[rumblebeat]

Quando era a tiro era nel canneto. Quando è uscito era quasi controluce. Ma è il mio primo airone rosso, siate clementi… 1) [IMG]public/imgsforum/2011/5/aironerosso.JPG[/IMG] 2) [IMG]public/imgsforum/2011/5/aironerosso2.JPG[/IMG] 3) [IMG]public/imgsforum/2011/5/aironerosso3.JPG[/IMG]

[leonardodavinci]

E io che ti avevo lasciato a cercar tracce di un certo Hogre per le vie di Roma!!! Hai cambiato totalmente ambiente e genere, a meno che non sia il laghetto dell’EUR! [mat] Per un, credo, novizio del genere non sono niente male. Peccato le canne e le gambe nella prima. Buona la gestione del controluce delle altre, di cui preferisco l’ultima per la posa del bel soggetto. Per curiosità, ndov’è che l’hai fatte? E con che attrezzatura? Sai, sapevo che in città amavi scattare con una compatta ma qui … non credo! Ciao, Paolo [lo]

[latinorosario]

Non credo che tu abbia bisogno di chiedere clemenza, perchè data la situazione te la sei cavata molto bene. Certo l’airone non si è messo in posa in zone prive di disturbo ma, a mio modesto parere, queste foto hanno un valore perchè evidenziano il soggetto nel suo habitat naturale. Inoltre vuoi mettere l’emozione nel fotografare questo splendido ucello? Complimenti per la cattura. [lo]

[rumblebeat]

grazie a tutti del passaggio e dei commenti, con tutta evidenza siete stati molto buoni! Leonardo, è un piacere rileggerti! Ci siamo lasciati che scattavo graffiti metropolitani, effettivamente il salto è notevole. Ma in fondo è sempre un andare a “caccia” di soggetti interessanti, nella giungla metropolitana o in quella reale…. Non mi sono mai specializzato troppo, mi piace fare un po’ di tutto e la foto naturalistica, per il mio antico e grandisimo amore per l’ambiente, mi accompagna più o meno da sempre. Solo di recente però mi sono un po’ attrezzato: questo è un genere ahimé che se non hai un tele decente non combini quasi nulla. Nel primo scatto ho amputato le gambe, lo so. è stato il primo della serie, come ho girato la macchina per prenderlo in verticale – era molto vicino – s’è infrattato. poi è riapparso, ma più lontano e ancora più in controluce. le altre due le ho dovute un po’ schiarire, anche se sono ancora un analfabeta del fotoritocco, ho fatto a naso con DPP, devo imparare a usare Photoshop. Dove le ho fatte? In un gran bel posto a due passi da Roma: è il Centro Habitat Mediterraneo a Ostia, via dell’Idroscalo, uno stagno dietro al nuovo porto turistico, accanto a dove fu ammazzato il povero Pasolini (c’è un cippo ricordo). E’ gestito molto bene dalla Lipu, con tre confortecoli capanni. Ci sono insospettabilmente – per essere un sito in una zona certo non incontaminata – alcune coppie di Rosso e molte altre specie non comunissime. Quel giorno ho visto anche Cinerini, Sgarza ciuffetto, Luì e qualcos’altro, non tutti a tiro però. C’è un sito wen. Come le ho fatte? Canon eos 500d e sigma 150-500. Rosario grazie anche a te, sei sempre gentilissimo. Hai proprio ragione, quando ti trovi con un bel soggetto è un’emozione vera! Ebbene sì, Tullio, alla fine un vetro l’ho rimediato. Grazie, prendo il tuo augurio nel senso che devo lavorare parecchio. però quando c’è la passione (il tempo purtroppo è pochissimo…) qualcosa pian piano tirerò fuori Buona luce a tutti!

[Autore]

Post