[gergio]

Ciao a tutti i canoniani, sto cercando di capirci qualcosa riguardo la gestione digitale del colore: riassumo di seguito cio’ che ho capito, sperando di aver compreso per bene le procedure. I dati sul colore sono contenuti in un file tramite una terna RGB per ciascun pixel; nel file e’ contenuto anche un profilo embedded che indica tali terne come devono essere riprodotte al fine di riprodurre correttamente i colori secondo uno standard (CIE). Quindi, schematicamente: FILE ————————————————— | | RGB (solo “numeri”) –> “profilo embedded sRGB” | ————————————————— Tramite questo profilo ho i colori “reali” limitati ad esempio nel volume (spazio colore) sRGB (gamut sRGB) In tale spazio, lavoro con il mio software (Photosho, GIMP, etc.). Per la VISUALIZZAZIONE dei colori di tale spazio, ho bisogno di un monitor (o di una stampante). Quindi ho bisogno di avere un monitor che sia in grado di riprodurre fedelmente i colori di tale spazio colore; cio’ significa che devo avere il monitor correttamente profilato, con un “profilo monitor” (che nulla ha a che vedere con il profilo sRGB, o Adobe RGB, etc.) caratteristico del mio monitor illuminato con quella luce (stesso discorso per la stampante). Di nuovo schematicamente, parto dal file, quindi vado nello spazio di lavoro e poi passo alla visualizzazione: FILE —————————————————- | | RGB (solo “numeri”) –> “profilo embedded sRGB” | —————————————————- SPAZIO DI LAVORO (qui lavora il software di photoediting) —————————- | | Spazio di lavoro sRGB | —————————- VISUALIZZAZIONE —————————————————- | | Il S.O. o il software di fotoritocco, applica il | “profilo monitor” e mi fa vedere i colori sRGB | sul monitor (idem per la stampante) | —————————————————- I problemi nascono SOLO sulla parte di visualizzazione, perche’ il monitor o la stampante potrebbero non essere in grado di riprodurre l’intero spazio colore (gamut) sul quale voglio lavorare: se avessi un monitor in grado di visualizzare il gamut sRGB ed una stampante in grado di stampare l’intero gamut sRGB, una volta che ho il file con profilo sRGB, il monitor con “profilo monitor” adeguato (creato ad hoc con un calibratore) e la stampante con “profilo stampante” specifico, tutto cio’ che vedo al monitor (ovvero i colori reali, visto che il monitor mi copre tutto il gamut) corrispondera’ esattamente a cio’ che viene stampato (perche’ la stampante e’ in grado di riprodurre esattamente i colori reali di uno spazio sRGB). Se fino a qui ci sono, faccio la seguente DOMANDA: Come faccio a capire se il monitor (o la stampante) coprono per intero lo spazio sRGB? Esistono dei programmi appositi che prendono in input un “profilo di spazio colore” e lo mostrano, ma con cosa lo confrontano? Come entra in gioco il profilo del monitor? Credo che sia importante saperlo perche’ in teoria dovrei volere una stampante il cui spazio colore che riesce a riprodurre sia incluso all’interno dello spazio colore riproducibile al monitor (cosi’ sono sicuro che ogni colore che riesco a stampare lo vedo sul monitor), e allo stesso tempo essere avvertito sul monitor che sto usando un colore non riproducibile sulla stampante (es. troppo saturo), giusto? Saluti a tutti Gerardo

[Fabio_Mac]

Credo non esistano programmi consumer che ti indichino la copertura RGB del tuo monitor. Solitamente viene specificato al momento dell’acquisto “98% sRGB, 104% Adobe RGB” ecc. RGB e CMYK sono due spazi colore che si sovrappongono in molti punti ma non si possono equivalere. Ad esempio il cyan in RGB viene simulato, poich

[gergio]

[quote]Originariamente inviato da Fabio_Mac: Credo non esistano programmi consumer che ti indichino la copertura RGB del tuo monitor. Solitamente viene specificato al momento dell’acquisto “98% sRGB, 104% Adobe RGB” ecc. RGB e CMYK sono due spazi colore che si sovrappongono in molti punti ma non si possono equivalere. Ad esempio il cyan in RGB viene simulato, poich

[bepoc]

x gergio Quello che ha scritto Fabio_Mac e` corretto. Lo spazio colore non e` una cosa assoluta, piovuta dal cielo. E` lo spazio, in un determinato sistema di riferimento (di solito il CIE 1931), che include tutti i colori rappresentabili, ma come qualsiasi rappresentazione, non puo` prescindere dal sistema di riferimento usato. Riferimento che nel caso del CIE 1931: 1) Si basa sul tristimolo (esistono sistemi sia grafici, sia visivi degli animali, a due o quattro colori fondamentali). 2) E` puramente additivo e con un sistema addittivo non si potranno mai rappresentare tutti colori visibili. La CIE infatti non potendo fare dei colori negativi si e` inventata, per i sui diagrammi, i fondamentali esterni. 3) Cambia a seconda del campo visivo, a causa della concentrazione dei coni blu al centro della Fovea. I cartelloni pubblicitari, ad esempio, usano il CIE 1964 a 10 gradi. In conclusione la gestione e` una cosa assai complessa, che coinvolge diverse discipline, …, e come tale non e` sintetizzabile nel breve spazio di un Thread. Fabio_Mac aveva detto di voler fare un articolo. Sarebbe utilissimo, ma e` un impegno non da poco, ed anche il suo studio non e` leggero, pochi iscritti penso lo faranno. Se si impegna, e pensa che gli possano essere utili, gli posso mandare via MP gli appunti che avevo preso finora.

[gergio]

x bepoc ma cio’ che ho scritto io, e’ corretto o sbagliato? Mi sembra che abbia una sua logica, ma non trovo conferme… quindi mi rimane il dubbio.

[Fabio_Mac]

Non

[marco66]

RGB, CMYK ,LAB o altri sono metodi di colore cioe diversi modi di rappresentare lo stesso “COLORE” se usi PS nella palette info lo puoi vedere riempiendo un quadro con un colore e passandoci sopra il mouse. [lo]

[Autore]

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