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grandangolo per paesaggi: quale?

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  • #1640742
    leonardodavinci
    Partecipante

    Scusate se apro un tread già più che gettonato ma sono nella più completa indecisione. Sono passato dalla 300D alla 50D e tra le ottiche che uso sento la mancanza di un grandangolo adatto ai paesaggi (naturali o artificiali che siano). Col sensore della 50D il 18-55 prima serie ha tirato fuori tutti i suoi limiti qualitativi (mentre l’altrettanto plasticotto 50ino mi è sembrato molto valido). Ora vorrei un’ottica performante sul piano qualitativo dell’immagine (nitidezza, contrasto, colori) e che abbia una distorsione prospettica non esagerata, riflessi e aberrazioni nella giusta misura, anche in controluce, alba/tramonto, notturno. Chiedo troppo? 🙂 Premetto che nell’analogico “sono andato avanti” con un 28mm per anni e che raramente ho sentito l’esigenza di angoli più aperti (tipo il 20mm). Anche perché le distorsioni all’epoca erano comunque meno corrette di oggi e la prospettiva bombata è simpatica ma non bella. Il badget vorrebbe non oltrepassare gli 800 eurini. Mi piacerebbe avere una lente per FF, oltre che per un eventuale (mooolto futuro) passaggio di formato, perché le trovo costruttivamente più solide. Ma è la resa sulla mia fotocamera che mi interessa maggiormente. Ah sì, preferirei un’apertura costante, possibilmente ampia f2.8. Detto questo, la 1a scelta diverge o su un grandangolare spinto o su uno zoom più simile al pensionato 18-55. Tra i primi mi sembra di capire che i più papabili siano: Tokina 11-16 f 2.8 (eccellente resa, riflessi e ac tipici della focale, non so della prospettica) Tokina 12-24 f 4 (dubbi sulla resa e tutto il resto, rispetto agli altri, però ne parlano bene) Canon 10-22 f 3.5-4.5 (eccellente resa, meno la ac e il diaframma variabile) Se optassi per i secondi: Canon 17-40 f 4 (serie L, molto bello su FF, forti dubbi su APSc. Ne ho provato uno per un paio di scatti su 300D e non mi è piaciuto. Dicono che gli esemplari recenti (quale seriale?) siano performanti anche su apsc. Magari sul sensore della 50D riesce a tirare fuori la serie L che è in lui!) Canon 17-55 f 2.8 (ef-s, is, resa eccellente, diaframma ampio e costante, forse soffre troppo i riflessi, non so di prospettica e ac) Canon 15-85 f 3.5-5.6 (ef-s, is, più versatile, ne parlano bene di resa ottica ma pecca di vignettatura, non so di riflessi, aberrazioni e distorsioni prospettiche) Canon 24-105 f 4 (L, ef, is, bella resa, troppa distorsione alla focale corta, che presumibilmente è quella che userei più spesso. E non volendo salire troppo sopra i 28mm equivalenti, a parità di prestazioni, l’opzionerei solo se è veramente il top) Tokina 16-50 f 2.8 (nun so dell’effettiva qualità ottica, ditemi voi, l’ho messo perché menzionato più volte da altri, escursione giusta, diaframma aperto e fisso) Tokina 16-28 f 2.8 (di questo non ne ho letto recensioni su canoniani ma sembra interessante e a prezzi web analoghi agli altri, ef, is, tropicalizzato) Escludo i Sigma a priori per l’incostante qualità ottica ed i Tamron perché non mi sembra siano all’altezza degli altri. Insomma vorrei una lente eccellente nella risolvenza sul mio sensore (50D), che abbracciasse un buon angolo di campo ma che non distorcesse le linee in maniera evidente, almeno in una delle sue focali wide. Anche perché se volessi fare del collage, poi sarebbe tutto più difficile. Visto che mi è impossibile provare le ottiche, aiutatemi voi a dipanare questi dubbi, anche indicando strade alternative ma sempre sulla stessa linea. Attendo vostre notizie. [leg]

    #1640744
    LOOSE
    Partecipante

    Vai di 24-105, ma arrivi quasi a 1000 euro, mentre un 17-40 lo trovi a 700, e per i paesaggi è più grandangolare, entrambe valide scelte, ma il 17-40 ha più il vestito da seconda ottica, mentre con il 24-105 risolvi la maggioranza degli scatti.

    #1640750
    RedaBlues
    Partecipante

    A parte il 24-105 e il 17-40 e il sigma 12-24 tutti gli altri che hai citato sono ottiche esclusive per APSC. Detto questo io stare sul canon 10-22 oppure sigma 10-20 f3,5 o sul vecchio ma sempre valido 4,5-5,6 . Se poi per te il diaframma aperto è proprio necessario allora puoi sei obbligato a optare per il Tokina, anche se il sigma ha solo mezzo stop di luminosità in meno.

    #1640759
    migliorabile
    Partecipante

    Per fare del buon stitching, e’ utile che ai bordi l’immagine non sia eccessivamente deformata. Ti servirebbe anche qualcosa per ovviare ai problemi di paralasse se il soggetto da fotografare e’ vicino. Ho il Tokina 11-16 e lo trovo molto buono. Ma le deformazioni prospettiche sono esagerate, proprio per la sua lunghezza focale. Al momento sembrano carine, ma poi … Ho anche il Canon 16-35, che uso un po’ piu’ spesso proprio per i panorami, proprio perche’ non e’ eccessivo. Il rapporto 3:2 non e’ adattissimo per i panorami: troppo cielo o troppo terreno. Meglio 2:1 o anche 3:1. Quindi le soluzioni sarebbero: (zooom grandangolare spinto) 11-16/2.8 12-24/4 (zoom grandangolare) 16-35/2.8 17-40/4 (zoom normale) 24-70/2.8 24-105/4 o varianti (non amo gli obbiettivi a diaframma variabile, mi ricordano la frase voglio ma non posso). Se puoi, scegli un 2.8. E’ vero, sono grossi, costano un po’ di piu’, ma un obbiettivo e’ per sempre 🙂 come dice una famosa pubblicita’. Se prendere subito un ob per FF piuttosto che per APS-C e’ una questione di budget e di peso. E’ ovvio che le versioni per FF pesano di piu’, costano di piu’, ma non dovrai piu’ cambiarle.

    #1640762
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da migliorabile: Se puoi, scegli un 2.8. E’ vero, sono grossi, costano un po’ di piu’, ma un obbiettivo e’ per sempre 🙂 come dice una famosa pubblicita’.

    No, non è per sempre. E’ sino a quando la raggiunta consapevolezza ti fa rendere conto dei limiti di uno zoom, per di più grandangolare. Può essere domani, dopodomani, fra un anno. Ma prima o poi arriva. Poi naturalmente c’è chi non se ne accorgerà mai.

    #1640769
    tecnico73
    Partecipante

    Ciao Leonardo Complimenti per il salto, dalla 300d alla 50d, se cerchi un grandangolo, il mio consiglio personale e quello di concentrarti su ottiche dedicate al asp-c e non su ottiche ff, se ti ricordi nel raduno provammo il 17-40 di rey, sulla mia eos 1 aveva tutto il grandangolo e sulla tua 300D l’ angolo di campo quasi si dimezzava perdendo il grandangolo, anche se i consigli dovrebbero essere legati alle esperienze personali, da amico mi sento di consigliarti, di prendere in considerazione queste ottiche, canon 10-22 f3.5-4.5, tokina 11-16 f2.8, sigma 10-20 f3.5 tra questi secondo me (fatti un giro in rete per recensioni) quello che più mi interessa e il sigma, che equivarrebbe su ff a 16-32 f3.5 e qui scatta l’esperienza con il 17-40 f4 e una pellicola iso 400 riesco tranquillamente a scattare a mano libera, senza ausilio di flesh o altra forma di illuminazione ausiliaria, in condizioni di luce non ottimale, come una stanza illuminata da una lampadina da 60W senza mosso evidente, dovresti ottenere risultati analoghi con un’ ottica con valore di diaframma fisso (anzi 3.5 è leggermente più luminoso di un f4) allego delle pagine che ti possono aiutare in questo senso http://www.juzaphoto.com/it/articoli/sigma_10-20_vs_canon_tamron_tokina.htm

    #1640773
    migliorabile
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: E’ sino a quando la raggiunta consapevolezza ti fa rendere conto dei limiti di uno zoom, per di più grandangolare. … Poi naturalmente c’è chi non se ne accorgerà mai.

    Entrano in gioco diverse considerazioni: – il tipo di foto che si vogliono fare – il tipo di evoluzione che si vorra’/riuscira’ ad avere – il livello di comodita’ che si desidera C’e’ chi potrebbe necessitare di un’unico obbiettivo fisso, chi ne ha 30 (o piu’?), uno per ogni possibile situazione. Oppure, pur rendendosi conto dei limiti, potrebbe decidere di essere soddisfatto lo stesso! Comunque, il per sempre era riferito ad uno zoom 2.8: attualmente non mi risulta esistano zoom a diaframma piu’ aperto. Il passaggio da zoom a fisso e’ un’altro discorso

    #1640783
    EnricoX
    Partecipante

    Originariamente inviato da esaurito: giusto per dare un’opinione: per me il grandangolare massimo è il 24mm (su full frame) […] PS: non sempre il grandangolo è la scelta ottimale per i paesaggi

    Concordo assolutamente, mi hai preceduto 🙂 Oltre i 24mm sui paesaggi non ha molto senso andare, se non per inseguire un effetto un pò fine a se stesso e per introdurre deformazioni notevoli. Spesso inoltre le focali migliori sono 35 o 50, soprattutto per la loro scarsa deformazione della realtà e quindi la vicinanza alla visione umana. Nella mia personale esperienza, con focale minima 24mm, ciò di cui sento il bisogno quando fotografo paesaggi è un buon tele, non un maggiore grandangolo. Focali più corte del 24mm sono molto più utili in foto d’architettura che di paesaggio. [lo]

    #1640787
    tecnico73
    Partecipante

    Originariamente inviato da esaurito: giusto per dare un’opinione: per me il grandangolare massimo è il 24mm (su full frame), oltre non vado. i supergrandangolari hanno utilizzi particolari che con il panorama ha poco a che fare. Su aps-c mi sono trovato bene con un tokina 12-24, male con il solo 24/70 perchè per i miei gusti poco grandangolare. Su FF uso principalmente il 24 ts-e ma ho anche un sigma 15-30 asferico che trovo ottimo per rapporto qualità prezzo, che ho utilizzato raramente per creare effetti particolari. PS: non sempre il grandangolo è la scelta ottimale per i paesaggi, molte volte si usano i normali e molte altre volte si usano i tele

    molte volte dipende dai gusti personali o altre volte dipende da cosa si vuole ottenere sul fotogramma o dalle esigenze, personalmente (gusto personale) apprezzo moltissimo le distorsione che si ottiene con un ultra grandangolo come il 17-40 canon per riprendere un castello o un panorama, ecc… mi piace meno un particolare sempre di un castello ripreso con un tele. Il fatto che non ti sia trovato bene con il 24-70 su asp-c e la conseguenza normale di utilizzare una ottica ff su formato ridotto

    #1640812
    EnricoX
    Partecipante

    Originariamente inviato da esaurito: hai detto bene, distorsioni, e devono piacere

    Interessante piega, questa. L’uso del grandangolare spinto è cosa abbastanza particolare, e difficilmente consigliabile se non per ottenere determinati e singolari effetti. Posto di ragionare in termini di focale “reale” (quindi al netto di ogni moltiplicazione da aps-c), l’immagine subisce una deformazione che mi verrebbe da definire da “allungamento laterale”. Ogni oggetto che entri nel campo di un grandangolare spinto subisce uno “stiramento” difficilmente controllabile e spesso deleterio, tanto da limitare l’uso di queste lenti a soggetti i cui elementi in primissimo piano non presentino particolari problematiche se “allungati”, come per esempio correttamente fai vedere nelle immagini della sabbia. Collocando in primissimo piano laterale un oggetto riconoscibile qualunque, che so una panchina, un albero, qualunque cosa, lo deforma allungandolo, quindi rendendolo sgradevole. [lo]

    #1640828
    leonardodavinci
    Partecipante

    Originariamente inviato da RedaBlues: A parte il 24-105 e il 17-40 e il sigma 12-24 tutti gli altri che hai citato sono ottiche esclusive per APSC. Detto questo io stare sul canon 10-22 oppure sigma 10-20 f3,5 o sul vecchio ma sempre valido 4,5-5,6 . Se poi per te il diaframma aperto è proprio necessario allora puoi sei obbligato a optare per il Tokina, anche se il sigma ha solo mezzo stop di luminosità in meno.

    Il fatto di essere apsc è relativo; sceglierei le ottiche ff per la migliore qualità di costruzione più che per un reimpiego sul pieno formato (perché per ora è molto remoto, ‘na chimera). Sono passato da poco ad una fotocamera superiore perché ne avevo esigenza e per ora mi basta ed avanza. Anzi ancora non la riesco a sfruttare come vorrei. Quello che mi interessa maggiormente è la qualità dell’immagine prodotta su quel sensore (il primo dei nuovi apsc canon che mettono alla frusta la risolvenza delle lenti). Per questo non ho mensionato i Sigma, che soffrono troppo di incostanza di rendimento tra i vari esemplari. Ed io sono particolarmente sfigato. Se c’é da scegliere nel mazzo… [sfi]

    #1640862
    leonardodavinci
    Partecipante

    Originariamente inviato da migliorabile: Per fare del buon stitching, e’ utile che ai bordi l’immagine non sia eccessivamente deformata. Ti servirebbe anche qualcosa per ovviare ai problemi di paralasse se il soggetto da fotografare e’ vicino. Ho il Tokina 11-16 e lo trovo molto buono. Ma le deformazioni prospettiche sono esagerate, proprio per la sua lunghezza focale. Al momento sembrano carine, ma poi … Ho anche il Canon 16-35, che uso un po’ piu’ spesso proprio per i panorami, proprio perche’ non e’ eccessivo. Il rapporto 3:2 non e’ adattissimo per i panorami: troppo cielo o troppo terreno. Meglio 2:1 o anche 3:1. Quindi le soluzioni sarebbero: (zooom grandangolare spinto) 11-16/2.8 12-24/4 (zoom grandangolare) 16-35/2.8 17-40/4 (zoom normale) 24-70/2.8 24-105/4 o varianti (non amo gli obbiettivi a diaframma variabile, mi ricordano la frase voglio ma non posso). Se puoi, scegli un 2.8. E’ vero, sono grossi, costano un po’ di piu’, ma un obbiettivo e’ per sempre 🙂 come dice una famosa pubblicita’. Se prendere subito un ob per FF piuttosto che per APS-C e’ una questione di budget e di peso. E’ ovvio che le versioni per FF pesano di piu’, costano di piu’, ma non dovrai piu’ cambiarle.

    Quanto scritto sopra riassume molto bene quello che penso di massima anch’io. Proprio perché non vorrei linee enfatizzanti le deformazioni, almeno ad una focale corrispondente all’incirca ai canonici 28mm, non so se optare per un super wide o per un normal wide. Ho letto che tutti, più o meno deformano evidentemente alla focale corta. Che senso ha prendere un 24-105 se a 24 deforma di più del 17-40 a 24? O un 17-55 se a 17 ha più barilotto del 10-22 a 17? Sempre a parità delle altre prestazioni, ovvio. Ho già detto che preferisco anch’io i diaframmi fissi, soprattutto perché provo a fotografare ancora in manuale e l’apertura costante è per me ‘na mano santa. Se luminosi anche meglio (mai fotografato in condizioni di luce scarsa?). Nella scelta eliminerei da subito i normal zoom: 24-70 moolto fuori budget e 24-105 bello performante su ff ma su apsc? I suoi 24mm sono pochi e poi soffrono molto del barilotto. E a f4 ci sarebbe il 17-40, molto più economico e più wide. Di quest’ottica però nutro forti dubbi: se pesco un’esemplare di non nuova produzione? Per il 16-35 vale il discorso del 24-70: troppo costoso per me adesso. (figuriamoci i TS, altro che parallasse!) Ci sarebbe sempre il 17-55 efs, che è 2.8 e dicono superiore al 17-40L come resa. Ancora caro ma sul web si inizia a trovare anche sotto i 900/1000 euri. Non so cosa esattamente intendi come rapporto 3:2 e gli altri (l’angolo di campo rispetto l’altezza? ma non è fisso se non varia la superficie fotosensibile? che è sempre 3:2 se non sbaglio). A proposito: tra i difetti tipici, per assurdo, è meglio correggere le aberrazioni o le deformazioni in pp? (?)

    #1640876
    leonardodavinci
    Partecipante

    Originariamente inviato da fireblade: No, non è per sempre. E’ sino a quando la raggiunta consapevolezza ti fa rendere conto dei limiti di uno zoom, per di più grandangolare. Può essere domani, dopodomani, fra un anno. Ma prima o poi arriva. Poi naturalmente c’è chi non se ne accorgerà mai.

    D’accordo, anch’io penso che nessuna lente è per sempre, se si ha la possibilità di poter evolvere o quantomeno provarne e cambiarne diverse. Purtroppo i miei limiti materiali (oltre quelli formali) mi impongono una scelta che, per quanto possa essere accurata, per ora è necessariamente un compromesso. In questo compromesso, leggi zoom e apsc, voglio il meglio entro il mio badget. Anzi, non nascondo che ho pensato più volte ad un grandangolo fisso. Ma non se ne trovano più e quei pochi costano un botto. A meno di non pensare al Samyang 14mm! 😉 D’altronde ho la reflex perché mi permette di cambiare ottica secondo necessità. La filosofia degli zoom non è che mi appartenga troppo. Sennò vai di compatta e passa la paura.

    #1640881
    leonardodavinci
    Partecipante

    Originariamente inviato da esaurito: giusto per dare un’opinione: per me il grandangolare massimo è il 24mm (su full frame), oltre non vado. i supergrandangolari hanno utilizzi particolari che con il panorama ha poco a che fare. Su aps-c mi sono trovato bene con un tokina 12-24, male con il solo 24/70 perchè per i miei gusti poco grandangolare. Su FF uso principalmente il 24 ts-e ma ho anche un sigma 15-30 asferico che trovo ottimo per rapporto qualità prezzo, che ho utilizzato raramente per creare effetti particolari. PS: non sempre il grandangolo è la scelta ottimale per i paesaggi, molte volte si usano i normali e molte altre volte si usano i tele

    D’accordo per i 24mm ottici (come hai visto io cito sempre i “vecchi e canonici” 28mm di una volta!), che equivarrebbero ai 15mm reali su apsc. Torna il problema che vorrei, mancando praticamente ottiche fisse in questa focale, una lente che a 15 o 17mm sia altamente performante. E ci intendo nitida, contrastata il giusto, incisiva e poco distorsiva. Le serie TS sono un sogno e l’ultimo 17mm lo è ancora di più! [ado] Ma non diverranno, per ora, realtà. 🙁 Che poi si fa del paesaggio anche con i normali ed i tele, lo so. Le prospettive compresse, l’esaltare i particolari sono ulteriori aspetti paesaggistici, per cui, e torno a quanto già scritto, di solito mi porto dietro sempre più di un’ottica.

    #1640889
    leonardodavinci
    Partecipante

    Comunque grazie a tutti gli intervenuti; tutta questa lunga (da parte mia) riflessione mi sta aiutando a focalizzare meglio questa mia esigenza. Però ancora non ho avuto modo di restringere la scelta rispetto i parametri da me enunciati. O meglio: penso di limitarla tra il canon 10-22 (anche se il diaframma è variabile), il 17-40L (ma i dubbi di prendere un esemplare non buono rimangono sempre) ed il 17-55 (se lo trovo prossimo agli 800 euri). Su questi forse quello che nel range ottico dei 24-35mm ha migliori prestazioni è il 10-22. Che ne pensate come resa di planarietà in quel range(io non ho modo di provarlo sul campo)? Nel mentre ho letto anche recensioni dei vari fissi (canon 20mm 2.8; tokina 17mm 3.5; sigma 20mm 1.8; samyang 14mm 2.8) ma per tutti si rimarca che zoom equivalenti sono anche più prestazionali e con meno distorsioni. Insomma, se voglio ritrarre un paesaggio montano, una cascata in un bosco od anche una villa storica senza avere troppo effetto a barile ma con un più che discreto angolo di campo ed un’ottima resa del dettaglio, c’aggiafà? Potete ancora suggerire, se volete. PS: saluti a te, tecnico73 e grazie dei complimenti e dei commenti; il sito di photozone mi è sembrato molto utile. [lo]

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