- Questo topic ha 74 risposte, 18 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 6 mesi fa da sorinb.
-
AutorePost
-
Febbraio 11, 2010 alle 4:14 am #1550054acrobatPartecipante
Originariamente inviato da pdigiambattista: Posto anche un breve estratto di un altro mio lavoro: “Io non ho nessuno che mi abbracccia” Lo stile è un poco diverso da “Nomadi” e spesso ho fatto largo uso dell “Holga”(apparecchio interamente in plastica del formato 6X6). Ho volutamente sporcato, sgranato, sfocato, mosso, perchè tutto doveva essere congeniale a questa storia che parla di uomini che vicono ai margini, dimenticati in questo mondo surreale, ove anche una breve visita, una carezza, un semplice abbraccio, dona loro un attimo di infinita gioia.
Non conosco la tua ‘storia’, ma sono appena entrato in un paesaggio dell’anima… Bravissimo! Con quella macchinetta (che quì diviene un solido referente…) sei riuscito a porre dei segni ad arte. Il fotoamatore assurge al fotogiornalismo pur senza limitazioni alla comunicazione e all’estetica… Quello di “cercar la regola” è il primo istinto di chi conosce, mentre naturalmente per il fatto che sia trovata la regola niente ancora è “conosciuto”! vogliono la regola, perchè essa toglie al mondo il suo aspetto pauroso. La paura dell’incalcolabile come istinto segreto della scienza. F. Nietzsche, Frammenti postumi.
Febbraio 11, 2010 alle 6:03 pm #1550165firebladePartecipanteOriginariamente inviato da acrobat: Quello di “cercar la regola” è il primo istinto di chi conosce, mentre naturalmente per il fatto che sia trovata la regola niente ancora è “conosciuto”! vogliono la regola, perchè essa toglie al mondo il suo aspetto pauroso. La paura dell’incalcolabile come istinto segreto della scienza. F. Nietzsche, Frammenti postumi.
Non ho mai letto niente di più emozionante e drammaticamente vero.
Febbraio 11, 2010 alle 6:11 pm #1550166chiantesePartecipanteChe bello quando si parla davvero di fotografia! Grazie ragazzi!
Febbraio 11, 2010 alle 7:20 pm #1550179porcospino99Partecipantesolo ora rileggo il post che era partito con richieste su post prod ed è finito con la presentazione di due capolavori: Nomadi è stupendo ma soprattutto Nessuno mi abbraccia mi emozionato tantissimo. Veramente tanti complimenti all’autore. Nicola
Febbraio 11, 2010 alle 7:35 pm #1550183pdigiambattistaPartecipanteAmici ringrazio di cuore tutti. Mi fa davvero molto piacere la vostra condivisione e lo star qui a parlare semplicemente di fotografia. Quello di “cercar la regola” è il primo istinto di chi conosce, mentre naturalmente per il fatto che sia trovata la regola niente ancora è “conosciuto”! vogliono la regola, perchè essa toglie al mondo il suo aspetto pauroso. La paura dell’incalcolabile come istinto segreto della scienza. F. Nietzsche, Frammenti postumi. Non ho mai letto niente di più emozionante e drammaticamente vero. Grandioso!
Febbraio 11, 2010 alle 7:41 pm #1550185firebladePartecipanteA questo punto sposto la discussione nella sezione “Educazione all’immagine”, visto che gli argomenti sono variati e degni a mio avviso di questa nuova collocazione.
Febbraio 11, 2010 alle 8:58 pm #1550207acrobatPartecipanteOriginariamente inviato da fireblade: Non ho mai letto niente di più emozionante e drammaticamente vero.
Che cos’è il conoscere? Il riportare qualcosa di estraneo a qualcosa di noto, di familiare. Prima proposizione: ciò a cui siamo abituati non viene più da noi considerato un enigma, un problema. Smussamento del sentimento del nuovo e dello strano: tutto ciò che accade regolarmente non ci sembra più problematico. Perciò quello di “cercar la regola” è il primo istinto di chi conosce, mentre naturalmente per il fatto che sia trovata la regola niente ancora è “conosciuto”! – Di qui la superstizione dei fisici: dove possono perseverare, cioè dove la regolarità dei fenomeni consente di applicare formule abbreviate, credono che sia conosciuto. Sentono “sicurezza”, ma dietro questa sicurezza intellettuale sta lacquietamento della paura: vogliono la regola, perchè essa toglie al mondo il suo aspetto pauroso. La paura dell’incalcolabile come istinto segreto della scienza. Mi sembrava il caso di mettere la frase intera dei Frammenti postumi (1885-1887) F. Nietzsche Ho piacere allora, d’aver condiviso una goccia di quella che ormai mi pare essere la passione più intensa, la Filosofia, ma come può essere, ne prima ne ultima, se è in tutte le cose? La passione della fotografia è oggettiva, ma quando vien forte l’istinto di esprimerne i significati come può seccedere quì con voi, mi si rivela la sua soggettività! ..e come è a volte difficile lasciare fuori la filosofia, che altro non è che riflettere. Di fronte al disagio nichilista imperanteche oggi in cui tutto è illusione, tutto e mistificazione – che qualcuno e qualcosa sembra voler subdolamente istigare… – La profondità degli scritti di Nietzsche hanno dell’incredibile! Ascoltate, fratelli la voce del corpo. Esso parla del senso della terra. F. Nietzsche, Così parlò Zarathustra. Le foto che ho visto, le ultime in particolare pur nella loro minima tecnolologia apparente, hanno scoperto i nervi sensibili che in varie letture si son rivelati, già molto tempo addietro, il mito della malattia metale.. La sapienza del corpo, la forza della conoscenza. e ancora… La follia è una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, per tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio a qui la sua ragion d’essere che è poi quella di far diventare razionale l’irrazionale. Quando qualcuno è folle ed entra in manicomio smette di essere folle per trasformarsi in malato. F.Basaglia, Conferenze brasiliane (1979). ..torno a Bach, ciao.
Febbraio 12, 2010 alle 12:15 am #1550272pdigiambattistaPartecipanteQuesta discussione si fa sempre più interessante e ricca di nuove e illuminati idee. Mi fa davvero piacere che le mie immagini, siano stato alla fine lo spunto di tutto ciò. Sento, non so neanche io perchè, ma sento di dire che si sono abbandonate le barriere che spesso ergiamo in difesa e ci si stia lasciando andare alla nostra vera e profonda essenza. Grandioso! (o) (o) (o)
Febbraio 12, 2010 alle 11:03 am #1550344nanonPartecipanteOriginariamente inviato da pdigiambattista: Questa discussione si fa sempre più interessante e ricca di nuove e illuminati idee. Mi fa davvero piacere che le mie immagini, siano stato alla fine lo spunto di tutto ciò. Sento, non so neanche io perchè, ma sento di dire che si sono abbandonate le barriere che spesso ergiamo in difesa e ci si stia lasciando andare alla nostra vera e profonda essenza. Grandioso! (o) (o) (o)
Senza cadere in falsi “mielismi”, che non mi appartengono, questo è ciò che ci meritiamo :), nel senso buono. La politica di gestione di Canoniani e, le persone che lo frequentano, ci regala anche questo. Forse tra uomini che non si guardano negli occhi è più difficile esternare sentimenti profondi, forse per paura di sembrare…, concedetemi il termine,”femminucce”, ma bisogna superare questa convinzione, è con questo che si può crescere, in tutti i sensi. (?) Chissa se mi sono “spiegato” 😀 :D, sono un pò stanco. [zzz]
Febbraio 12, 2010 alle 7:39 pm #1550539pdigiambattistaPartecipanteConcordo pienamente! (o)
Febbraio 12, 2010 alle 7:52 pm #1550544pdigiambattistaPartecipanteConcordo pienamente! (o) [lo]
Febbraio 15, 2010 alle 4:07 am #1551166pitagoraPartecipante…Dipingere ( emozioni ) con la luce… …Spingersi oltre il comune vedere… …senza parole…
Febbraio 18, 2010 alle 1:57 am #1552066Peter72PartecipanteVado O.T. ma soltanto per farti i miei complimenti, per queste tue due produzioni. Sinceramente non saprei definire l’arte in maniera oggettiva, per questo lascio che siano grandi artisti a farlo, a seguito di una vita spesa per lei. Al massimo faccio mio il concetto di qualcuno di loro, quello che preferisco, appartiene ad Arnold Schönberg: <
> Ecco nei tuoi lavori vedo molto di questo…… [lo] [chi] Febbraio 19, 2010 alle 10:44 pm #1552574pdigiambattistaPartecipanteSentitamente grazie! bellessimo auesto scritto di Arnold Schönbergtre . Pietro. (o)
Maggio 20, 2011 alle 11:18 pm #1648031sorinbPartecipante(curiosità di un newbie su questo forum): com’è finita la storia?
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.