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Aprile 6, 2012 alle 8:24 pm #1703503Capa_Partecipante
Una questione che mi piacerebbe condividere con voi. Premettendo che per la mia età potrei essere considerato “l’adolescente che si fa figo con la reflex”, a volte ascolto dei discorsi che fanno ribrezzo. Il caso più eclatante l’altro giorno nel bagno del liceo, che vi espongo ora. Parlando, un ragazzo mi fa: “ma tu che macchinetta mi consigli?”. Io gli chiedo che tipologie di foto voglia fare, se è un principiante, cose così, insomma, ma tutte risposte vaghe da parte sua. Ad un certo punto mi chiede: “io vorrei tipo quella fotocamera con il coso lungo davanti [obiettivo, nda] e che mi fa uscire la foto tipo il prato che è davanti sfuocato e poi tutto nitido”. A questo punto io, trattenendo l’incandescenza, cerco di dargli qualche dritta, spiegandogli che inconsapevolmente stava parlando di una reflex e concludendo il discorso dicendogli (provocatoriamente) che molte compatte di oggi si avvicinano molto alle reflex, modo delicato per fargli capire che una reflex nelle sue mani la vedrei come una bestemmia. Ma il punto è: per adolescenti ed adulti, oggi le reflex hanno un valore pari a quelle delle compattine? Io non voglio considerarmi un fotografo perché la mia esperienza e la mia attrezzatura non me lo permettono, questo però non significa che sia a digiuno di cultura fotografica (tecnica e storica) e che un giorno possa diventare un professionista, ma avremo un mondo di soli fotografi d’ora in avanti?
Aprile 6, 2012 alle 8:49 pm #1703505lidiapoePartecipanteCaro Capa, mi fa piacere leggere queste righe scritte da un ragazzo che sprizza passione per la fotografia, e non per l’attrezzatura, come a volte tendono a fare anche adulti mai fuoriusciti da un mondo adolescenziale in cui è bello ciò che esibisci, non importa se poi non sai a cosa serve, basta che sia voluminoso e con tante righe rosse. Avere una compatta o avere una reflex in realtà non deve fare una grande differenza se dietro c’è curiosità, tecnica,fantasia e colpo d’occhio: il manico insomma. Quello che cambia passando a qualche upgrade superiore, è la possibilità di ampliare le variabili di ripresa, ma l’attrezzatura non ha mai fatto il fotografo. Siamo nella generazione dell’immagine: tutti hanno un telefonino in grado di fare foto e riprese, chiunque ha una compattina in tasca e i siti di condivisione approfittano di questo aspetto per spingere gli utenti a postare le foto più svariate.. dalla scandalosa, come quella rubata nei bagni pubblici a un malcapitato usufruitore, alla serie interminabile di foto dei fidanzatini in vacanza alle Canarie, che piaceranno solo a loro due, ma per tutti gli altri sarà una inconfessabile tortura a cui sottoporsi per farli contenti. Ma queste sono immagini. Non è fotografia. La fotografia è istante e immaginazione. Solo chi con passione costanza e cultura sarà in grado di capire questo aspetto può aspirare un domani a diventare un fotografo. inteso come forma d’arte. poichè di questo si tratta, malgrado qualcuno possa contestare dicendo che è un’arte minore. Ma in fondo ci sono gli imbianchini e i pittori, le mense e i ristoranti, i giostrai e i circhi. Ma servono anche loro. Non si può pretendere che tutti coloro che imbracciano una fotocamera siano degli artisti, magari a molti di loro neanche interessa, restando nel settore degli utilizzatori di una tecnologia. Ma se tra di loro, anche uno solo emerge e gusta il sapore dell’immaginario, saprà trasformare una zucca e dei topolini in una carrozza meravigliosa trainata da fantastici cavalli. Sei giovane, coltiva la tua strada e chissà, magari un giorno potrò dire.. che ho avuto l’onore di parlare con te. [ita] [ita] [ita] [ita]
Aprile 6, 2012 alle 9:23 pm #1703507CarloPartecipanteCiao Capa_ Non ho ben capito la domanda con cui concludi il tuo intervento, cioè se il tuo è un timore o una speranza. Credo che la reflex, per molti oggi sia indubbiamente ANCHE un gadget o un accessorio alla moda. Questo però non toglie che chi vuole possa farne un uso più ‘serio’. Ho notato, non solo qui ma anche in giro, che tra noi appassionati di fotografia spesso c’è l’idea che la reflex sia solo per chi è realmente interessato alla fotografia. A chi scatta foto alla festa di compleanno spesso e volentieri consigliamo una compatta. E magari ci da anche un po’ fastidio vedere perfetti imbranati al nostro fianco impugnare 5D markI, II e III senza avere la minima cognizione fotografica di base… Io sto cercando di superare questa fase. Lasciamo a chi desidera spendere in reflex ed accessori il gusto di farlo. Potrebbe rimanere deluso dagli scatti (‘ma come! il mio amico con la compatta fa foto migliori’) così come potrebbe appassionarsi e voler approfondire tecnica e linguaggio. Sul discoso delle reflex considerate al pari delle compattine… è un po’ lo scopo del marketing, vendere. Ci sono compatte che costano più di una reflex entry level, ci sono bridge ad ottica fissa che costano come una fotocamera con ottiche intercambiabili. Ognuno scelga la sua. Adesso è la moda delle mirrorless (anche qui con una forte spinta del marketing). Io personalmente rimango fedele all’ingombro del pentaprisma e dello specchio, ma non giudichiamo male chi anche solo per provare se la compra, senza sapere COSA sta acquistando…Senza sapere nulla di fotografia, nulla di obiettivi, nulla di composizione e di linguaggio fotografico (cosa di cui anche io sono veramente in fase principiante). E se il tuo amico, Capa, si comprerà una 1Dx, beh anzichè criticarlo..chiedigli di prestartela !! 😉 ciao Carlo [bir]
Aprile 6, 2012 alle 10:19 pm #1703517monsterFXPartecipanteCiao Capa_, come ti ha scritto prima di me, non è lo strumento a fare il fotografo. Non è che perchè tu hai una 550D sei inferiore a uno che ha una 7D. La tecnica, la visione sono cose che il mezzo non può insegnarti. Come ha detto Lidia, potrai anche migliorare quello che già sai far bene con strumenti migliori , tanto meglio. Che per l’utente medio/imbranato una compatta di 50/60 faccia meglio della mia 450D, parliamone. Che poi io che comunque sono nella categoria NiubboPro 😀 riesca a far foto carine anche con una compatta è un altro discorso. Oggi come già detto, l’avere una reflex è come avere(per intenderci)l’Iphone…se non lo hai sei sfigato…o meglio farsi notare mentre la usi ti fa’ sentire + macho. Ma se poi sei così niubbo da usare la macchina in AUTO allora si che mi scoppia una risata. Ti faccio un esempio lampante. Un amico un anno fa'(o forse +) si è preso un Nikon D90 con kit standard.Qualche mese fa’ si è preso da uno store online un obiettivo Sigma 70-300 o 100-300 non ricordo di preciso f2.8.Roba da 1000 insomma e ora gli arriva anche un Sigma 12-24. Sai come usa il suo corpo macchina? Sempre in AUTO, non provando … non testando le enormi possibilità che ha. Io capisco la tua disapprovazione davanti a questi casi, dove gente più facoltosa di te,ma con meno passione avrà magari una corpo macchina all’ultimo grido non sapendolo usare. In risposta a Carlop non sono daccordo quando dici : “che la reflex sia solo per chi è realmente interessato” . Il mondo reflex è per fare fotografia, e non come giustamente detto da Lidia, per fare immagini. Vuoi un’immagine? Usa la compattina … usa il cellulare. Ma non per il momento in cui fai la foto, che sia compleanno o altro,ma per il modo in cui si fotografa. Vedere gente con la 60D(per dirne una)con 18-55IS flash integrato… fare foto a 30m e pretendere zoom e luminosità paurose…sempre usandola in AUTO(naturalmente).
Aprile 6, 2012 alle 10:35 pm #1703520CarloPartecipanteCiao Monster ! “Vuoi un’immagine? Usa la compattina … usa il cellulare”, io questo punto non riesco a condividerlo. Posso fare belle bellissime foto con qualsiasi mezzo (reflex, cellulare, compattina) e viceversa. Perchè abbinare un mezzo tecnico ad un risultato ? Il numero di marzo di Photo (è una rivista francese) è dedicato a Mario Testino. Premesso che le sue più belle immagini hanno giornate di studio della luce e della posa (per sua stessa ammissioni il mezzo ‘non gli interessa più di tanto’), fa l’esempio del matrimonio di Kate Moss che ha fatto come unico fotografo con una compatta. La bellezza di quegli scatti ovviamente non sarà nella definizione o nel bokeh tanto di moda, ma nello scatto in se stesso, nell’attimo congelato. Tra l’altro, come Lidia, nel tuo stesso post dici di non badare al mezzo. Io penso che si possa parlare di fotografia anche per chi scatta in P, anche per chi scatta in A o utilizza un cellulare se dietro c’è l’idea di cosa sia uno scatto fotografico. Composizione, linguaggio, emozioni. Li puoi ottenere con qualsiasi mezzo… Carlo
Aprile 6, 2012 alle 11:38 pm #1703530monsterFXPartecipanteCarloP, il mio punto era focalizzato su Immagine intesa come scatto votato a se stesso , senza nessuna tecnica e nessuna forma. Diciamo le tipiche immagini “da compleanno” dove non c’e’ una ricerca della luce, della composizione o di qualsiasi elemento creativo o comunque artistico. L’esempio che fai tu del fotografo professionista con la compatta in mano ad un matrimonio…è esattamente quello che intendevo io. Se hai occhio e tecnica , anche con un elemento scarso puoi avere buoni risultati.Se hai un ottimo strumento tra le mani, ma non sai adoperarlo comunque non tirerai fuori scatti decenti. Esempio … se io avessi uno scalpello e un pezzo di marmo difficilmente riuscirei a cavarne qualcosa diversa da un sasso. Se dai ad uno scultore un chiodo ti tira fuori “La pietà” . 😀
Aprile 7, 2012 alle 8:21 pm #1703634Capa_Partecipante@carlop: Il mio è un timore, non una speranza, assolutamente. Ma più che altro quello che voglio intendere è che mi da un po’ fastidio che ci siano millemila ragazzi della mia età con ‘ste reflex in mano che le usano senza neanche sapere il valore e le
Aprile 7, 2012 alle 8:36 pm #1703636maxdimaPartecipante“avere una reflex non fa di te un fotografo”
credo che nessuno possa mettere in dubbio questa frase……. non è certo l’attrezzatura a fare il fotografo stanne certo (o) (pas) (pas) (pas)
Aprile 23, 2012 alle 10:40 pm #1706442Capa_PartecipanteRelativamente. Io dico che l’attrezzatura un po’ aiuta, ma solo se si è coscienti di cosa si ha tra le mani. Esempio: non so cosa darei per una 5D MkIII, ma so che ancora non sono all’altezza di una macchina del genere e preferisco restare con i piedi per terra.
Aprile 23, 2012 alle 11:25 pm #1706458tecnico73Partecipanteparlare di fotografia e fotografo sono state da sempre 2 parole molto grosse, prima un buon fotografo doveva avere una cultura di base, con un pacchetto culturale e pratico molto ampio, doveva conoscere, la chimica, la fisica, la meccanica, la luce, i colori, prospettiva, inquadratura, ecc, la coscienza popolare era consapevole di questi parametri e considerava i propri limiti nel settore, esistevano i fotografi, oggi il digitale ha, all’apparenza nascosto questi limiti, tutti si pensano di poter fare i fotografi, infatti ci troviamo nelle condizioni in cui un buon fotografo pensa di essere un buon grafico, un buon grafico pensa di essere un buon fotografo, ma non è proprio così, nel passato i grandi fotografi non obbligatoriamente erano bravissimi stampatori, ma avevano la loro preparazione in materia di stampa, il caso del tuo amico è l’esempio lampante di quello che il digitale sta facendo credere al popolo,(questa mania di tutto e subito anche ha discapito della qualità “”vedi telefonini””) infatti quando qualche amico al di fuori della fotografia mi fa la fatidica domanda “”quale reflex comprare??”” io rispondo secco una bella compatta da 100 euro, la metti nel taschino della camicia, senza tanti problemi, poi quando stampi gli scatti 10×15 i difetti non si vedono, tutti perplessi da questo mio consiglio, io stesso arrivo dall’analogico, finito al digitale ritornato all’analogico, e non mi ritengo un fotografo ma semplicemente un appassionato che si diverte con un hobby molto creativo, comunque il tuo amico rispecchia in pieno le idee della società moderna nei confronti della fotografia come si dice non è l’abito che fa il monaco, una ottica serie L aiuta nello scatto ma nessuno vieta di ottenere buone immagini anche con una compatta, altro esempio lampante i grandi maestri della fotografia moderna, viventi e non coma Ansel Adams o Berengo Gardin non giravano o girano, tutt’oggi con al collo l’ultimo ritrovato tecnologico per fare i loro grandi capolavori della fotografia
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