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Marzo 29, 2011 alle 11:32 pm #1638661RedaBluesPartecipante
Chiedo scusain anticipo se l’argomento è stato sicuramente già trattato o se ho sbagliato sezione ma volevo solo condividere con voi una mia riflessione. Sempre più spesso navigando in rete mi imbatto in fotografie sorprendenti, paesaggi con colori e dettagli da lasciar senza fiato, animali ai quali si può quasi contare i peli che hanno addosso ecc. Doppo un primo momento di sorpresa e meraviglia ogni volta penso: ma questa è ancora fotografia o è qualcos’altro? Ho speso come quasi tutti voi migliaia e migliaia di euro per avere ottiche di livello, nitide, precise, luminose e poi vedo che con un plasticotto e 1 oretta di PS si ottengono risultati eccezzionali. Sono scemo io? Per molti forse si ma per me no. Anche io come tutti uso PS ma mi sono sempre limitato alle conversioni in BN, qualche minimo intervento su contrasto e saturazione ma ho sempre evitato come la peste i filtri, lo sharpering ecc perchè mi sembrano una scorciatoia, un pò come (scusate il francesismo) fare sesso col viagra 😀 Ma ha senso unire 2-3 scatti per avere foto perfettamente esposte in tutte le aree? Ma il bello di fotografare non è sempre stato trovare soluzioni, studiare le situazioni , sbagliare anche ma usare la propria creatività? Ovviamente faccio questo discorso da semplice amatore che parla ad altri amatori perchè mi rendo perfettamente conto che il professionista deve adeguarsi a ciò che il mercato richiede. Sono solo uno stupido romantico o all’antica oppure quella che una volta era la fotografia sta mutando in qualcosa di diverso?
Marzo 30, 2011 alle 12:30 am #1638670galadPartecipanteL’immagine è una modalità di comunicazione sempre più diffusa e molto potente, di accesso immediato ma, proprio per questo, di fruizione (e di produzione!) spesso poco consapevole. Credo sia per questo che certe foto ed elaborazioni siano commercialmente fruttuose. Detto questo, ci sono casi in cui il viagra serve: i casi in cui la scelta è tra poter fare delle cose e non poterle fare. Ad esempio, senza un obiettivo Tilt-Shift o più banalmente senza un tele ci sono delle foto che non posso fare. Se la tecnologia (o la medicina) offre degli adeguati rimedi, ben venga; purché si sia consapevoli anche dei limiti (più o meno rilevanti, a seconda dei casi) che comporta il ricorso ad un surrogato. Il confine inoltre è in parte soggettivo: qui c’è chi può inorridire (per certi versi, giustamente) all’idea che Photoshop venga usato per convertire al BN (anziché pensare direttamente lo scatto in BN), perché è una “scorciatoia”. Secondo me non ha molto senso unire 2-3 scatti per avere un’esposizione corretta se il problema è che io non sono capace di esporre; ha invece senso se la gamma dinamica della scena è superiore a quella che il mio sensore può catturare. Ripeto quindi che credo che il problema stia più nell’uso consapevole degli strumenti di cui possiamo disporre per ottenere il risultato finale che ci siamo prefissi o che comunque ci soddisfa. Non so se abbia senso voler fare i “puri di cuore” ad ogni costo e fare comunque delle foto che non ci soddisfano. Al tempo stesso, nessuno costringe nessuno ad adeguarsi a un gusto fotografico che non gli appartiene.
Marzo 30, 2011 alle 12:42 am #1638674yuzzo86Partecipanteriutilizzando il termine che ha usato galad io non mi reputo un puro di cuore…forse il vero puro di cuore può essere solo il fireblade di turno…che scatta solo in analogico e con una macchina fotografica e una camera oscura riesce a fare un miracolo degno di fatima…noi invece usiamo la nostra macchina digitale magari facendo degli errori e recuperando smanicchiando nel raw… ma alla fine di sto piccolo lungo OT se vuoi sapere la mia ultra modesta risposta alla tua riflessione è che le persone di cui parli tu probabilmente oltre che essere magari degli ottimi fotografi sono anche degli ottimi grafici….noi invece siamo quelli del o va bene cosi o finisce nel cestino….siamo quelli che inorridiscono all’idea di uno scatto a raffica e chi piu ne ha piu ne metta per descrivere il canoniano medio che c’è nel sito….l’importante è che tu sia felice del fotografo che sei….io so di non essere nel il fireblade ne lo smanettone di ps…ma mi piace quello che sono con la miriade di cose che spero e devo ancora imparare [lo]
Marzo 30, 2011 alle 12:45 am #1638677RedaBluesPartecipanteMa forse non mi sono spiegato bene, io non dico che è sbagliato dico che l’uso di PS personalmente lo trovo troppo facile, credo che serva sempre più spesso a coprire i propri limiti e ingigantire i propri meriti. Ritengo che levi la componente umana , di ricerca e di abilità. Che poi in alcuni casi sia utile sono con te, infatti non dico che i crop sono “abagliati” ad esempio. Io quando converto una foto in BN è perchè l’ho pensata in BN e sappiamo tutti i limiti che le fotocamere hanno sotto questo punto di vista. Però permettimi di dire che alcune foto che si vedono sembrano tuto tranne che delle fotografie, sono bellissime immagini create al computer, una sorta di quadri digitali. Non faccio il puro di cuore, dico solo la mia idea senza per questo volerla porre come assoluta o giusta.
Marzo 30, 2011 alle 3:35 am #1638707Fabrizio_ShakePartecipantePhotoshop non e’ piu facile o piu difficile da usare. E’ differente: se dai photoshop in mano a uno che non sa padroneggiarlo,rovinerai uno scatto che magari poteva essere molto bello (esclusivamente riguardo alla qualita’,non alla riuscita effettiva della Fotografia,con la F maiuscola volutamente),esattamente come se dovessi mettere me in camera oscura a fare delle mascherature: rovinerei senz’altro la stampa. Purtroppo,photoshop e i programmi di fotoritocco sono facilmente reperibili e chiunque li puo sfruttare,e spesso vengono utilizzati in maniera non conosona,seguendo workfloh improvvisati che spesso degradano l’immagine. Tu parli di sperimentazione,e di Hdr. L’Hdr cos’è,se non sperimentazione?Uno dei limiti del digitale e’ la bassa latitudine di posa,oltre al fatto che la maggior parte delle informazioni sono nelle zone di luce e non in quelle di ombra,il che rende comunque difficile il recupero anche se si sottoespone,rischiando di cambiare il viraggio della foto e di ottenere un sacco di rumore. L’hdr e’ un sistema per bypassare questa cosa.Il fatto che se ne vedano centinaia tutti uguali,irrealistici totalmente non significa che sia una tecnica scorretta o inutilizzabile dal punto di vista etico. Per lo stesso motivo la foto non deve essere ,se non per motivi didascalici e documentativi,l’immagine esatta della realta’,ma la visione che abbiamo di essa al momento dello scatto. Per questo i paesaggi di un certo Adams son tanto apprezzati: perchè in essi vi e’ qualcosa che va oltre alla mera riproduzione di quello che l’occhio vede. Il digitale e’ differente dalla fotografia tradizionale,il problema e’ che tanti aprono photoshop,guardano due tutorial on line e iniziano a dare di maschera di contrasto,saturazione ecc senza capire a pieno quello che stanno facendo. Quoto il calmo,l’elaborazione,la post produzione non e’ una scorciatoia,si tratta del completamento del processo creativo,o meglio del penultimo passo: dopo viene la stampa. Non bisogna mai mettersi i paraocchi quando si parla di espressione,la fotografia non e’ uno sport con regole che prevedano la squalifica: le regole ci sono,e’ bene conoscerle,ma molte di esse sono solo regole per l’appunto e alle volte e’ utile e creativo tentare o di infrangerle o di sfruttarle a proprio vantaggio.Non parlo solo di tecnica. Diciamo che la tecnica,le regole sono strumenti a nostro vantaggio se padroneggiati,sebbene il rischio e’ che ci si ritrovi in un labirinto di numeri dal quale non si riesce ad uscire,perdendo l’estro creativo e l’ispirazione,la fantasia,per paura di fare cose ”non totalmente accettate dalle regole accademiche”. So che e’ un pensiero magari estremo e portato all’eccesso ma trovo che sia cosi’.
Marzo 30, 2011 alle 4:37 am #1638711RedaBluesPartecipanteTutti i pensieri sono leciti e nessuno di noi è il depositario della verità 🙂 Allo stesso modo ogni persona è libera di creare come crede, però permettetemi una affermazione. Questa non è iù fotografia ma computer grafica, nua in contrario per carità ma facciamo i distinguo. Il bello della footgrafia , per me, è anche l’uso ricerca del emzzo fotografico…compro una serie L per godere appieno della sua nitidezza…se la ottengo con PS non ne sono così felice….per me la footgrafia è il brivido dello scatto, la ricerca della luce e della composizione…dire “ma si tanto poi con PS schiarisco qui e scurisco la che senso ha aspettare 2 ore che il sole giri”….beh è più rapido, più comodo ma a me da molta meno soddisfazione. Sempre con il massimo rispetto per le opinioni di tutti ovviamente 🙂
Marzo 30, 2011 alle 6:02 am #1638713Fabrizio_ShakePartecipantebeh,e tu pensi davvero che con photoshop si ottenga lo stesso risultato di un 135 f2(ad esempio eh)? o lo stesso sfocato? O gli stessi passaggi di tonalita’,stessa tipologia di sfocatura dei punti luce? In una immagine su internet probabilmente si,o su una stampa15 o 18…ma dubito che si ottenga esattamente lo stesso risultato.Inoltre spesso il problema e’ dato anche da come e da chi usa determinate attrezzature. Ti faccio una domanda,scatti in raw con tutto a 0?o scatti in jpg? Per il semplice motivo che scattare in raw con tutto a 0 a volte significa semplicemente non sfruttare a pieno le possibilita’ della macchina.Un po come scattare a pellicola e in fase di sviluppo e stampa non modificare di un solo millesimo di ”grado” anche solo il piu’ piccolo parametro. Buona parte delle foto che sono patrimonio storico,considerate capolavori,probabilmente differiscono tantissimo dal negativo che le ha originate,merito di stampatori molto abili e di fotografi con una base di livello altissimo. Uno puo lavorare a photoshop quanto vuole,ma la luce dell’alba,o quella di un tramonto o tante altre cose non le puo ottenere,questo e’ il punto.Se non in alcuni casi. Se ci riesce buon per lui,concordo che si tratti di arte grafica,che venga ottenuta con photoshop o con un aerografo direttamente sulla stampa non cambia troppo. Bisognerebbe iniziare a fare un distinguo tra la post produzione e la fotomanipolazione.Maschera di contrasto,curve,saturazione,bilanciamento del bianco fanno parte del completamento dell’immagine.Uno e’ libero di farlo da se in post col raw,un po come chi sviluppa in camera oscura (OVVIAMENTE con i dovuti distinguo eh :P) oppure puo essere libero di lasciar fare alla macchina in jpg(ovvero l’equivalente di chi si affida al proprio fotografo di fiducia per sviluppare e stampare). Sul fatto della nitidezza dei serie L,non c’e’ bisogno di andare su quelli per la nitidezza o le proprieta’ ottiche.spesso il prezzo e’ dovuto ad altre caratteristiche,e non solo esclusivamente a quelle. Anche un 18 55 is e’ nitido,del resto,se ben utilizzato. Se modificare delle ombre e delle luci in un bianco e nero,che di per se e’ astratto,e’ considerato computer grafica,allora un lavoro come quello di Adams è al pari di quello di un pittore e non di un fotografo. Sto leggendo ora un libro di Feininger,sul colore,ove parla proprio di questo e dice una cosa che condivido in pieno: la fotografia non deve ne puo essere l’immagine esatta,lo specchio perfetto della realta’,ma una interpretazione di quello che vediamo: una illusione,poiche’ si basa su illusioni: l’illusione della profondita’,della tridimensionalita’,della luminosita’,del movimento.Tutto questo nella fotografia non didascalica,ripeto. Non voglio essere polemico intendiamoci,voglio solo capire a pieno le motivazioni e i pensieri di ogni persona con la quale posso parlare,questo perche’ capire i punti di vista altrui aiuta tantissimo nella crescita 🙂 La cosa semplicemente che mi lascia perplesso e’ l’affermazione del modificare la luce con photoshop,mi viene da chiedere quanto questi sia immaginato come miracoloso…i casi nei quali possa salvare uno scatto altrimenti da cestinare sono in fondo rari se si tratta di fotografia con un significato e non solamente di ”descrizione,didascalica”. del resto mi trovi d’accordo: io dopo un breve periodo di zoom economici (fotografo da circa due anni,quindi da pochissimo) son passato a lenti fisse e pure vecchiotte alcune,per godere a pieno di alcune qualita’ che gli zoom (quelli che potevo permettermi eh)non mi concedevano a pieno 😛 E son soddisfatto nonostante la scomodita’ spesso della messa a fuoco manuale non assistita.
Marzo 30, 2011 alle 6:23 am #1638716FrancoPartecipanteconcordo con chi mi ha preceduto. sostanzialmente, si tratta di un’errore di visione: PS come tutti i programmi di sviluppo, è uno strumento al pari di un’ottica, un corpo macchina, un filtro, un cavalletto, una camera oscura qualsiasi strumento sostituisce il medium creativo, se ci lasciamo guidare. Se invece siamo noi a guidare il mezzo, saremo portati dove la nostra creatività e fantasia vorrà condurci.
Marzo 30, 2011 alle 11:05 am #1638726RedaBluesPartecipanteBoh evidentemente ho io dei problemi con la lingua italiana e non riesco a spiegarmi, vediamo se ora ci riesco se no tornerò a scuola 🙂 Ho detto fin dal primo post che pur io uso PS che pure io faccio piccoli interventi, ho “criticato” l’uso eccessivo che si fa di questo, ho “criticato” il fatto con che con esso si ottengono spesso risutati che il proprio mezzo non darebbe , ho sempre criticato la concezione che PS risolve tutti i problemi. Fabrizio io scatto sempre RAW e in manuale perchè è così che mi diverto, la fotografia deve per prima cosa divertirmi non deve farmi fare il figo sui forum postando foto create al pc. Nessuno vuole essere polemico, ci si scambia idee e considerazioni tutto qui. Io sono solo un apapssionato , le mie foto non l vendoa nessuno le faccio per puro piacere ed è questo che non capisco…chi su di esse non ci guadagna perchè deve mostrare risultati che in realà non ha ottenuto? Io non ho parato di stampa proprio per questo motivo e ho precisato che parlo di siti internet. Che un 18-55 usato vbeen dia ottimi risutati ci siamo, che ustao bene valga come un 16-35 no. Poi certo nelle mani di un manico da risuotai magari migliori del 16-35 in mano mia ma questo è un altro discorso, io devo guardare il mio risultato. Se sono una chiavica sono io che devo migliorarmi, capire dove sbaglio e correggermi…se lo fa PS sempre una chiavica resterò.
Marzo 30, 2011 alle 12:22 pm #1638731firebladePartecipanteIo ritengo invece che il fine giustifichi il mezzo. E se ci pensi bene è sempre stato così, sin dagli albori della fotografia, quando si interveniva con pennelli per ritoccare i ritratti. In fin dei conti la fotografia non deve assolutamente rispecchiare la realtà: questa idea è una trappola pericolosa dove è facile rimanere prigionieri con una visione molto ristretta. Già l’enorme differenza tra la visione umana e l’ottica fotografica destituisce immediatamente di fondamento ogni pretesa di restituzione della realtà. La scelta del momento in cui scattare è la prima grande differenza tra realtà e percezione della realtà. Poi intervengono altri fattori quali la scelta dei piani, della prospettiva, della focale usata e di tutto ciò che poi viene fatto in seguito. Pretendere quindi di fare uno scatto perfetto sin da subito è assai riduttivo e relega la fotografia dietro la lavagna, col cappello dell’asino in testa; se avessi un po’ di esperienza di camera oscura te ne renderesti conto immediatamente. Il fine ultimo della fotografia è la stampa, e per arrivare alla stampa perfetta ci possono volere ore di lavoro, anche solo per “costringere” la latitudine di posa del negativo sulla carta. Quel che oggi si fa con photoshop un tempo si faceva in altri modi, solo che non c’era internet e non è rimasta una traccia che consenta di fare raffronti, se non nei vecchi manuali di camera oscura fuori catalogo e nella mente dei vecchi smanettoni di camera oscura che certo non verranno qui a testimoniare. Ti consiglio serenamente di liberare la mente da questi pesanti preconcetti, non per altro, ma perché in questo modo potrai avere accesso ad esperienze più formative. Intendiamoci, in cuor mio ti dò ragione, ma solo perché ho una consapevolezza che mi permette di ottenere ad occhi chiusi molte cose di quelle che ho in mente, senza pasticciare in nessun modo. Ma da qui a farlo diventare un dogma ce ne passa; l’esperienza non può essere catechizzata deve essere tragicamente fatta di persona, senza scampo.
Marzo 30, 2011 alle 1:31 pm #1638739EnricoXPartecipanteOriginariamente inviato da RedaBlues: […] PS personalmente lo trovo troppo facile, credo che serva sempre più spesso a coprire i propri limiti e ingigantire i propri meriti. […] alcune foto che si vedono sembrano tuto tranne che delle fotografie, sono bellissime immagini create al computer, una sorta di quadri digitali.
Interessante discussione. Secondo me confondi uno strumento con un’estetica fotografica. E questo errore fuorvia tutto il tuo ragionamento. Le immagini che vedi in internet sono estreme conseguenze di una certa “estetica digitale” abbastanza noiosa (per esempio molte di quelle che si vedono su 1x) e che certamente non lascerà alcuna traccia nella storia della fotografia. Non demonizzare però Photoshop, che è un validissimo strumento fotografico contemporaneo, che può certamente essere utilizzato anche in maniera più equilibrata e meno invasiva. [lo]
Marzo 30, 2011 alle 2:32 pm #1638757FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da RedaBlues: ……. Ho detto fin dal primo post che pur io uso PS che pure io faccio piccoli interventi, ho “criticato” l’uso eccessivo che si fa di questo, ho “criticato” il fatto con che con esso si ottengono spesso risutati che il proprio mezzo non darebbe , ho sempre criticato la concezione che PS risolve tutti i problemi.
i programmi di editing fotografico, da soli non fanno il risultato sei tu che dietro un apparecchio (qualsiasi esso sia) determina il risultato. Se l’utilizzo avviene in modo controllato (non automatico), le apparecchiature svolgono semplicemente un compito, sempre che queste siano abilitate per farlo, ovviamente. Altrimenti si potrebbe dire che non sei tu a scattare ma la tua fotocamera, che è un concentrato di tecnologia, ottica, meccanica ed elettronica se sorgono questi principi etici, per uscirne c’è solo un modo, il foro stenopeico un saluto [lo]
Marzo 30, 2011 alle 3:34 pm #1638773migliorabilePartecipanteOriginariamente inviato da esaurito: c’è chi spende migliaia di euro, studia come un pazzo e passa ore davanti a photoshop tirando fuori immagini orribili, lì inizierei a preoccuparmi 😀
Perche’ dovrebbe preoccupare te?
Marzo 30, 2011 alle 3:59 pm #1638779LorisPartecipanteUn sarto anzi uno stilista che confeziona un’abito, secondo voi ha importanza se è stato cucito a mano o a mcchina……NO. Quello che conta è il risultato è la confezione perfetta delle cuciture, il taglio, il tessuto la sua qualità, la comodità di chi lo indossa la bellezza ecc. ecc…. un’immagine e di questo parliamo, deve essenzialmente emozionare scuotere l’anima e allora ha importanza come è stata ottenuta?
Marzo 30, 2011 alle 4:08 pm #1638783diego_75PartecipanteOriginariamente inviato da lorisfromfvg: Un sarto anzi uno stilista che confeziona un’abito, secondo voi ha importanza se è stato cucito a mano o a mcchina……NO. Quello che conta è il risultato è la confezione perfetta delle cuciture, il taglio, il tessuto la sua qualità, la comodità di chi lo indossa la bellezza ecc. ecc…. un’immagine e di questo parliamo, deve essenzialmente emozionare scuotere l’anima e allora ha importanza come è stata ottenuta?
Certo Loris, mi trovi d’accordo in senso generale, ma a quel punto si può parlare di fotografia ? O si va verso un altro tipo di arte che non è più la fotografia ?
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