- Questo topic ha 9 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni, 11 mesi fa da longdream.
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Dicembre 4, 2007 alle 1:38 pm #1308788longdreamPartecipante
Giorni fa si era parlato di mosso voluto (o mosso creativo) e c’erano stati pareri discordi in quanto alcuni ritenevano che almeno un elemento dell’immagine dovesse essere fermo: questa limitazione mi pare eccessiva se parliamo appunto di mosso creativo che, a mio avviso, deve essere fatto a mano libera per lasciare piena azione al fotografo “creativo”. Domenica ero a fare delle foto ad un concerto del musicista Gian Paolo Ascolese e mi sono preso la libertà di scattare un paio di immagini di mosso che vi propongo sia per un giudizio sulle stesse sia per sentire altri pareri su questa tecnica del mosso creativo. Obiettivo: Tamron 18-250. [IMG]public/imgsforum/2007/IMG_4269.JPG[/IMG] [IMG]public/imgsforum/2007/IMG_4270.JPG[/IMG] Un saluto a tutti.
Dicembre 4, 2007 alle 2:19 pm #1308795paoletto2681PartecipanteA mio avviso c’è troppo mosso…sai a me sarebbe piaciuta con un mosso solo delle braccia giusto per dare quella senzazione del movimento e del suono..ovviamente è un mio parere strettamente personale e legato al gusto.ciao!!
Dicembre 4, 2007 alle 6:12 pm #1308819frabruniPartecipanteLongDream, inviti la lepre a correre… Il mosso creativo e lo sfocato intenzionale, o ancora l’abbinamento dei due sono una delle mie passioni. Nel tuo caso ciò che mi pare meno riuscito è lo sdoppiamento dell’immagine, in particolare per quanto riguarda il volto del batterista, mentre il movimento delle mani ad esempio è molto ben riuscito. Anche il mosso indotto dal movimento della macchina da presa sulle parti fisse dell’immagine a mio avviso non disturba e contribuisce invece a dar dinamicità e aspetto pittorico alla scena. Per evitare invece lo sdoppiamento dell’immagine, occorre scegliere dei tempi proporzionali alla velocità del soggetto e sperare che questo si muova con moto quanto più possibile uniforme… Un buon sistema è effettuare scatti in sequenza con la tecnica del braketing, avendo accortezza di scattare in AV con ampia forcella, in questo modo sarà più facile ottenere dei buoni scatti sperimentando i diversi tempi che la macchina sceglierà per te e correggendo eventualmente l’esposizione in post. Questa è una buona base di partenza per sperimentare, naturalmente con l’esperienza si giudicano presto ad occhio i tempi necessari per un buon mosso creativo. Mi fa piacere che qualcuno esca dal terreno della fotografia ortodossa e mi auguro che il tuo esempio venga seguito da molti. Sperimentare aiuta anche a padroneggiare la tecnica nei suoi aspetti più sottili, occasione che i più “maturi” non dovrebbero mancare. Ciao
Dicembre 5, 2007 alle 12:53 pm #1308912longdreamPartecipanteGrazie a frabruni per i suoi preziosi consigli e grazie per aver condiviso lo spirito di questo topic che intendeva, più che avere un giudizio sui miei scatti, aprire una finestra su una tecnica poco utilizzate e da non tutti pienamente apprezzata e condivisa. Grazie. 😉
Dicembre 5, 2007 alle 1:03 pm #1308914andriaPartecipanteIl suonatore di xilofono (o vibrafono?) è uno di quei soggetti che si presta a questo tipo di foto. Soprattutto per la velocità delle mani e delle mazzuole. Il mosso avrebbe dato veramente l’idea della velocità che occorre al musicista. Ottima idea, anche se mi unisco alle considerazioni di Frabruni circa lo sdoppiamento dell’immagine. Bel tema,
Dicembre 6, 2007 alle 5:17 am #1309124FrancoPartecipanteCome per l’altro Fra (bruni), anche per me il mosso è una delle tecniche che preferisco, anche lo sfocato intenzionale, tecniche dalla quale ho sempre attinto straordinari impulsi innnovativi, in questi ultimi anni ho fatto diverse uscite esclusivamente con la tecnica del mosso, tutte cittadine, con soggetti a tematica sociale. Volevo far notare una cosa, per fare un buon mosso bisogna tenere in grande considerazione i piani sfuocati,. A mio parere, nella maggioranza dei casi quando la luce è poca può tornare utile disporre di un cavalletto o monopod, per quanto assurdo possa sembrare, questo è un grande alleato. Sfuocato e mosso insieme possono dare belle soddisfazioni, ma non è una tecnica facile……
Dicembre 6, 2007 alle 3:07 pm #1309171Pietro PaoloPartecipanteciao personalmente mi sembra che più che un mosso d’azione si tratti di un mosso di sdoppiamento. Il personaggio ha una immagine netta primaria, ma il fantasma invece di fluire con il movimento, si sdoppia in modo troppo netto. Se ho ben interpretato il Tuo pensiero non era questo il risultato che volevi ottenere. Questa è una valutazione personale circa il contenuto della foto, non entro nei particolari tecnici che gli amici hanno così bene evidenziato. Ho capito bene? Ciao
Dicembre 6, 2007 alle 3:29 pm #1309179longdreamPartecipanteCaro Pietro, hai intrapreso benissimo il mio pensiero. 😉
Dicembre 6, 2007 alle 6:26 pm #1309241frabruniPartecipanteper completare il discorso tecnico sulle foto di LongDream, mi pare che lo sdoppiamento dell’immagine sia dovuto all’uso del flash, pur non vedendolo dall’exif mi sbilancio…e credo di non sbagliarmi, il volto ben illuminato e congelato dal flash è inequivocabile. Mi sbilancio oltre azzardando che LongDream abbia anche provato la synchro sulla seconda tendina nel secondo scatto… posso sbagliarmi perchè un’effetto simile si avrebbe nel caso l’artista fosse stato colto in un movimento della testa opposto al primo. In immagini d’ambiente come queste il flash e la lunga esposizione non vanno troppo daccordo, meglio ricorrere ad un qualsiasi punto di appoggio (ideale il monopiede) anche improvvisato e godersi tutto il mosso provocato dal soggetto in movimento e dalla mano del fotografo nella bella luce naturale. Un altro impiego creativo è la tecnica del doppio scatto ( con due immagini miscelate in post per le fotocamere che sono sprovviste di questa funzione ) nella quale si effettua un primo scatto col flash del solo ambiente seguito da un secondo scatto col soggetto in movimento e tempo lungo: la fusione delle immagini produce un interessante effetto con particolari perfettamente fermi affiancati dal calore del movimento. In ogni caso bravissimo Long per la sperimentazione e per aver rilanciato sul forum l’uso di queste tecniche che possono davvero dare grandi soddisfazioni a chi vede nella fotografia anche un mezzo di espressione artistica che va oltre la pura rappresentazione della realtà. (o) francesco
Dicembre 6, 2007 alle 6:45 pm #1309243longdreamPartecipanteQuella di frabruni è stata un’analisi veramente pertinente e molto precisa. L’uso del flash ha vanificato il mossso continuo che doveva essere il risultato finale: è la soluzione più ovvia poichè il tempo di posa ampiamente lungo non ha avuto l’effetto sperato. Nella seconda foto non è stato usato il sinc sulla seconda tendina. Grazie a fra per la sua illuminante disquisizione. (o)
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