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Il punto debole della tecnica digitale.

  • Questo topic ha 127 risposte, 22 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni fa da dancan.
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  • #1352776
    fireblade
    Partecipante

    Oggi sono in molti a sostenere che il sistema digitale ha ormai superato tecnicamente la pellicola fotografica. E’ davvero cosi’? Io sono convinto che non sia vero, è difficile dimostrarlo qui, in un forum, perché l’immagine che vi mostro è il frutto di una digitalizzazione e di conseguenza soffre dei limiti dello scanner. La foto che vi mostro, digitalizzata con scanner epson 4990 direttamente da negativo, è stata scattata con EOS-1V, obiettivo EF24-70/2.8L, negativa bn kodak Tmax400 asa. Vista stampata ha tutt’altro effetto, ma desidero ugualmente mostrarla: [IMG]public/imgsforum/2008/img003_1024.jpg[/IMG] (sulla versione stampata i capelli non sono posterizzati, ed il muro bianco è più leggibile di quanto appaia qui) Osservando la stampa si comprende quanto la latitudine di posa della pellicola permetta di registrare dettagli nelle alte luci e nelle ombre altrimenti impensabili sul digitale. Il dibattito è aperto 😉

    #1352790
    scattio
    Partecipante

    Caro fire… purtroppo non conosco il “mondo” analogico: m’interesso di fotografia solo da circa 1 anno. Però, in parte, la penso come te: la pellicola, attualmente, non è ancora stata superata dal digitale (ma ci siamo parecchio vicini). Vedendo le stampe del mio amico pro, rimango sempre affascinato dalla bellezza della grana, dal bianconero… che difficilmente si può eguagliare col digitale. Certo, quest’ultimo è certamente molto più comodo: basti pensare alla possibilità di vedere immediatamente ciò che si è scattato. E’ da un pò di tempo che penso di scattare qualcosa sulla pellicola… vedremo. Lascio spazio a chi è più esperto di me [lo]

    #1352795
    lidiapoe
    Partecipante

    A parer mio, c’è un errore di fondo nel pensiero comune: pensare che la pellicola sia stata superata dal digitale. La resa della cromaticità, dello studio delle ombre, del bianco e nero è assai diverso a seconda che si tratti di una emulsione o di un groviglio di pixel e le due immagini, purchè ottenute con gli stessi obiettivi e impostazioni di scatto identiche, non saranno mai uguali, anche nella bellezza. Come negare la particolarità e il gusto un pò retrò di questa fotografia scattata con pellicola a 400 asa. E quanto inutile sarebbe cercare di riproporre tramite elaborazioni digitali lo stesso effetto, perchè non sarà mai uguale. Il futuro della fotografia non è nel digitale o nell’analogico, ma nella presa di coscienza che analogica e digitale insieme, sono parte di una stessa squadra, ognuna con i suoi vantaggi. Spero tanto che la tendenza alla riscoperta del piacere della fotografia tradizionale, spinga le case produttrici della pellicola, a rivederte la loro politica di dismissione. [bir]

    #1352801
    canonino
    Partecipante

    parlo da analogico osservante e poco praticante (per fare un paragone con la religione). mi spiego. per definirsi “con esperienze” analogiche, bisognerebbe aver fatto una assidua esperienza con lo sviluppo e stampa almeno del bn (il praticante). l’aver solo scattato in analogico, ma aver lasciato ad altri le fasi successive, lascia troppe variabili in sospeso e quindi si è solo analogisti per metà (l’osservante). fra gli “osservanti, c’è chi come me, ha idee chiare, ma poca esperienza di sviluppo e stampa. so cosa voglio, ma non potrei ottenerlo con quella certezza che contraddistingue i praticanti, oppure so quello che voglio ma devo dirlo a qualcuno che mi assista, oppure so quello che voglio e mi ostinto a far ristampare finche non ottengo quel che voglio, oppure so quel che voglio e mi faccio piacere quel che mi viene stampato… per la verità esiste un’altra figura “il fariseo” che solitamente siede fra i primi banchi della messa della domenica mattina e rigorosamente a quella delle feste comandate, canta ad alta voce e prega (tutto impettito) con impeccabile partecipazione… la convergenza fra le due figure (quella del fariseo è esclusa almeno finchè sentirà l’ 8×1000 come un furto o una tassa) è proprio nel digitale. perchè il praticante conosce i difetti ed i limiti, sa come aggirare gli ostacoli ed auspica un miglioramento del digitale; l’osservante finalmente, forse anche conscio dei limiti del digitale, può dare sfogo alla sua fantasia e veder stampato esattamente (o quasi) quello che aveva in mente. i primi devono imparare dai secondi come operare sul pc, i secondi cosa si faceva in camera oscura. i farisei? vabbè saranno sempre lì a sentenziare! osservantemente vostro francesco

    #1352844
    Angor
    Partecipante

    tecnicamente il digitale ha superato la pellicola….non solo come praticità, ma proprio anche come resa almeno fintanto che l’obiettivo finale sono stampe di limitate dimensioni o visione a schermo. Anche perchè se si vuole fare un confronto “ad armi pari”, l’unica è riprendere la stessa scena con le due tecniche e poi, sfruttando TUTTO ciò che una e l’altra mettono a disposizione, vedere quale delle due produce la stampa “migliore” (e già qui ci sarebbe da discutere 1 vita cosa si intende per migliore). In queste caso, da un lato ho la pellicola con la sua emulsione che ha una profondità di colore decisamente migliore del sensore…..ma dall’altro ho la possibilità di scattare e poi lavorare anche pesantemente in PP, oppure addirittura scattare 2 3 4 5 immagini della stessa scena, elaboralre sovrapporle in PP. Alla fine, non sono sicuro di quale delle due tecniche porti a risultati migliori…. Ormai, credo che la pellicola abbia un significato che è un misto tra il nostalgico e il gusto di mettersi alla prova…un po come l’appassionato di auto che invece dell’ultima M3 piena infarcita di millemila controlli che gudano per lui, preferisce la m3 di 15 anni fa che va meno forte e se sbagli esci di strada…ma che se riesci ad andar forte puoi dire “sono andato forte IO, non la macchina”. Per la cronaca, io stesso ho appena preso una eos 100 proprio per riscoprire il gusto di dover valutare lo scatto prima di farlo, aspettare di vederlo anche 20 giorni….non certo nella speranza di ricavare foto migliori di quelle che ottengo con la 350D. Purtroppo temo che abastanza a breve la reperibilità delle pellicole comincerà ad essere problematica: non sono passati che pochi anni dal passaggio analogico-digitale anche per la grande massa e già l’altro ieri un negozio di foto di Brescia (mica quindi un paesino sperduto in qualche valle) aveva in tutto 10 rullini di DIA. Spero solo che i costi di produzione dei rullini siano talmente bassi da poter mantenere gli impianti di produzione anche con il ridottissimo consumo ad opera degli appassionati (che non molleranno mai l’analogico, ma che offrono ai produttori una richiesta che credo sia 1/100000 della richiesta di rullini che c’era solo pochi anni fa). Infatti mi sono deciso a prendere la analogica proprio per questa paura: non credo che la produzione di rullini proseguirà per molto tempo ancora….e per molto tempo intendo qualche anno.

    #1352860
    73giorgetto
    Partecipante

    già che ci sono vi dico la mia… io scatto sia in analogico che in digitale… ho appena ordinato una 5d e fion ad ora ho scattato con 350d per cui una buona macchina per il prezo che ha ma sinceramente attendo di scartare la 5d prima di poter avere un parere ancor più completo… in analogico scatto principalmente in B/N con queste pellicole fuji acros 100, kodak tri x 400 ilford pan f fuji neopan 1600. detto questo il mio parere è che tra i due sistemi vi siano solo apparenti somiglianze. scattare con pellicola vuol dire sapere in partenza con che cosa scatti, misurare molto di più (a meno di un budget a disposizione elevatissimo) gli scatti che fai, rischiare di più da un certo punto di vista, non inseguire necessariamente (troppo) gli elementi tecnologici (si scatta benissimi a pellicola con una macchina manuale e buone ottiche anche di 50 anni fa)… uno scatto per me più posato, più moderato, più rischioso, più d’atmosfera e di fascino… il B/N offre poi delle possibilità di flessibilità eccezionali (la vera pecca che ho fino ad ora riscontrato per il digitale è la scarsa gamma dinamica degli scatti con sensore (e anche con la attesa 5d mi sembra che non si raggiungano i 8 ev), tanto da ritrovarmi spesso con perdite di dettagli elevati o nelle ombre o( per la mia esperienza di più) nelle alte luci… detto ciò il digitale offre una flessibilità de una comodità assoluta a giochi fatti, su materiale che hai li davanti a te… meno fascino, più funzionalità, più possibiltà di azione… probabilmente ha ragione lidia… non è uno o l’altro, ma l’uno e l’altro… anche se personalmente ad oggi preferisco ancora l’emulsione in B/N… ciao a tutti [lo]

    #1353002
    dancan
    Partecipante

    scusate, volevo solo aggiungere il mio piccolo e insignificante parere…. pellicola e digitale…. quale è la migliore? nessuna delle due.. sono due modi diversi, per fare la stessa cosa, con pregi e difetti intrinsechi appartenenti ai due mondi… il sensore non è la pellicola, e la pellicola non è il sensore x quando avanzato possa essere.. mettiamola così: se si vuole la perfezione allora mi dispiace x i ‘digitalisti’ bisognerebbe scattare su pellicola, e poi… poi… riversare lo scatto in digitale, ma con gli scanner ultra-professionali…. ma, dato che questo mondo la soggettiva è la regola (cio che è corretto per me, non è detto che lo sia anche x gli altri) ci si arenerà x decidere cosa è meglio… sinceramente, il reale vantaggio che la pellicola ha sul digitale, è proprio il fatto che t serve almeno un giorno, per vedere lo scatto, e non è detto che sia come lo vogliamo, quindi questa cosa porta,necessariamente, ad essere piu ‘riflessivi e pronti’ sento tutti a decantare il fatto d vedere la foto dopo lo scatto e al limite poterla valutare e rifare…. aia… valutare una foto se va bene o no su uno schermo di 2.5-3 pollici? oddio, io gia ho problemi su un monitor da 17 pollici, come si fa a valurate il corretto ‘tutto’ su un monitorino cosi? be, certo, i piccoli difetti li si vede subito, ma… se si devere 10 foto ad un matrimonio, ad esempio, per avere tutti i soggetti con gli occhi aperti, forse è meglio se prima sii rifletta su cio che si sta facendo…. chi si ricorda quella famosa regola… 3 su 36? ecco, dovevi stare attento, e ci si teneva a fare tutti gli scatti a posto,anche perche sviluppare e stampare un rullo, ha il suo costo.. ora questa cosa è venuta un po meno,appunto con l’avvento dell’era digitale si scatta a raffica, appunto perche non si seleziona piu una foto PRIMA di farla, ma ora si h ala possibilità di selezionarla DOPO… é solo il mio punto di vista, pellicola e digitale sono simili e diversi, e non c’è un possibile paragone,dipende sempre da cio che uno vuole, e da cosa uno vuole ottenere.. anche perche c sarà sempre un appunto da fare all’uno o all’altro mondo…. quindi,ragazzi, utilizzate entrambi i mondi!!!!!!

    #1353004
    jack64bit
    Partecipante

    Originariamente inviato da dancan: scusate, volevo solo aggiungere il mio piccolo e insignificante parere…. pellicola e digitale…. quale è la migliore? nessuna delle due.. sono due modi diversi, per fare la stessa cosa, con pregi e difetti intrinsechi appartenenti ai due mondi… il sensore non è la pellicola, e la pellicola non è il sensore x quando avanzato possa essere.. mettiamola così: se si vuole la perfezione allora mi dispiace x i ‘digitalisti’ bisognerebbe scattare su pellicola…

    …giusto un breve commento a quanto detto qui sopra relativamente all’affermazione che riporto. Non è più così e forse è un po’ che non è più così se parliamo di foto fatte col formato “leica”. Provate a dare un’occhiata ad un test apparso su Fotografia Reflex di questo mese o del mese scorso, non ricordo bene. La pur mitica Velvia non ha più modo di vincere su una digitale dell’ultima generazione come, ad esempio, la 1DsMKIII. Forse con alcune macchine di fascia più amatoriale lo posso credere ma a quel punto bisogna fare dei distinguo nei giudizi in quanto generalizzando si cade in errore. Ciao! [can]

    #1353008
    jack64bit
    Partecipante

    …non mi potevo permettere di “liquidare” la questione in poche parole visti gli autorevoli pareri sopra enunciati. Secondo me, tecnicamente parlando, alcune macchine digitali di fascia professionale hanno superato tranquillamente la pellicola. Quello che ho detto nel precedente post lo condivido avendo visto le prove. Altro è invece il discorso più prettamente artistico. Qui però, a mio modesto parere, non si può parlare di “superamento” in quanto si stanno utilizzando diverse tipologie di strumenti per fare la stessa cosa: una foto. E’ come quando si suona. Ogni strumento ha la sua peculiarità, il suo timbro, la sua “voce”. Una foto fatta con una ISO400 Ilford B/N e poi sviluppata è bella perchè sgrana… Quanti di noi usano i filtri di PShop nel b/n per ottenere lo stesso effetto? Ultimamente, penso più per puro divertimento, alcuni hanno ripreso a presentare foto “stenopeiche”. Son belle? Sì, son particolari alla faccia della super tecnologica 1DsMKIII 😀 😀 Ciao! Jack [can]

    #1353009
    Angor
    Partecipante

    toh….un altro bresciano… [lo] cmq, la pellicola (BN e DIA) tecnicamente ha ancora un leggero vantaggio sul digitale (ipotizzando di considerare solo l’aspetto tecnico legato alla risoluzione e resa del colore)…ma per quanto ancora? pensando all’evoluzione dei sensori negli ultimi 3 o 4 anni, forse già la prossima generazione supererà la pellicola anche nel suo ultimo punto forte, con risuluzioni di 12-15-20 Mpix e 14 o 16 bit per canale di colore. Condivido sul fatto che questa possibilità di scattare a costo quasi nullo comporti un approccio alla foto totalmente irriflessivo, ma non si può dire veramente che questo sia un vantaggio della pellicola….il digitale potrebbe emulare tranquillamente anche questo, basterebbe avere una macchina fotografica che accetta schede di memoria max 0.5 Gb, salvando solo in raw e senza schermo per vederle. Chiaramente sarebbe abbastanza idiota fare una cosa del genere. Oggi lo si fa perchè si cerca nella pellicola quel qualcosina in più che ancora può dare, ma quando tra 2 o 3 anni i sensori saranno definitivamente meglio delle emulsioni, allora alla pellicola resterà solo il fascino dei tempi passati…inevitabilmente…..

    #1353012
    jack64bit
    Partecipante

    Originariamente inviato da Angor: … cmq, la pellicola (BN e DIA) tecnicamente ha ancora un leggero vantaggio sul digitale (ipotizzando di considerare solo l’aspetto tecnico legato alla risoluzione e resa del colore …

    …amico mio, è proprio qui che il digitale fa “le scarpe” alla pellicola. Sicuramente nella risoluzione. Sul colore siamo lì… Dategli un’occhiata al test. A me è sembrato abbastanza obiettivo. RI-Ciao. [ita]

    #1353013
    dancan
    Partecipante

    eh, allora mettiamo a confronto l’mkIII o qualunque altra top , con un bel banco ottico che monta ottiche zaiss… qual’è il fotogramma migliore? io non ho fatto un distinguo… ho solo voluto sottolineare che prima, e credo che tu lo sappia meglio d me, la fotografia era piu ‘riflessiva e posata’ rispetto ad ora… per il resto, son due mondi simili, ed essendo simili, si sovrappongono, come è giusto che sia… comunque, son solo punti di vista…non c’è un udea corretta… è come scegliere la marca migliore tra canon e nikon… dipende… sono due mondi diversi, che fanno la stessa cosa. la perfezione si ottiene se i due mondi si potessero fondere, in modo ta eliminare l’uno i difetti dell’altro.. x ora, il digitale ha risolto alcuni problemi, ma ne ha creato uno molto piu pericoloso… (mai perso un rullino? ok, son 36 scatti…. non vi si è mai rovinato un hd? o il cd con le foto delle vacanze? bene, 3600 scatti persi…) meditate gente, meditate…e non titaremi in ballo la faccenda del backup, o dei dvd… x come va il mercato, tra 3 anni, piu o meno, i nuovi lettori nn leggeranno i dvd vecchi… e allora che si fara? ogni 3/4 anni si modifica l’archivio?e poi, in fatto di scatti… se ne ho pochi a disposizione, sto attento a farli, se ne ho possibili infiniti, a volte si va anche alla spera in dio….ok! buon lavoro ragazzi!

    #1353015
    jack64bit
    Partecipante

    Originariamente inviato da dancan: eh, allora mettiamo a confronto l’mkIII o qualunque altra top , con un bel banco ottico che monta ottiche zaiss… qual’è il fotogramma migliore?

    Infatti ho detto che il parere era relativo al formato “leica” il 24×36… e che quindi i distinguo vanno fatti per forza a questo punto. Non ci può essere un giudizio che vale per tutto il digitale VS pellicola. Per il resto è tutto vero. Col digitale sono sorti nuovi problemi… (spazio disco, avere video buoni, ecc.). Ma questo non fa, secondo me, degradare il digitale verso la pellicola… 😀

    #1353018
    dancan
    Partecipante

    comunque, obbiettivamente, il limite è vicino, ma ancora servira del tempo… ovviamente x motivi commerciali… vi porto questo esempio.. negli anni ’50, i satelliti spia avevano una risoluzione tale da poter distinguere tra missili normali e quelli in grado di portare una testata atomica… e questa differenza era di pochi cm…. che visti con i mezzi tecnici d allora, ci porta a capire quanto noi comuni mortali siamo indietro riapetto alla reale tecnologia…. quindi credo che l’appaiamento, e non il sorpasso c sara la prossima generazione, ma rimane sempre il punto cruciale… alcune cose, una digitale non puo farle, se non con artifici.. (ad esempio la multiesposizione, x quanto ne so, non è possibile,(cioè, o la si fa in post produzione, oppure arrangiandosi col buoi, la posa b ed un buon flash sequenziale) cosa che invece si puo fare con un sacco d vecchie e non analogiche)ok, nn serve a molto… o m sbaglio troppo? 🙂

    #1353020
    jack64bit
    Partecipante

    …quello che dici è giusto e proprio per questo, a mio avviso vanno fatti dei distinguo ed analizzate bene tutte le implicazioni altrimenti rischiamo di essere troppo qualunquisti e generalisti. Dal punto di vista tecnologico, ormai il digitale è al top nel settore 24×36; non ho ancora esperienza diretta sul formato 6×6 in quanto non si vede mai niente in giro ma i vari dorsi da 30-40mpxel penso possano fare la loro “porca figura” verso la pellicola senza troppi problemi. Su tutti gli altri aspetti, bisogna vedere in quanto, spesso, i giudizi sono dettati da esperienze personali, da paure forse infondate e via parlando. Faccio un ultimo esempio: per me non è un problema calibrare il video tutti i mesi per avere i giusti colori oppure acquistare due hard disk per memorizzare i miei raw… Lo faccio da 23 anni per lavoro… 😀 Mia moglie invece… beh, lasciamo perdere… 😀 😀

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