Sto studiando da un po’ la teoria percettiva dei colori, ma ho alcuni dubbi su gamut e visione su web e stampa. Ho letto di tutto sul web, in particolare link segnalati da moderatori ed amministratori, e su questo ottimo forum, ma qualcosa ancora mi sfugge. Inserisco una serie di domande dirette, numerate, in modo da semplificare il testo per le risposte. 1. un monitor dedicato al web, quindi sRGB, puo’ essere di qualsiasi tipo, dato che lo spazio colore dell’sRGB (inteso come coordinate estreme, quindi tralasciando la resa dei colori intermedi) e’ praticamente coperto da tutti i monitor, ovvero dai vecchi CRT agli economici LCD tipo TN. 1a. In questo caso la post produzione puo’ essere effettuata con qualsiasi monitor? 1b. L’avere un buon monitor, es. pannello H-IPS, limitato all’sRGB e’ solo un “piacere” per me che vedo la foto mentre ci lavoro? 1c. L’avere un buon monitor, es. pannello H-IPS, anche se spazia fino all’ AdobeRGB, essendo il risultato (web) limitato all’sRGB e’ inutile il “wide gamut”? Per la stampa invece, il gamut del monitor deve essere commensurabile al gamut di stampa: non possedendo una stampante fotografica, mi voglio rivolgere ad un laboratorio fotografico; a questo punto mi chiedo: 2a. Qual’e’ il gamut della “carta chimica”? 2b. Se il laboratorio fotografico mi dice che usa lo spazio sRGB, limita lo spazio colore vero della “carta chimica”? 2c. e limita inoltre gli estremi di colore stampabili? 2d. In tal caso posso portare al lab. direttamente le foto per il web (risoluzione a parte)? 2e. e non avro’ mai i colori fuori sRGB? Spero questa volta credo di aver “postato” nella sezione giusta! Grazie a tutti Gergio