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Aprile 25, 2008 alle 3:18 pm #1342892FrancoPartecipante
Ho scritto questa semplicissima suddivisione, che vorrebbe definire il percorso compiuto dalla fotografia, tra il fotografo e l’osservatore, con lo scopo di rendere piu’ chiari alcuni concetti di pertinenza riguardo la materia fotografia. E’ stato utilizzato uno schema dove il fotografo e l’artista digitale compiono due percorsi paralleli ma distaccati, preferendolo allo schema dove l’artista digitale è parte di una branchia di un percorso che vede il fotografo prima di tutto. [IMG]public/imgsforum/2008/radice_fotografia2.jpg[/IMG] Una breve spiegazione della succitata tabella: GRAFICA ARTISTICA (digitale): grafia con contenuti artistici mediante soluzioni digitalizzate. ARTE FOTOGRAFICA: utilizzo e manipolazione delle immagini fotografiche col fine di ottenere un oggetto estraneo alla fotografia originale, lo scopo è esprimere la propria creatività, l’oggetto fotografia (artistica o non) è il mezzo, mentre l’utilizzo per fini puramente artistici, il suo fine. FOTOGRAFIA ARTISTICA: fotografia che nelle intenzioni del fotografo o nell’ipotesi avanzata dall’osservatore, restituisce un determinato livello di creatività artistica all’immagine. FOTOGRAFIA: fotografia descrittiva, immagini che descrivono il soggetto (nelle intenzioni dell’autore o nel giudizio dell’osservatore critico) senza pretese di artisticità e creatività sul soggetto dell’oggetto fotografia. SPETTATORE : colui che contempla una foto. OSSERVATORE CRITICO : colui che osserva in modo critico una fotografia FOTOGRAFO : è un fotografo chi si serve di una fotocamera per ottenere delle riprese fotografiche, che tramite la successiva elaborazione si tramutano in immagini su supporto fisso, l’unico fine è di descrivere l’immagine. ARTISTA DIGITALE : colui che nell’esercizio della propria creatività con fini artistici, trova il suo unico fine. ELABORAZIONE IMMAGINE : produzione dell’immagine con mezzi successivi al prelevamento dell’immagine tramite la fotocamera. FOTOCAMERA : mezzo meccanico, chimico, elettronico e/o digitale in grado di fissare l’immagine realistica in un ambito non realistico ma apparentemente simile (associabile ad una situazione reale).
Aprile 25, 2008 alle 3:19 pm #1342894FrancoPartecipanteProvo ad elencare alcuni spunti dedotti dalla precedente tabella, ma chiunque potrà immaginarne altri: – l’artista digitale non si serve della fotocamera. – se l’artista digitale utilizza la fotocamera, in quel momento veste i panni di fotografo. – la fotocamera necessità del fotografo, il fotografo è tale se utilizza una fotocamera. – l’elaborazione dell’immagine può essere eseguita sia dal fotografo che dall’artista digitale, anche se alcuni passaggi possono venire fatti da terze persone fotografi o artisti digitali (non inserite nello specchietto perchè variabili che non influiscono sul risultato). – il fotografo per arrivare alla fotografia deve sempre passare dalla fotocamera e successivamente all’elaborazione dell’immagine. – il fotografo può produrre: fotografie, fotografie artistiche, arte fotografica, ma non cessa di essere fotografo – lo spettatore (o osservatore critico) percepisce l’immagine, la osserva, la giudica, la immagina indipendentemente dall’azione del fotografo (o artista digitale) – l’artista digitale può creare oggetti di arte fotografica, ma anche lavori di pura grafica artistica
Dicembre 12, 2008 alle 5:24 pm #1415598Antony999PartecipanteQuello che cambia tra la fotografia “artistica” e quella non artistica (che poi sarebbe quella di documentazione) è solo l’impegno e le capacità che uno ha, o ci mette. Capita che una foto fatta per documentazione poi venga presentata ad un concorso, ed una foto che si era cercata con pretese artistiche alla fine sia valida solo come documentazione. Se uno sa fotografare, ed ha un po’ di tempo per riflettere, non mette la marcia più bassa o più alta, secondo l’uso che deve fare dell’immagine. Sa fotografare e basta! E non sa fare a meno di usare tutte le sue capacità fotografiche ed intellettuali. Anche tra foto analogica e foto digitale la differenza è minima. Entrambe richiedono ripresa e post produzione. E quello che si faceva con la negativa (in camera oscura) è più o meno quello che si fa in camera chiara. Quest’ultima è solo più “pulita” e rapida. Ma le conoscenze fotografiche che richiedono entrambe sono le stesse. Non è il PC che fa la fotografia. E’ sempre e solo il fotografo, come un tempo non la facevano solo gli acidi o l’ingranditore. Poi è nel gusto e nel modo di vedere le cose di ciascuno il grado di sofisticazione e di elaborazione in post. E stabilire dove c’é un limite è difficile e talvolta improponibile. Ma non c’é nulla di nuovo sotto il sole…. Anzi, quelli bravi, un tempo, lo erano veramente. Ed erano in pochi. Invece il PC aiuta molto, almeno coi comandi e con le azioni già fatte, prèt-à-porter, che si trovano su internet. Ma il significato della foto resta, se c’era. Non lo fa il PC o le elaborazioni, se la foto non ha significato. Il significato è nella mente del fotografo. Deve solo uscire fuori, se egli è bravo. E se è bravo non riesce a camminare “in terza” quando sa ragionare “in sesta”. Quindi se uno è “artista” lo è sempre. Se uno non lo è, anche se si impegna come artista, le sue foto saranno sempre e solo di documentazione o di “scopiazzamento” delle foto artistiche altrui. E quindi non saranno artistiche neanche copiando. Perché l’artista è quello che crea, non quello che solo scimmiotta, con pazienza, le idee ed il gusto altrui. Tutt’al più c’é da considerare che non “tutti i taralli vengono col buco”. E talvolta i taralli senza buco, escono col buco. Quindi talvolta fotografi una manifestazione per documentarla, ti capita una bella ragazza che ti ispira… e viene fuori il capolavoro! Invece talvolta capita che una bella scena, che meriterebbe una foto artistica, non sia nelle condizioni di luce ideale, o manca quel particolare che le donerebbe quel qualcosa in più, e puoi ottenere solo una foto di documentazione. Ma l’idea artistica c’era… Quindi quelle classificazioni hanno scarso significato. L’importante è impegnarsi ed imparare a fotografare. Ognuno è artista a suo modo. Uno non spenderebbe tanti soldi in apparecchi e obiettivi se non provasse ad esprimere quello che sente dentro! Se fotografa è perché crede in quello che fa. Quello che verrà fuori, poi, lo giudicheranno i posteri… 😀
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