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gennaio – febbraio 2012 : tema del mese

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  • #1691221
    Anonimo
    Ospite

    Originariamente inviato da Lookaloopy: Ho trovato personalmente la tua stessa difficoltà nel descrivere la mia città…

    per forza, con quel trabiccolo di Nikon.. [mat] [mat] 🙂

    #1691223
    Luca Lupi
    Partecipante

    Originariamente inviato da 78gibo: per forza, con quel trabiccolo di Nikon.. [mat] [mat] 🙂

    [mat] [mat] [mat] [mat]

    #1691224
    Itzer
    Partecipante

    Originariamente inviato da Lookaloopy: Piano sensore parallelo al soggetto e/o perpendicolare al terreno…

    Ok, Luca, chiarissimo. Non ci resta che metter in pratica…

    #1691248
    Loris
    Partecipante

    ho fatto i compiti a casa vediamo se ho capito [IMG]public/imgsforum/2012/1/loggia_del_lionello.jpg[/IMG] :s

    #1691250
    fotoit
    Partecipante

    Sicuramente va meglio, ma io mi chiedo: quando si scattava in pellicola la deformazione prospettica dovuta alle focali corte era ampiamente accettata, sui libri fotografici si leggeva che era normale (entro certi limiti) , se uno proprio non la voleva doveva comprare un costosissimo decentrabile, ora in digitale se non si addirizza con PS la foto é da buttare, in pratica il 90% delle foto di oggi se non si elaborano in qualche modo con PS sono ritenute inaccettabili, mentre dovrebbero essere le foto elaborate in PS che non dovrebbero essere chiamate foto ma elaborazioni o qualcosa di simile. Scusate ma mi sono sfogato! ;hm

    #1691280
    Luca Lupi
    Partecipante

    Fotoit, molto semplice, quando non c’era Photoshop si teneva la fotocamera dritta 😉

    #1691376
    fotoit
    Partecipante

    Senza decentrabili nella foto architettonica ci sono sempre state le linee cadenti, non basta tenere la fotocamera dritta, bisognerebbe anche alzarla ad un’altezza equivalente a metà altezza struttura senza decentrabile, cosa non sempre possibile.

    #1691378
    Luca Lupi
    Partecipante

    Originariamente inviato da fotoit: Senza decentrabili nella foto architettonica ci sono sempre state le linee cadenti, non basta tenere la fotocamera dritta, bisognerebbe anche alzarla ad un’altezza equivalente a metà altezza struttura senza decentrabile, cosa non sempre possibile.

    Alzarla serve a far entrare nell’inquadratura ciò che si desidera, ma se il punto di ripresa è quello corretto (e certamente non è sempre possibile) non serve un decentrabile 😉

    #1691380
    Anonimo
    Ospite

    Originariamente inviato da fotoit: Sicuramente va meglio, ma io mi chiedo: quando si scattava in pellicola la deformazione prospettica dovuta alle focali corte era ampiamente accettata, sui libri fotografici si leggeva che era normale (entro certi limiti) , se uno proprio non la voleva doveva comprare un costosissimo decentrabile, ora in digitale se non si addirizza con PS la foto é da buttare, in pratica il 90% delle foto di oggi se non si elaborano in qualche modo con PS sono ritenute inaccettabili, mentre dovrebbero essere le foto elaborate in PS che non dovrebbero essere chiamate foto ma elaborazioni o qualcosa di simile. Scusate ma mi sono sfogato! ;hm

    Il tuo discorso mi pare assurdo, è come dire che dovrebbe andarci bene perchè tollerato in passato? Scusa, ma se a me una foto non piace non mi piace, punto. E se il fatto che non mi piaccia dipende da una scarsa attenzione alla realizzazione con una lente che va usata in un certo modo, lo esprimo, poi si è liberi di fare come si crede.Ma fare delle geometrie il punctum di un’immagine quando le geometrie sono distorte è errato, un discorso è la distorsione prospettica, un altro è l’imperizia. Inoltre, senza decentrabile si fa eccome, cioè ci si pone alla giusta distanza con un obiettivo normale, alzando al massimo il punto di ripresa(cosa che si fa anche col grandangolo) e tenendo il sensore(pellicola) paralleli al soggetto. Con buona pace di chi pensa che sia facile usare i grandangoli.

    #1691381
    Loris
    Partecipante

    Originariamente inviato da 78gibo: ………Con buona pace di chi pensa che sia facile usare i grandangoli.

    Ieri il tuo intervento mi ha aperto una scatola che non riuscivo ad aprire …… ho studiato e ha capito l’uso sbagliato del grandangolo, grazie anche a Luca, ora non so’ se hai visto ho cercato di sopperire ad un errore di inquadratura con PS…… 🙂

    #1691386
    albo49
    Partecipante

    Originariamente inviato da Lookaloopy: Fotoit, molto semplice, quando non c’era Photoshop si teneva la fotocamera dritta 😉

    Risposta discutibile, si faceva anche allora basculando il marginatore.

    #1691387
    Luca Lupi
    Partecipante

    Originariamente inviato da Albo49: Risposta discutibile, si faceva anche allora basculando il marginatore.

    Allora risposta incompleta più che discutibile 😉 Grazie per la precisazione.

    #1691389
    albo49
    Partecipante

    Originariamente inviato da Lookaloopy: Allora risposta incompleta più che discutibile 😉 Grazie per la precisazione.

    La tua affermazione non è incompleta: non è esatta e pertanto discutibile. Non c’entra photoshop, si scattano e si sono sempre scattate foto con linee convergenti o divergenti e si possono correggere con photoshop oppure, oggi come allora, in fase di stampa basculando.

    #1691393
    Franco
    Partecipante

    Raddrizzare le linee con Ps o programmi appositi non và ritenuta un’elaborazione, ma un semplice e banale intervento di correzione. E’ altresì vero che si può correggere la prospettiva distorta da un’uso scorretto in fase di ripresa, basta munirsi (quando serve) di un cavalletto alto 15-20 metri……. in questo modo si riesce a coprire una buona parte dei soggetti architettonici “difficili”. 🙂

    #1691397
    Luca Lupi
    Partecipante

    Originariamente inviato da Albo49: La tua affermazione non è incompleta: non è esatta e pertanto discutibile. Non c’entra photoshop, si scattano e si sono sempre scattate foto con linee convergenti o divergenti e si possono correggere con photoshop oppure, oggi come allora, in fase di stampa basculando.

    Albo, perdonami, ma stiamo spaccando in quattro il capello. Il grandangolare va utilizzato bene in fase di ripresa per evitare le linee cadenti, e questo si fa mantenendo il piano sensore/pellicola parallelo al soggetto. Quando questo non è possibile, perché l’inquadratura così ottenuta non ci soddisfa, e non è proprio possibile innalzare il punto di ripresa allora sì che (a meno di disporre di un decentrabile) ci si affida alla post-produzione, che questa sia intesa in photoshop o in camera oscura non fa differenza. Però anche quest’ultima chance non deve sollevare il fotografo dalla necessità di ragionamento in fase di ripresa, perché il raddrizzamento in “post” nasconde una trappola, in quanto modificando le linee cadenti in post produzione necessariamente deve cambiare anche il taglio dell’immagine, quindi la cosa va ben ponderata comunque. Tutto questo era per dire che non è vero che “chi se ne frega se quando scatto produco linee cadenti tanto c’è Photoshop/basculaggio del marginatore”, perché al momento dello scatto (soprattutto con un grandangolare) questa è una problematica da tenere in seria considerazione.

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