[FrancescoPalermo]

domanda i fotografi di guerra scattano in manuale o a priorità di diaframma? ho scritto fotografi di guerra ma ci poteva stare anche il fororeporter nn di guerra?

[marco66]

scusa come mai ti sei posto questo tipo di domanda. io credo che scattino come credono che in quel momento vada fatto per il momento da cogliere. se devono congelare un’azione per esempio, come tutti noi devono scegliere tempi veloci, poi magari spieghi se intendevi dire altro [lo]

[Tycos]

Aiuto! Vuoi davvero racchiudere 3mila situazioni e millemila fotografi in A e B ? 🙂

[yuzzo86]

credo piuttosto che scattino con tanto coraggio e passione

[dinifra]

Originariamente inviato da FrancescoPalermo: domanda i fotografi di guerra scattano in manuale o a priorità di diaframma? ho scritto fotografi di guerra ma ci poteva stare anche il fororeporter nn di guerra?

e soprattutto usano le CF o le SD? sono domande fondamentali

[FrancescoPalermo]

bella battuta ,,dovresti provare con zelig off la domanda nasce da una semplice curiosità

[marco66]

a parte l’ironia ma se ti sei posto una domada del genere ci deve essere un motivo e se sai bene come funziona la priorita’ dei diaframmi sai anche che non va bene per tutte le situazioni e sai anche per quali va bene nel foto giornalismo si usa un po di tutto a seconda del risultato che si vuol ottenere come del resto in ogni tipo di fotografia.

[dinifra]

dai scusami, in questo giorno di festa non ci sta proprio litigare ma come mai ti sei posto qeusta domanda?

[Franco]

in genere il fotoreporter d’azione che lavora sul fatto di cronaca deve agire con rapidità, a volte in situazioni di luce imprevedibile, per di piu’, a volte ha l’esigenza di produrre jpg fruibili in tempi brevi, per questo motivo gli automatismi sono preferibili, anche per il fotografo abituato alla lettura manuale della luce. Poi ovviamente, nei casi di luce ingannevole, è preferibile lavorare in manuale……. non esistono regole, se ti interessa l’argomento puoi leggere una biografia di qualche noto fotoreporter, il primo che mi viene in mente è Robert Capa…… ricca di dettagli e fatti che fanno comprendere che per il fotoreporter l’aspetto tecnico piu’ importante è l’inquadratura, l’approcio al soggetto, la capacità di trovare l’attimo giusto al posto giusto, in altre parole, prevedere gli eventi.

[FrancescoPalermo]

grazie per le info domani compro l’auto biografia di rober capa nn chiudete il post avrò altre domande 🙂

[dinifra]

In realtà l’esperienza del fotografo ti porta a preimpostare manualmente la macchina su una coppia tempo diaframma buona per varie occasioni in maniera tale che anche uno scatto fatto velocemente risulti accettabile. Un tempo giusto per evitare il mosso, diciamo da 1/125 in su, poi dipende dalla focale. Un diaframma giusto per avere una pdc tale da assicurarti che il soggetto principale sia a fuoco. Considerato poi che molti fotoreporter di guerra degli anni ’60 non avevano gli automatismi di oggi possiamo ben dire che la pre-impostazione sia una regola usata da molti di loro.

[FrancescoPalermo]

se scatto con il 50 unso 1/50 diaframma f4 e si viaggia ma a sino ad ora ho fatto manfestazioni nn guerre quindi tempi veloci nn tanto solo gare di ciclismo ho usato 1/500 e per ovviare a limiti della macchina a volte 1/1000 congelando anche il respiro 🙂

[dinifra]

Su Reflex di Marzo c’è un’intervista a Franco Pagetti, fotoreporter di guerra, che dice: ” Fotografo prevalentemente in manuale, a volte in priorità di tempi, la sera soprattutto”. Così è scritto. Ciao

[pippobassi]

SAlve a tutti, tanto per rimanere in tema di editrice reflex, sul libro di forti dice che con una sensibilità di 100 iso in una giornata normalmente soleggiata mette la macchina a un 1/125 f8 e iperfocale si ha un settaggio ottimo in caso di repentino uso della macchina, io lo ho adattato alle mie esigenze ed al digitale ma funziona davvero!!

[Autore]

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