mi permetto di intervenire nella mia modesta esperienza: forse quello che ti hanno comunicato i due post precedenti esprimono i pareri antitetici sull’uso dei grandagolari e per questo sono entrambe utili: uno mette in evideza le distorsioni prospettiche, l’allontanamento del soggetto dal primo piano che inevitabilmente gli ultrawide danno e, l’altro commento evidenzia che tali composizioni “estreme” ad alcuni piacciono prorpio per le deformazioni che generano. A te l’ardua sentenza. Degustibus. Ma comunque se stai pensando al 17-50 in aps-c corrisponde ad un 27mm che non è un grand’angolare estremo ma “normale”, più equilibrato e gestibile di un ultrawide