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Marzo 4, 2010 alle 1:57 am #1555963rumblebeatPartecipante
Ultimamente i graffiti, i poster e gli stencil degli artisti di strada mi intrigano. Conscio di mettere a dura prova la pazienza dei canoniani, vi propongo un’altra serie di immagini. Trattasi di volti che occhieggiano nei vicoli e nelle piazze del ghetto ebraico di Roma, uno dei rioni più antichi della Capitale, pittoresco e affascinante, su cui mi riprometto di tornare. Questi stencil sono tutti – tranne l’ultimo – firmati dallo stesso autore, una sigla poco leggibile (C215?) che sembra prediligere le espressioni forti e i volti segnati. 1- Giardini di via Arenula, a due passi dal ministero di Grazie e giustizia. Sul retro di un cartello di informazioni turistiche campeggia un vecchio imperturbabile dal volto scavato che ricorda Eduardo [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_3319.JPG[/IMG] 2- Un giovane profilo africano nel vicolo che porta a via del Portico d’Ottavia. Lo stencil è piaciuto al gestore della libreria di testi usati lì accanto, che l’ha nobilitato appendendoci una cornice [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_6492.JPG[/IMG] 3- Ancora la giovane africana, ambientata nel vicolo [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_6493.JPG[/IMG] 4- Dal basso si vede bene che non è un quadro appeso al muro, ma un “affresco metropolitano” incorniciato [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_6496.JPG[/IMG] 5- La sedia del libraio. “Posto pre-occupato”, recita il cartellino. Un po’ angolo di lettura domestico, un po’ basso napoletano. Un blocco di cemento scoraggia chi volesse occuparla abusivamente. Quasi un’installazione artistica [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_6499.JPG[/IMG] 6- Ancora uno scorcio della vita nel vicolo [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_6504.JPG[/IMG] 7- Questo volto semitico sorride agli avventori che frequentano il fornaio di piazza Costaguti [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_6505.JPG[/IMG] 8- Giusto dietro l’angolo dell’ebreo sorridente c’è questo stencil. L’autore è probabilmente un altro, ma l’immagine è simpatica: il quarto stato di Pelizza da Volpedo con una didascalia rubata ai Beatles di All you need is love, e trasformata in slogan programmatico del popolo dei graffitari [IMG]public/imgsforum/2010/3/IMG_6506.JPG[/IMG] chi butta un’occhiata a questi scatti mi farebbe cosa molto gradita se lasciasse un commento [gra]
Marzo 5, 2010 alle 5:03 pm #1556379rumblebeatPartecipanteForse ho postato questi scatti a un’ora poco opportuna. O forse effettivamente non valgono granché e non meritano commenti né critiche. Volevo solo esserne certo per non ammorbarvi ancora con foto di graffiti vari, visto che avevo in serbo un paio di altri lavori che mi hanno impegnato abbastanza. A me comunque hanno dato soddisfazione. Buona luce a tutti 😉
Marzo 5, 2010 alle 8:42 pm #1556422EnricoXPartecipanteCiao, gli scatti sono molto gradevoli, in particolare il 3. Non avevo notato il post prima. 😉
Marzo 6, 2010 alle 1:20 pm #1556556rumblebeatPartecipantegrazie EnricoX, se non mi fossero sembrati decenti non li avrei postati, ma forse ai più non sembrano interessanti. Non si può mica commentare tutto! Fa nulla, ho pronto qualcos’altro… 😉
Marzo 6, 2010 alle 1:30 pm #1556557flasirioPartecipantePer me sono interessanti,e belli, in particolare quello di via arenula che già avevo notato molte volte, bravo [chi]aspettiamo le altre
Marzo 6, 2010 alle 1:36 pm #1556558scaramikPartecipanteciao rumblebeat! sei stato bravo a fondere scorci di vita quotidiana di uno dei quartieri piu’ interessanti di Roma con le opere degli artisti di strada! mi piacciono tutte, se proprio dovessi sceglierne una, forse direi l’ultima!! (o)
Marzo 8, 2010 alle 10:07 pm #1557073rumblebeatPartecipantegrazie a tutti dei commenti! Grazie EnricoX, io della serie con la sedia invece preferisco la 5, vista dal basso. Il live view in questo tipo di inquadrature aiuta molto. E se fosse orientabile, come in certe reflex giapponesi il cui nome qui non si può pronunciare, sarebbe ancora meglio 🙂 Flasirio, non è che la prima ti piace di più perché sullo sfondo c’è uno dei potenti mezzi dell’Atac? 😉 grazie Scaramik, l’obiettivo che mi pongo in questo tipo di foto – e non sempre il risultato mi soddisfa – è proprio quello che dici tu: inserire queste immagini statiche nel fluire della vita quotidiana. Non mi interessa una riproposizione di graffiti in stile catalogo della mostra. Il prossimo lavoro in questo ambito forse sarà il più completo sotto questo punto di vista. Lo posto nei prossimi giorni. Speriamo vi piaccia…
Maggio 29, 2010 alle 3:55 am #1576819leonardodavinciPartecipanteHo potuto ammirare, oltre questo, i tuoi splendidi servizi sui graffitari ed attacchini romani (Greco, Hitnes, Hogre) e ti ringrazio per farci conoscere una Roma sconosciuta ai più, meno aeterna ma artisticamente validissima, tanto quanto la pop art nuiorchese o parigina. Dal lato fotografico ne esce fuori sempre un racconto ben “visto” da un sapiente occhio, che sa fondere l’ambiente street col soggetto e non lo estrapola in un limbo acrono ma lo lega esattamente al suo tempo. Forse, la scelta (sempre dura) di ridurre il numero di fotogrammi dello stesso soggetto a volte giova più del volerlo raccontare per filo e per segno. Mi riferisco qui al ritratto incorniciato: due, max tre scelte, di più possono appesantire (non è un catalogo, vero? 😉 ). Personalmente ho trovato geniale la sedia! Ma se la usa davvero è proprio una “scultura” estemporanea! Grazie ancora e posta altri servizi. PS: ti lamentavi dei pochi commenti … ho risolto io per tutti 🙂 Ciao, Paolo [lo]
Maggio 31, 2010 alle 8:32 pm #1577195rumblebeatPartecipantePaolo, hai colto esattamente lo spirito di questi miei lavori. Mi fa molto piacere che ti piacciano i diversi lavori che sto dedicando a questi impiastratori urbani. Poster e graffiti vivono (e muoiono, diversi sono già spariti) immersi nel fliure caotico della vita metropolitana. Sono a loro modo “biodegradabili”, hanno un ciclo naturale in un agglomerato urbano che ha ben poco di naturale. Sul profilo africano hai ragione. Scegliere è difficile, diciamo che nella quarta il soggetto in realtà è la sedia. la quinta potevo anche risparmiarvela. Tieni d’occhio Hogre: è un work in progress che, grazie alla collaborazione di un cercatore di tracce del valore di Flasirio, è in continua fase di aggiornamento. abbiamo già individuato qualche altra opera. Ormai è una specie di fissazione. Stay tuned!
Giugno 1, 2010 alle 1:48 am #1577290giorgio104Partecipantecomplimenti, è un argomento che affascina anche me, ho fatto una foto qualche giorno fa!
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