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glamour? nudo artistico o solo voglia?

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  • #1643693
    Carlo
    Partecipante

    Come già detto, ormai si trovano pubblicizzati solo workshop (che poi spesso in realtà sono dei model sharing) di nudo ‘artistico’. Personalmente trovo già molto difficile fotografare una modella vestita di tutto punto, figuriamoci senza abiti, con problematiche legate alla posa, alla luce, e sopratutto al fatto che il corpo nudo è difficilmente perfetto e quindi assai arduo da rappresentare in uno scatto. Si trovano workshop con ragazze dell’est, spesso nemmeno modelle. Tanto se la modella è belloccia la foto lo è altrettanto, no ?! Si trovano workshop in ville con piscina, tanto se la location è bella la foto lo è altrettanto, no ?! Con questo non voglio certo demonizzare il nudo o chi si cimenta in maniera seria con il genere. L’impressione però è che spesso dietro alla foto di nudo ci sia una buona dose di ipocrisia: ti voglio nuda ma è solo per fotografarti ! Difatti io faccio SOLO nudo ‘artistico’ !!! 😉 Su un famoso sito di annunci online, alla voce modelle si trovano una miriade di offerte di modelle a dir poco imbarazzanti… e richieste da parte di ‘fotografi’ altrettanto ambigue. Concludo ribadendo che rispetto chi nella fotografia di nudo cerca soluzioni artistiche, ma resto convinto del fatto che questi soggetti siano una minoranza. ciao Carlo

    #1643694
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da mattevilla: aggiungerei anche cercare di disincentivare questo genere di pseudo-glamour travestito da soft-porno e non guardare e rimanere impassibili! [lo]

    Allora bisognerebbe oscurare tutte le televisioni, e cestinare la maggior parte delle riviste!

    #1643705
    fireblade
    Partecipante

    Anna hai ragione, ma di fatto è un’utopia. Per fortuna esiste la libertà di scegliere se seguire o no questi dettami. Purtroppo però la consapevolezza degli adulti (perlomeno di quelli più avveduti) non può essere trasfusa nei giovani che anzi, prendono questi modelli ad esempio, rovinando nella superficialità e nella mediocrità. Lo dicevano anche i romani due millenni fa: mala tempora currunt.

    #1643708
    Carlo
    Partecipante

    Più che tornare alla censura (poi, chi decide cosa ?) io mi preoccuperei come dice giustamente Fireblade di educare. Utopia ? Probabilmente si, ma non deve diventare una scusa per non far nulla con i nostri figli. Carlo

    Originariamente inviato da anbe34: Sono sempre più convinta che bisognerebbe ripristinare la censura in tutti i campi mediatici, dalla televisione alle riviste. Se ci fate caso nelle maggiori riviste femminili le prime 20 pagine sono di pubblicità con le solite gran belle modelle con dei fisici statuari ritoccate all’estremo con photoshop: pelle vellutata, nemmeno un pelo che spunta dal naso o una ruga, nemmeno un filo di cellulite o un livido… queste immagini possono entrare nell’inconscio e farti sentire una brutta donna anche se magari non lo sei. Non è facile rimanere distaccati da queste immagini che sono un danno perchè si fanno dei pensieri sbagliati e l’idea di una donna che nella realtà non esiste. Questa non è libertà.

    #1643712
    rumblebeat
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: (…)Lo dicevano anche i romani due millenni fa: mala tempora currunt.

    …e un mio collega napoletano chiosa: et peiora s’appreparant!

    #1643715
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da anbe34: Carlo non mi sono espressa bene prima, intendevo appunto una censura fatta direttamente da noi come singole persone. Ti dico che con mia figlia ho fatto esattamente così, togliendole la televisione definitivamente, in questo modo sta scoprendo a 11 anni la bellezza della lettura e del dialogo. Ci sono sere in cui rimaniamo a parlare fino a tardi e sono convinta che con la televisione accesa questo non sarebbe possibile. Per il resto è vero: è utopia, ma mi piace sognare 🙂

    Anche io ho deciso di togliere la televisione, ma già venti anni fa. Ed ho deciso di far crescere i miei nipoti con questo esempio, durante il tempo che passano con me. Spesso il bambino vuole disegnare, gli piace esprimersi tramite immagini. La bambina invece ama cantare e ballare e allora le faccio ascoltare i miei dischi d’opera e di musica classica. Li prendo con me, passo tanto tempo con loro, ma non davanti ai cartoni animati. Ma sono sicuro che tutto il tempo che impiego trasmettendogli i miei valori è un investimento che mi ripagherà in futuro. Forse i miei nipoti non uccideranno lo zio per incassare l’eredità. Almeno, lo spero 🙂

    #1643717
    Carlo
    Partecipante

    Originariamente inviato da anbe34: Carlo non mi sono espressa bene prima, intendevo appunto una censura fatta direttamente da noi come singole persone. (…) Per il resto è vero: è utopia, ma mi piace sognare 🙂

    Non avevo inteso io. E poi un sogno per avverarsi deve perlomeno esistere dentro di noi ! [lo]

    #1643723
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da mattevilla: aggiungerei anche cercare di disincentivare questo genere di pseudo-glamour travestito da soft-porno e non guardare e rimanere impassibili!/ [lo]

    Proponi di risolvere nel modo che non è proprio dei comuni esseri terreni… [leg]

    #1643733
    Itzer
    Partecipante

    Originariamente inviato da anbe34: Carlo non mi sono espressa bene prima, intendevo appunto una censura fatta direttamente da noi come singole persone.

    Ecco, ora va decisamente meglio. Eviterei, infatti, parlare di censura, anche solo come provocazione: la libertà nei confronti dei media dobbiamo esser noi a garantirla semplicemente facendo funzionare il cervello. Io, per esempio, la televisione l’ho tenuta, ed a volte persino la guardo senza per questo sentirmi un… ingenuo – per usare un evidente eufemismo- Senza dimenticare che si può perdere la libertà e rincoglionire anche davanti quella cosa che tutti noi, proprio in questo momento, stiamo usando…

    #1643735
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da anbe34: Sono sempre più convinta che bisognerebbe ripristinare la censura in tutti i campi mediatici, dalla televisione alle riviste. Se ci fate caso nelle maggiori riviste femminili le prime 20 pagine sono di pubblicità con le solite gran belle modelle con dei fisici statuari ritoccate all’estremo con photoshop: pelle vellutata, nemmeno un pelo che spunta dal naso o una ruga, nemmeno un filo di cellulite o un livido… queste immagini possono entrare nell’inconscio e farti sentire una brutta donna anche se magari non lo sei. Non è facile rimanere distaccati da queste immagini che sono un danno perchè si fanno dei pensieri sbagliati e l’idea di una donna che nella realtà non esiste. Questa non è libertà.

    Noi italiani siam pieni di censura; l’assenza di informazione è censura. Ti basti pensare per esempio, che tutti i film che hai visto in tutta la tua vita sono stati inficiati nel messaggio dell’autore da qualcuno che ha deiso per te cosa lasciare e cosa no, a prescindere dai tagli obbligati da esigenze pubblicitarie… Te lo dico per esperienza, fino al 2006 circa ho gradualmente ridotto la visione televisiva, da li in poi taglio netto, ho rivisto poi in noleggio molti film, finalmente nella loro integrità e ho ripensato con orrore a quanto tempo e giudizio avevo mal riposto in tutti quegli anni perchè l’oggetto delle mie attenzioni era stato modificato da terzi! Ma non è tutto, spesso riguardo i film in lingua originale e anche li non si può star tranquilli, perchè i sottotitoli, sono anche censurati e modificati, in un modo così sfacciato e puerile da non crederci, tutto ciò fa capire quanto siamo presi in considerazione, trattati come bambini… Giuste le tue osservazioni riguardo le riviste femminili. queste immagini possono entrare nell’inconscio e farti sentire una brutta donna anche se magari non lo sei. Questo è esattamente l’intento di chi propone costantemente tali modelli, per cui non vedo come si possa parlare di censura, in quanto proporre costantemente un modello falso è una censura sul reale, la cosa ‘triste’ non tanto il fatto che gli uomini si lascino ‘ammaliare’ senza reagire da tale situazione, ma il fatto che stanno modificando il modo in cui le donne pensino a se stesse in base a ciò che è presumibilmente oggetto di desiderio degli uomini, quindi ne consegue un continuo svilimento della donna oltre il corpo, cosa assai grave, e, ci sono riusciti! Lo vediamo tutti i giorni, infatti, TV, film, riviste, quotidiani, internet ecc… [leg] [lo]

    #1643745
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da anbe34: Carlo non mi sono espressa bene prima, intendevo appunto una censura fatta direttamente da noi come singole persone. Ti dico che con mia figlia ho fatto esattamente così, togliendole la televisione definitivamente, in questo modo sta scoprendo a 11 anni la bellezza della lettura e del dialogo. Ci sono sere in cui rimaniamo a parlare fino a tardi e sono convinta che con la televisione accesa questo non sarebbe possibile. Per il resto è vero: è utopia, ma mi piace sognare 🙂

    Fa piacere leggere ognoi tanto del dialogo fra adulti e bambini… 😉 Scusami se intervengo su una tua risposta rivolta a Carlo, ma è strettamente legata a ciò che ho appena scritto sopra – infatti avevo già letto questa tua pecisazione – ma ho voluto comunque esprimermi sul concetto di censura partendo dalle tue interessanti considerazioni… Per cui non devi sentirti oggetto di inchiesta… 😉 Ora mi chiedo, io adulto posso troncare nettamente con la televisione perchè ho esperienza, e so che esiste altro, ma se un bambino non conosce il falso perchè privato del tutto della sua presenza dal quaotidiano; può difendersi da esso, lo riconosce? Voi che avete esperienza al riguardo, avete notato nei vostri piccoli un ‘domandare’ del perchè i loro coetanei sono sempre piu diversi da loro? [leg] [leg] Io personalmente sono ‘provato’ nel vedere come le persone intorno a me siano assogettate al sistema mediatico e dell’immagine proposta, è triste ma è difficile parlare di questo con ‘gli altri’, senza essere preso per pazzo! 🙂

    #1643804
    mattevilla
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: Allora bisognerebbe oscurare tutte le televisioni, e cestinare la maggior parte delle riviste!

    Assolutamente no….. Ma cambiare canale e’ una liberta’ che non ci hanno ancora tolto. Sono contrario a qualsiasi tipo di censura ma favorevole ad una maggiore possibilita di scelta dei canali di informazione (vedi web) Disincentivare = cambiare canale Se nessuno ti guarda nessuno ti paga per stare li…… [lo]

    #1643876
    AlexCap
    Partecipante

    quanto mi rende felice leggere i vostri commenti… avevo paura di essere l’unico a vedere un mondo marcio. [gra]

    #1643885
    acrobat
    Partecipante

    Originariamente inviato da anbe34: Spiegare la diversità ad una bambina che, a 8 anni era alta quasi un metro e sessanta con trentotto di piede, non è stato semplice. L’accettazione di se stessi deve avvenire il prima possibile per poi non incorrere a problemi psicologici non indifferenti; questa è la fase, secondo me, più delicata della loro vita. L’arma potente dell’amore, del dialogo e della presenza fa si che i nostri figli vivano la “diversità” come un vantaggio o una dote (nel caso di mia figlia la sua possenza l’ha sfruttata giocando a basket, sport scelto da lei, e il prossimo anno entrerà nella squadra della Fortitudo!). La scelta della “non televisione” in realtà non è stata così drammatica, il suo tempo lo occupava già con tantissime altre attività, come il violino.. chi ci rimette sono solo le mie orecchie 😀 Non so se il mio modo di essere madre sia perfetto, in realtà non mi fermo mai a pensarci; so solo che sto facendo del mio meglio perchè mia figlia sia “diversa”. Anche io mi sentivo “provata” nel confronto con alcuni miei coetanei… il loro mondo “glamour” non mi appartiene e le distanze si fanno, di giorno in giorno, più lunghe. Essere presa per pazza perchè giro con una macchina di 10 anni, non vado dalla parrucchiera né dall’estitista, non mi compro vestiti da due anni, comincia a farmi sorridere e a convincermi sempre di più che tutto sommato non è poi così male essere “diversi”. 🙂

    Naturalmente intendevo diversità di percezione del reale, tra chi è al di fuori del sistema mediatico(pur riconoscene la presenza) e chi ne è vittima quotidianamente, non certo diversità fisiche, materiali o peggio, per carità… Ma ho capito benissimo quel che vuoi dire 😉 _ AlexCap

    quanto mi rende felice leggere i vostri commenti… avevo paura di essere l’unico a vedere un mondo marcio.

    Il mondo marcio lo vedono tutti credo, anche coloro che non sarebbero daccordo con ciò che scriviamo… 8) [lo] [lo]

    #1643888
    Loris
    Partecipante

    Io la televisione la guardo e per fortuna posso scegliere cosa guardare, putroppo i migliori programmi sono a pagamento sulla piattaforma SKY e per chi conosce mi riferisco ai canali dal 400 in poi, in pratica si tratta esclusivamente di documetari e storia. Guardo in modo strano chi ha deciso di rinunciarci, forse anche ammirato non so’, ma credo che tutti i canali di informazioni siano utili compresi giornali,radio e web e non mi fermo ad una versione sola, voglio capire sono curioso. Si può educare i bambini anche facendogli vedere la televisione in maniera intelligente, come si può far leggere un buon libro, ma la cosa più importante è aiutarli a usare la propria testa insegnarli che chiedere, verificare, provare è sempre bene. ora ho capito che cosa è GLAMOUR 🙂

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