[treemme]

2 righe per introdurre di cosa si parla: la holga è una macchina fotografica di plastica fabbricata in cina all’inizio degli anni ’80 la macchina usa rullini 120, ha 2 diaframmi (f/8 e f/11), il tempo fisso di 1/100 e una focale di 60mm (circa 35mm nel formato 135) la ghiera di messa a fuoco ovviamente è manuale ed ha 4 tacche, 1mt, 2mt, 6mt e infinito, e il mirino è spannometrico in quanto disallineato dalla lente e con un vetrino fisso cerchero’ di mantenere vivo questo thread con regolari aggiornamenti quelli che seguono sono scatti, come dicevo, del primo rullino e nello specifico si tratta di un Fomapan 100 sviluppato a 200iso in rodinal 1+50 per 14′ a 24° la scelta di sviluppare a 200iso è stata fatta dopo aver misurato la luce media del pomeriggio a cui gli scatti fanno riferimento, che era di circa 12-13 EV 01 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0001.jpg[/IMG] 02 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0002.jpg[/IMG] 03 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0003.jpg[/IMG] 04 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0004.jpg[/IMG] 05 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0007.jpg[/IMG] 06 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0008.jpg[/IMG] 07 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0009.jpg[/IMG] 08 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0010.jpg[/IMG] 09 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0011.jpg[/IMG] 10 [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_0012.jpg[/IMG] adesso mi rimane molta curiosita’ per il colore… [lo]

[Gionny]

Per essere state fatte con una Holga, sono venute fin troppo bene, sei sicuro che non sia difettosa? :pr

[treemme]

ho volutamente cercato la versione con la lente in vetro, rara in italia credo che spesso la resa eccessivamente a fallo di cane sia dovuta ad un sbagliato approcio con il discorso esposizione, che, o non si vuole e non si è in grado di misurare grazie del passaggio :ns

[diego_75]

Bene bene 🙂 La perdita di qualità ai bordi è una caratteristica di quella lente ?

[Luca Lupi]

Originariamente inviato da treemme: la resa eccessivamente a fallo di cane si dovuta ….

Matteo ma va…. Ci ho messo un quarto d’ora a capire che era un eufemismo! Ahhh sti Nikon-Holghiani! [sba]

[treemme]

@diego si, insieme alla pesante vignettatura @luca l’importante è capirsi… prima o poi 🙂

[Anonimo]

Matteo son tutt’orecchie 🙂 o meglio, tutt’occhi 🙂

[GianMauro]

Treemme sono fantastiche. Adoro queste imperfezioni sono straordinarie …… e io che cerco di riprodurle via software :nw Ciao

[treemme]

grazie gianmauro il tuo passaggio è una bella testimonianza che mi sprona a continuare a lavorare con questi metodi “preistorici”… ah, e poi consentimi… si parla di 18€ di macchina, se non sono soddisfazioni queste 🙂

[Franco]

piu’ che metodi prestorici, metodi semplici e limitati….. ma con tutto il fascino dell’istantanea non meditata, quella con cui, un pò tutti noi abbiamo giocato da piccoli, rincorrendo l’attimo, cercando di fermare il tempo con la magia della fotografia mi piace il terzo e soprattutto il sesto scatto ottimo l’approcio con la composizione in rapporto con il genere di foto, con questo tipo di attrezzatura… soggetto prevalentemente centrale, attenzione alle linee di fuga, le geometrie…. [lo]

[mabriola]

bellissima emozione…mi ricorda tanto i mie vecchi scatti con la Lubitel 166, non fermarti

[isa1970]

Beh non vale, trovato anche l’auto low-fi… Cercavo giusto una medio formato a basso costo da tenere sempre in borsa, che dire…ordino! Bravò, bravò! [app]

[treemme]

@franco hai ragione fra’, la mia era una piccola provocazione nei confronti di chi questi metodi li ritiene tali, mentre grazie ai vostri feed mi sembra che si riesca a dimostrare come l’emozione fotografica puo’ ancora vivere con metodi semplici e limit

[wintermute]

Wow, che bel progetto Matteo, lo seguirò con attenzione! Trovo affascinati gli scatti prodotti, con le loro imperfezioni e difetti tipici di questo genere di macchina fotografica. Apprezzo, in particolare, la 2 (sembra scattata decenni fa, mi fa tornare indietro nel tempo), la 3 (per le geometrie e la sensazione di “essere lì” con te in quella stradina), la 4 (per il soggetto centrale e per come sei riuscito a “incasellarlo” tra i vari alberi), la 5 (per la fuga prospettica di quella staccionata che conduce alla “torretta” in mezzo al nulla) e la 6 (per come hai saputo ritrarre la staccionata, la gestione delle linee, e il dettaglio della staccionata stessa: non si capisce se è bianca perchè innevata o semplicemente la vernice è scrostata). Bravo Matteo, continua così.

[marsss]

ma facendo sviluppare i rulli in un normale negozio ha ancora senso scattare con questa macchina?

[Autore]

Post