- Questo topic ha 12 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 9 mesi fa da GianMauro.
-
AutorePost
-
Febbraio 7, 2014 alle 10:20 pm #1794009GianMauroPartecipante
Palermo, 06/02/2014
Febbraio 7, 2014 alle 11:49 pm #1794017rossomotoPartecipanteMagari mi drogo io, ma mi pare di cogliere l’intenzione di smontare la “bellezza notturna” dei distributori affiancando scatti ripresi da lontano, in cui sono evidenziate le forme, e scatti da vicini in cui invece vengono mostrati i dettagli men-che-artistici se non addirittura la banalità delle tubature interne.
Se questo era l’intento, le foto sono decisamente riuscite e forse solo la sequenza potrebbe essere più efficace.Ad ogni modo è una serie decisamente interessante.
Febbraio 8, 2014 alle 1:48 pm #1794063WolfriendPartecipanteUna carrellata di immagini ritrae luoghi che, pur attivi 24 ore su 24, sono desolatamente privi di ogni forma di vita; soltanto qualche scia di luce….
Febbraio 8, 2014 alle 4:07 pm #1794075GianMauroPartecipanteGrazie Rosso,
non direi che l’intento era quello di smontare la “bellezza notturna” anzi magari volevo rappresentarla. L’ispirazione di base era legata ai quadri di Hopper ma non sono riuscito completamente ad avvicinarmi, il B&W poi ha snaturato totalmente l’intento iniziale.grazie Wolf,
come spiegavo sopra vi era un intento “surreale” in riferimento ai quadri di Hopper, la rappresentazione della “macchina” in assenza dell’uomo.
Le scie luminose mi hanno turbato fortemente, avrei voluto evitarleFebbraio 9, 2014 alle 1:16 am #1794130rossomotoPartecipanteBeh, dai: oggi ho scoperto sia che mi drogo che un nuovo pittore 😀 😀
Febbraio 9, 2014 alle 2:32 pm #1794169FrancoPartecipanteSono d’accordo sul fatto che per descrivere l’atmosfera del luogo sarebbe stato utile adottare il colore. La luce piuttosto variegata e l’energia sprigionata da queste isole di distribuzione energetica, può essere molto attraente.
Il rimando all’arte di Hopper è pertinente se non fosse che proprio le luci, nelle sue sfumature di colore e la presenza umana (in lontananza) fossero i principali protagonisti delle sue tele, spesso di soggetti illuminati da luce artificiale o non diretta.Trovo più’ pertinente il rimando ai molti autori che hanno analizzato, potremmo dire “mappato” un potenziale soggetto, descrivendo le diversità e l’adattamento che questo assume nel territorio.
A questo proposito, i coniugi Becker, i precursori di questo genere, dissero dei loro lavori che la funzionalità veniva prima di ogni richiamo all’estetica del bello, i loro soggetti erano appunto “funzionali”, così come la loro fotografia che serviva per documentare la presenza dei loro soggetti.
Uno di questi, Lewis Baltz, il cui gusto formale l’ha portato ad isolare il soggetto dal contesto, con una particolare cura della composizione e delle luci del soggetto, in parte mi ricorda questo tuo tentativo di descrivere alcuni distributori di benzina, dove però nella varietà delle inquadrature e della composizione si avverte un’intento più vicino al reportage urbano, con inquadrature a volte ampie altre volte strette, con angoli di ripresa differenti.Febbraio 9, 2014 alle 6:32 pm #1794198GianMauroPartecipanteGrazie Franco,
il progetto è da rivedere, forse basta solo eliminare le foto ravvicinate (come da subito mi aveva detto Filippo in Chat privata) e rivedere la pp riportando le foto ai suoi colori…. vedrò di studiarci un po’ sopraFebbraio 9, 2014 alle 6:47 pm #1794201albo49PartecipanteL’idea è certamente interessante e le immagini aperte sono molto ben realizzate. Trovo meno interassanti le foto dei particolari, non evidenziano nessuna caratteristica importante. Avvolte gli spunti ed i riferimenti bloccano la creatività, almeno per quello che mi riguarda. Per essere una ripresa in notturna, avrei preferito meno dettaglio e più imperfezioni, ma è un mio limite non amare lo stativo.
Febbraio 9, 2014 alle 9:48 pm #1794218GianMauroPartecipante..”A volte gli spunti ed i riferimenti bloccano la creatività, almeno per quello che mi riguarda”..
Impossibile darti torto.
Grazie
Febbraio 14, 2014 alle 8:26 pm #1795017GianMauroPartecipante…. se ci fossero i colori?
Febbraio 15, 2014 alle 12:49 am #1795060rossomotoPartecipanteDecisamente meglio, secondo me.
A parte la prima della seconda serie, che secondo me non evidenza abbastanza le geometrie, le altre mi piacciono: esaltano decisamente bene quella specie di “bellezza industrial-chimico-postmoderna-etc-etc” degli apparati, nonchè la loro colorazione decisamente commerciale e kitch.In particolare penso che sia la seconda la più riuscita, forse perchè mette in mostra le “sporca interiora” delle pompe.
Febbraio 15, 2014 alle 4:09 pm #1795095Luca LupiPartecipanteIo sinceramente le preferivo in b/n… il colore aggiunge troppa ‘realtà’… non saprei come esprimerlo meglio…
Febbraio 16, 2014 alle 7:44 pm #1795235GianMauroPartecipantegrazie ad entrambi per esservi soffermati
ciao -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.