema è l’eccessivo contrasto delle immagini (molto probabile, soprattutto in questa stagione nella quale per l’aria molto limpida la luce del sole è estremamente forte) non c’è molto da fare, in realtà. L’unico “trucco” che conosco è scattare in RAW (cosa che per’altro ti consiglio sempre) e, in sede di conversione, togliere il più possibile di contrasto. Sperando di esserti stato in qualche modo utile Luca
Ottobre 3, 2007 alle 12:53 pm #1295277frabruni
PartecipanteLa cosa migliore che puoi fare è postare qualche immagine di esempio, così su due piedi risulta difficile consigliarti, anche perchè la descrizione del problema è a tratti contradditoria, lamenti foto bruciate dal sole e al tempo stesso dici che anche la tua 400d (sigh) sottoespone. Sicuramente una rapida occhiata alle foto ( corredate degli exif, mi raccomando) risolverà molti dubbi e problemi, la 400d è un ottima macchina, stai tranquillo. Ciao Francesco
Ottobre 3, 2007 alle 7:37 pm #1295377shoxx
Partecipante[IMG]public/imgsforum/2007/IMG_1171_canoniani.jpg[/IMG] Un esempio è questa foto, sul lato destro il sole ha reso molto chiara la roccia tanto che non si distinguono i dettagli. Questo mi capita spesso durante i ritratti e la parte danneggiata è spesso proprio il viso(bianchissimo e senza dettagli). Evidentemente la fotocamera ha misurato l’esposizione sulla zona più scura creando una sovraesposizione della foto e le parti illuminate dal sole sono venute molto chiare. Per il futuro devo sottoesporre quando ci sono queste situazioni secondo voi?
Ottobre 3, 2007 alle 7:41 pm #1295379andria
PartecipanteSi. Puoi fare anche più scatti a diverse esposizioni e poi scegliere il migliore. Oppure utilizzare la funzione della macchina per gli scatti a forcella e poi in pp recuperare le parti bruciate o troppo scure facendo un mix con i livelli. Purtroppo, in presenza di forti differenze di illuminazione, con la nostra digitale dobbiamo scendere ad un compresso con l’esposizione, oppure cercare di risolvere in PP. Se impari ad utilizzare il raw il pp viene facilitato di molto [lo]
Ottobre 3, 2007 alle 8:02 pm #1295385KekkoY
PartecipanteOriginariamente inviato da shoxx: [IMG]public/imgsforum/2007/IMG_1171_canoniani.jpg[/IMG] Un esempio è questa foto, sul lato destro il sole ha reso molto chiara la roccia tanto che non si distinguono i dettagli. Questo mi capita spesso durante i ritratti e la parte danneggiata è spesso proprio il viso(bianchissimo e senza dettagli). Evidentemente la fotocamera ha misurato l’esposizione sulla zona più scura creando una sovraesposizione della foto e le parti illuminate dal sole sono venute molto chiare. Per il futuro devo sottoesporre quando ci sono queste situazioni secondo voi?
io prima di scegliere l’esposizione e la conseguente sovra/sotto-esposizione valuterei l’esposizione (quante esposizioni :pp!) in più punti dell’inquadratura; magari basta scegliere un valore medio tra la min e la max e salvi capra e cavoli (ovvero ombre e alte luci); il risultato dipende anche dal metodo di misurazione che hai impostato sulla macchina. Per es nella foto avrei valutato qualla piccola zona battuta dal sole sull’arcata della grotta: dato che molto luminosa ma circondata da ombra sarebbe potuta venir fuori una buona media per un’esposizione più equilibrata. L’ideale comunque è avere l’intero istogramma tra il min e il max, senza avere picchi agli estremi (leggi neri e bianchi “bruciati”); quindi quando hai scattato dai un’occhiata all’istogramma sul display della macchina e ti rendi subito conto di com’è andata. 8)
Ottobre 3, 2007 alle 8:17 pm #1295393flx2000
PartecipanteCon una foto come quella che hai suggerito è normalissimo avere le zone bianche sovraesposte, ovvero bruciate. Questo accade se, in modalità automatica o semi automatica, fai la lettura dell’esposizione sulla zona buia della scena. La fotocamera, dovevendo calibrarsi su quella parte, non tiene conto delle zone che sono molto più chiare e quindi le lascia “bruciare”. Come dice KekkoY, basta che prima di scattare punti la fotocamera su una zona media, né troppo scura né troppo chiara, e premi il tasto ASTERISCO che trovi sulla fotocamera. A quel punto puoi reinquadrare la scena che volevi e scattare, e vedrai che non ci saranno più zone bruciate.
Ottobre 3, 2007 alle 8:22 pm #1295398andria
PartecipanteOriginariamente inviato da flx2000: Con una foto come quella che hai suggerito è normalissimo avere le zone bianche sovraesposte, ovvero bruciate. Questo accade se, in modalità automatica o semi automatica, fai la lettura dell’esposizione sulla zona buia della scena. La fotocamera, dovevendo calibrarsi su quella parte, non tiene conto delle zone che sono molto più chiare e quindi le lascia “bruciare”. Come dice KekkoY, basta che prima di scattare punti la fotocamera su una zona media, né troppo scura né troppo chiara, e premi il tasto ASTERISCO che trovi sulla fotocamera. A quel punto puoi reinquadrare la scena che volevi e vedrai che non ci saranno più zone bruciate.
Ma così facendo non ti ritrovi poi con il problema opposto? Ossia le parti sottesposte di un nero intenso? In presenza di forte differenza di illuminazione, come mi sembrerebbe in questo caso, una sottoesposizione renderebbe illeggibili le parti in ombra. O No?
Ottobre 3, 2007 alle 8:54 pm #1295411joe86nature
PartecipanteOriginariamente inviato da andria: Ma così facendo non ti ritrovi poi con il problema opposto? Ossia le parti sottesposte di un nero intenso? In presenza di forte differenza di illuminazione, come mi sembrerebbe in questo caso, una sottoesposizione renderebbe illeggibili le parti in ombra. O No?
Qualcosa si deve pur sacrificare! Sta al fotografo decidere quale! 🙂 In questi casi l’unica cosa per tentare di salvare sia le alte luci che le ombre (almeno il più possibile) è fare una media tra le zone più chiare e quelle più scure. 😉 Sono davvero poche le scene in natura che i sensori delle nostre digitali sono in grado di rappresentare fedelmente (la latitudine di posa dei sensori è limitata a 5-6 stop) Basti pensare ad un tramonto…o si espone per il cielo avendo così una silhouette, oppure fare il contrario bruciando il cielo! 🙂 [lo]
Ottobre 3, 2007 alle 9:00 pm #1295413andria
PartecipanteOppure fare come suggerivo precedentemente. Certo magari si tratta di post processing, ma in certi casi, dovendo per forza effettuare lo scatto in quelle condizioni, ed ottenere una foto leggibile mi sembra che sia una strada percorribile. [lo]
Ottobre 3, 2007 alle 9:01 pm #1295415joe86nature
PartecipanteOriginariamente inviato da shoxx: Da quando ho la 400d mi sto dilettando a fare foto e soprattutto ad entrare in confidenza con la macchina. Rispetto alla mia vecchia compatta A75 noto che ogni minimo errore diventa grande con la 400d, nel senso che hopiù foto da buttare rispetto alla compattina. Un uno dei problemi che mi affligge è quello delle foto fatte di giorno, sia in interni che in esterni, i raggi del sole rovinano tutte le foto. Se faccio delle foto a persone e soprattutto nei ritratti, mi ritrovo delle zone molto schiarite, spesso proprio il volto, in pratica la foto risulta compromessa tutte le volte. Nei panorami spesso il cielo anziche essere azzurro diventa quasi bianco. Sicuramente sono io che sbaglio a scattare, non credo sia colpa della 400d, anche se devo dire che molte volte sottoespone. Che precauzioni devo usare per evitare che il sole o i suoi raggi bruciano le foto? Spesso ho usato il flash incorporato ma senza ottenere miglioramenti. Ciao a tutti
Prova a scattare quando la luce è meno dura (quindi non a mezzogiorno) Quando si creano ombre molto dure, stai certo che o ci saranno delle zone bruciate, o delle ombre illeggibili. Puoi provare anche a schiarire le ombre col flash col tempo più rapido disponibile. 😉
Ottobre 3, 2007 alle 9:01 pm #1295416flx2000
PartecipanteOriginariamente inviato da andria: Ma così facendo non ti ritrovi poi con il problema opposto? Ossia le parti sottesposte di un nero intenso? In presenza di forte differenza di illuminazione, come mi sembrerebbe in questo caso, una sottoesposizione renderebbe illeggibili le parti in ombra. O No?
Ovviamente se la situazione è critica dovrai scegliere a quale delle due cose rinunciare. Esiste una tecnica chiamata HDR che permette di aumentare la gamma dinamica di una foto, ovvero di avere sia le zone chiare che quelle scure sulla stessa immagine. La tecnica richiede l’uso di più scatti uguali a diverse esposizioni e un’elaborazione col computer, quindi è una prassi che, per certi versi, elude dalla fotografia. La cosa più immediata resta quella di effettuare lo scatto a diverse esposizioni, in modo da avere delle possibilità tra cui scegliere quella che ti permette di avere l’immagine più accettabile. Questa possibilità è anche offerta nativamente dalla fotocamera e prende il nome di bracketing, che se non conosci ti consiglio di andare a rivedere sul tuo manuale.
Ottobre 3, 2007 alle 9:06 pm #1295417andria
PartecipanteScusami, ma bracketing e forcella non sono due modi di chiamare la stessa tecnica?
Ottobre 3, 2007 alle 9:07 pm #1295418joe86nature
PartecipanteOriginariamente inviato da andria: Oppure fare come suggerivo precedentemente. Certo magari si tratta di post processing, ma in certi casi, dovendo per forza effettuare lo scatto in quelle condizioni, ed ottenere una foto leggibile mi sembra che sia una strada percorribile. [lo]
Esatto…ma qui poi si parla di doppia esposizione…e non è sempre facilmente applicabile…a meno che non si usano programmi di HDR, che personalmente eviterei! Lavorare sui livelli, e quindi procedere con una doppia esposizione, lo si può fare quando tra le due zone diversamente esposte non ci sono troppi elementi di disturbo, altrimenti si noterebbe molto la linea di confine tra le 2 esposizioni! 😉 [lo]
Ottobre 3, 2007 alle 10:07 pm #1295427shoxx
PartecipanteVisto che si è parlato di evitare di scattare verso mezzogiorno, aggiungo qualche particolare sulla foto di esempio che ho postato. E’ stata scattata tra le 9.00 e 9.30 con priorità di diaframma a mano libera, af valutativa(la prima voce a sinistra nelle impostazioni della 400d). C’è da considerare che la zona dove ho fotografato è abbastanza limitata, praticamente è uno spiraglio con una ringhiera a strapiombo sul mare. L’obiettivo è stato il 50mm f1.8 senza paraluce, che non ho. Adesso ho anche un 17-40 e se ritornerò in quel posto con la reflex rifarò qualche foto sfruttando il grandangolo. Il bracketing non l’ho ancora utilizzato, ma visto che in certe situazioni potrebbe salvare le foto, imparerò ad utilizzarlo. Grazie a tutti dei consigli.
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