[GianMauro]

…quando ho visto queste due foto ho provato una senzazione di strana solitudine quasi un’emarginazione. Sperduti tra la folla e la calca dell’ultima domenica di carnevale. [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_2412-2.jpg[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2012/2/IMG_2387-2.jpg[/IMG] C/C graditi ciao

[wintermute]

Ciao GianMauro, tra le due, trovo che la prima, comunichi meglio il senso di solitudine e emarginazione: la bambina con il capo chino, sembra triste e sconsolata sotto quella pioggia di coriandoli; le persone, di cui si intravedono soltanto le gambe, sembrano girarle attorno non curanti; i coriandoli per terra accentuano il contrasto tra l’atmosfera gioiosa e l’apparente stato d’animo del soggetto. L’unico appunto, è il fatto che forse il senso di solitudine poteva essere maggiormente accentuato se il soggetto fosse stato ritratto a figura intera, magari evidenziando maggiormente lo spazio vuoto attorno a lui. Complimenti la foto mi piace proprio. La seconda, invece, mi comunica meno questo senso di emarginazione. Ti volevo chiedere, in post produzione, hai saturato molto i colori? Trovo i colori del costume “troppo sparati”, innaturali. Per esempio il pon pon in cima al cappello sembra primo di volume, come se fosse stato disegnato con photoshop. Ovviamente è solo una mia impressione.

[saiot]

la prima è molto comunicativa, anche se in linea di principio la composizione potrebbe essere migliorata (ma quando devi fare al volo si fa quel che si può).

[GianMauro]

Grazie wintermute, chiaramente si tratta di scatti non preparati, presi al volo senza premeditazione e come spesso accade il taglio è più dettato dal caso che dalla preparazione. La seconda è vero comunica meno il senso di emarginazione, ma l’indipendenza con cui il bimbo si muove è, secondo me, un altro segno di solitudine perchè contestualizzato da uno spazio vuoto in mezzo alla folla. In nessuna delle due c’è elaborazione con PS (strumento che fra l’altro non so utilizzare) ma solo forti regolazione del colore con aumenti di contrasto e vignettatura dettati dal gusto personale e dall’esigenza di esaltare i soggetti Grazie per esserti soffermato e per aver espresso il tuo punto di vista ciao

[GianMauro]

Grazie Saiot, è proprio cosi si fa quel che si può, sono scatti presi al volo grazie anche a te per esserti soffermato Ciao

[wintermute]

Originariamente inviato da GianMauro: chiaramente si tratta di scatti non preparati, presi al volo senza premeditazione e come spesso accade il taglio è più dettato dal caso che dalla preparazione.

Certo, lo comprendo benissimo. Nella mia affermazione davo per sottinteso che in un contesto del genere (ad un carnevale, in mezzo alla folla che si muove) si possa solo cogliere l’attimo nel migliore dei modi. [bir]

La seconda è vero comunica meno il senso di emarginazione, ma l’indipendenza con cui il bimbo si muove è, secondo me, un altro segno di solitudine perchè contestualizzato da uno spazio vuoto in mezzo alla folla.

Si, ci sta come interpretazione. In effetti sembra camminare per i fatti suoi, ignorato dalle persone grandi. Ad osservare bene la foto, il volto e’ serio, come se fosse assorto nei suoi pensieri.

In nessuna delle due c’è elaborazione con PS (strumento che fra l’altro non so utilizzare) ma solo forti regolazione del colore con aumenti di contrasto e vignettatura dettati dal gusto personale e dall’esigenza di esaltare i soggetti

Grazie dell’informazione. Non ho mai pensato che tu avessi elaborato ad-hoc la foto aggiungendo elementi; e’ che trovo i colori del costume nella seconda foto molto carichi, quasi innaturali, al contrario dei colori nella prima foto. Ma e’ solo un mio gusto personale, rispetto la tua visione 🙂

[GianMauro]

grazie molte winter ciao

[albo49]

Non so se hai trattato queste foto con un preset, a mio parere la scelta è comunque azzeccata e mi hai trasferito il senso emotivo del messaggio.

[GianMauro]

Grazie Albo, nessun preset solo tanta pazienza nel regolare i livelli saturazione, luci di schiarita, chiarezza, vignettatura e soprattutto il nero. Ho anche tentato i preset, quello Holga per me è fantastico sul secondo, ma ho preferito postare questa grazie tante ciao

[germano67]

Ciao GianMauro. A me colpisce di più la prima. Lo sfocato, in misura maggiore rispetto alla seconda, stacca di più il soggetto e lo rende più “sperduto”. Quasi onirico. Eppoi, scusa se vado un po’ OT, se non erro, mi sembra di riconoscere cappuccetto rosso nella prima… bellissima!!!

[GianMauro]

Certamente è lo stesso cappuccetto rosso (mia figlia). I momenti sono diversi due domeniche esatte di differenza Grazie del passaggio del commento e dell’apprezzamento Ciao

[climberigor]

La prima non è male, con quella pioggia di coriandoli che cadono su un Cappuccetto Rosso indifferente, assorto nei suoi pensieri, estraneo: rende l’idea che hai dato nel titolo. La seconda invece mi dice poco, onestamente, non ci leggo solitudine… In tutte e due però concordo con wintermute sui colori, anche a mio avviso troooooooppo sparati (?): al punto che certe parti sembrano quasi disegnate, o appiccicate a posteriori…. Mia personale opinione, eh! [fis]

[trench]

ciao Gianmauro pure io preferisco la prima,azzeccata nella composizione, peccato per i piedi tagliati, avrei preferito più spazio nella parte inferiore…. [lo]

[GianMauro]

Grazie climberigor, È vero i colori sono estremi, la saturazione è alle stelle come la gestione del nero. Ma tutto è un’interpretazione personale (discutibile chiaramente) legata all’esigenza di non replicare la realtà ma di interpretarla ad uso e consumo. Però convengo con te e con wintermute ad es.  sul problema del pon pon della seconda sembra aggiunto a posteriori. Forse sulla seconda ho esagerato Grazie del commento Ciao

[GianMauro]

Grazie Trench, Sono foto istantanee (non polaroid chiaramente) nel senso che percepisci l’attimo e magari non ti trovi con l’ottica adatta o sei troppo vicino al soggetto o lui si muove troppo velocemente. Anch’io avrei preferito una figura intera, peccato. Ma così, è sicuramente spontanea… vera non premeditata Grazie del commento

[Autore]

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