- Questo topic ha 7 risposte, 4 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 15 anni, 11 mesi fa da Pietro Paolo.
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Dicembre 3, 2008 alle 5:17 pm #1412855boezi_lucaPartecipante
Perchè sono così brutte? è colpa della 300D? oppure dell’70-200? o ancora del ex 1,4? o semplicemente colpa mia? la prima della gazza è fatta con cavalletto a circa 25 metri senza ex 1,4. la seconda è fatta con cavalletto a circa 25 metri con ex 1,4. la terza sempre cavalletto a circa 35 metri con ex 1,4. le 3 del piccione sono a mano libera con lo stabilizatore inserito ed ero a circa 10 metri poco più con ex 1,4. le foto sono solo indicative per composizione e location. sono scatti veloci direttamente in jpg, la messa a fuoco era concentrata su uno dei sette puntini, in PP ho solo sistemato leggermente i livelli perchè tutte sottoesposte, vuoi per il cielo vuoi per il controluce vuoi per non so… manca nitidezza, non sono bilanciate bene, sono piene di rumore…. Dov’è l’errore come posso migliorare gli scatti?
Dicembre 3, 2008 alle 5:20 pm #1412856boezi_lucaPartecipante[IMG]public/imgsforum/2008/12/IMG_1598.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/12/IMG_1599.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/12/IMG_1601.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/12/IMG_1638.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/12/IMG_1639.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2008/12/IMG_1640.jpg[/IMG]
Dicembre 3, 2008 alle 5:30 pm #1412858VaderPartecipantesecondo me il principale fattore è il controluce unito alla distanza del soggetto che peggiora notevolmente la foto, ma non ti scoraggiare comunque prova e riprova, sopratutto a cercare un modo per scatare da più vicino possibile 😉
Dicembre 3, 2008 alle 8:03 pm #1412910reynoldsPartecipanteI motivi della qualità un pò carente delle foto sono a mio avviso tre: 1) condizioni di luce pessime, qui non puoi farci nulla. 2) A 25 metri di distanza, caro Luca, forse non basta un 500 mm, il 70-200 non è certo l’ottica ideale per questo tipo di foto. 3) La sottoesposizione in questo genere di foto è classica, quando il volatile è scuro (gazza), e quando lo spazio occupato sul fotogramma è si è no del 5%, non esiste a questo mondo esposimetro o modalità di lettura che possa dare una corretta esposizione. Bisogna intervenire manualmente, aumentando l’esposizione di un diaframma e mezzo, con l’apposito pulsante, e di un paio di diaframmi almeno con cielo blu e molto luminoso. Dopo, Photoshop aggiusta tutto.
Dicembre 3, 2008 alle 10:40 pm #1412955boezi_lucaPartecipanteQuindi oltre ad alcune regole che si imparano col tempo tipo aumentare l’esposizione e altri trucchetti vari…. la bravura in questa tecnica sta sopratutto nel essere bravi ad avvicinarci il più possibile? ma scusate se per una gazza e lontano 25 metri come fate ad avvicinare esempio un pettirosso che è grande come la testa della gazza a + o – 5 metri? comunque la base è sempre la stessa molta pazienza un pochettino di (sedere) e molti soldi per un obiettivo da 400 in su. Grazie mille per le risposte cominciavo a ricredermi sulla qualità del tanto sudato 70-200
Dicembre 3, 2008 alle 10:53 pm #1412961VaderPartecipantedipende da soggetto e soggetto, se sono più o meno avvicinabili o più o meno abituati alla presenza dell’uomo, il pettirosso molto sepsso è facilmente avvicinabile, molto più di una gazza
Dicembre 3, 2008 alle 10:59 pm #1412965reynoldsPartecipanteOriginariamente inviato da boezi_luca: Quindi oltre ad alcune regole che si imparano col tempo tipo aumentare l’esposizione e altri trucchetti vari…. la bravura in questa tecnica sta sopratutto nel essere bravi ad avvicinarci il più possibile? ma scusate se per una gazza e lontano 25 metri come fate ad avvicinare esempio un pettirosso che è grande come la testa della gazza a + o – 5 metri? comunque la base è sempre la stessa molta pazienza un pochettino di (sedere) e molti soldi per un obiettivo da 400 in su. Grazie mille per le risposte cominciavo a ricredermi sulla qualità del tanto sudato 70-200
Luca, avvicinarsi il più possibile è fondamentale, anche se difficilissimo, occorre una buona mimetizzazione. Non preoccuparti, non è certo colpa del 70-200 f 2.8 che possiedi, è un’ottica favolosa, che ho anch’io, ma non la impiego per caccia fotografica.
Dicembre 4, 2008 alle 12:13 pm #1413078Pietro PaoloPartecipanteMi sembra che gli amici Ti hanno già dato ampie delucidazioni, mi aqggiungo al coro con alcune mie oservazioni. Non si può giudicare un’ottica con alcuni scatti parziali ed eseguiti in condizioni di particolare difficoltà. La Tua ottica che è ritenuta una delle migliori per la sua focale, non è adatta a foto di avifauna a meno ndi non avvicinarsi moltissimo al soggetto. In questo caso diviene un’ottica meravigliosa ed adatta. Le foto fatte in controluce sono difficilissime da rendere già in condizioni normali, figurati quando il soggetto tende a rimanere sul posatoio solo alcuni secondi. Giusta la sovraesposizione, e a volte anche i due diaframmi a disposizione non sono sufficienti, però vanno fatte le valutazioni foto per foto. Ad es con un soggetto bianco o molto chiaro si deve tener conto della sovraesposizione intrinseca, con un cormorano si deve sovraersporre a go go. Ti cito le tue foto, le prime due sono troppo contrastate, ma come esposizione rischiavano di bruciare i bianche, in questo caso una buona postelaborazione e non esagerare con la sovraesposizione, le altre invece sono irrimediabilmente sottoesposte per le ombre, in questo caso uno o anche due diaframmi di sovraesposizione possono essere utili. E’ chiaro che se il soggetto viene avvicinato maggiormente e quindi occupa parecchio fotogramma, allora l’esposimetro diventa maggiormente preciso e quindi la sovraesposizione deve essere ulteriormente dosata. Ciao e ai prossimi scatti
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