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Il punto debole della tecnica digitale.

  • Questo topic ha 127 risposte, 22 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 16 anni fa da dancan.
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  • #1353874
    anto83
    Partecipante

    Scusate ma voglio intromettermi poiché noto che si è alzato un enorme polverone! Ingegneristicamente parlando, è corretto dare una sentenza solo dopo aver scelto una determinata situazione, un caso particolare, un luogo quindi i mezzi per poter giudicare. Partiamo da delle ipotesi che rappresentano le basi sulle quali erigere, successivamente elaboriamo una tesi ed infine possiamo perfino divertirci a fare le dimostrazioni….dobbiamo vedere se qualche controesempio mi fa cadere il teo Grandi vantaggi offre l’analogico come d’altronde davvero tanti sono i vantaggi del digitale. Non dimentichiamo però che come ha fatto notare Antonino52 le migliorie apportate ai sensori sbilanciano i confronti con la pellicola non più innovata da anni. Non si creda che l’evoluzione è possibile solo in campo digitale e non in analogico!!! Le migliorie dei componenti elettronici e dei sensori hanno bisogno anche di una disciplina scientifica chiamata chimica da tempo poco attenta nel campo delle pellicole. E’ impossibile fare un confronto quindi una misura (riferibilità e compatibilità) tra i due sistemi. Affermo però che la qualità della pellicola è straordinaria e lotta col digitale in una guerra che secondo me non perderà MAI! Quando viene richiesta qualità spesso si sposa l’analogico…..il digitale si sceglie sempre per versatilità, costi, immunità ai disturbi, trasportabilità ecc. Voglio ricordare inoltre che il mercato non sentenzia nulla! Se tutti comprano un determinato prodotto molto probabilmente esso non è il migliore ma semplicemente il più venduto. Per esempio, vanno di moda i lettori mp3 davvero comodissimi e versatili ma certamente pessimi da un punto di vista audiofilo. Ebbene, il futuro è indubbiamente del digitale ma perché non insieme all’analogico? Se qualcuno teme la difficoltà nel reperire pellicole tra un paio di anni non posso fare altro che consigliargli di comprarle per prolungarne la vita! Noi compriamo pellicole, manteniamo ad un valore accettabile la domanda ed otteniamo come effetto il sostegno dell’offerta!!! Antonio [can]

    #1354000
    Angor
    Partecipante

    Originariamente inviato da anto83: Se qualcuno teme la difficoltà nel reperire pellicole tra un paio di anni non posso fare altro che consigliargli di comprarle per prolungarne la vita! Noi compriamo pellicole, manteniamo ad un valore accettabile la domanda ed otteniamo come effetto il sostegno dell’offerta!!! Antonio [can]

    è un problema di numeri…e di costi: un impianto nato per sfornare (ad esempio) 10000 rullini al giorno, non può funzionare se la richiesta del mercato è 10000 rullini all’ANNO! E tra l’altro, sappiamo benissimo che non è che posso dire “mi compro oggi uno scatolone da 100 rullini”, perchè col passare del tempo si degradano. Il problema è solo questo…perchè io posso anche scegliere di scattare sempre un certo numero di foto in pellicola per semplice soddisfazione personale, così come qualche appassionato trae immenso piacere ad ascoltare dischi in vinile su un grammofono a molla….ma un disco di 50 anni fa suona, male magari ma suona, ora e per altri 50 anni…un rullino prodotto nel 2000, non so se nel 2010 posso usarlo ancora. In più, c’è un altro particolare che mi sfugge: se già con la risoluzione attuale dei sensori sono pochi gli obiettivi che arrivano a sfruttarla a pieno, com’è possibile che si vedano immagini più definite usando la pellicola con gli stessi obiettivi?

    #1354252
    dancan
    Partecipante

    parlando di confrontare i due mondi, vorrei chiedervi: ma ocsa confrontiamo? e con che criterio? cioè… cosa prendiamo come base per la pellicola? x-pan400?kodack eckthacrome (o come diavolo si scrive)? illford 64 a lastre 20*30? e poi quale corpo macchina? e cosa gli mettiamo ‘contro’? quindi siamo sempre lì, digitale con i suoi pregi, e pellicola con i suoi… tutto dipende da quello che si vuole fare…. ma soprattutto, da quanto si puo spendere….. direi, che il vero punto debole del digitale è questo: quelle 5 o 6mila foto dell’anno scorso,che fine fanno?quante volte le rivedrò tutte e 6mila? dove le vedrò? se si azzoppa il cd con su le 6 mila foto, addio….quindi è proprio nella gran quantità di scatti il vero (o falso) punto debole… troppe immagini da gestire… e specialmente, supporti troppo delicati… tra 10 anni, il computer di casa (mac,win o linux che sia) riuscirà a leggere il cd ( anzi, il dvd) masterizzato 10 anni,quindi elettronicamente parlando un’era, fa????credo di no, ma spero di si….

    #1354265
    lorenzo1910
    Partecipante

    Riguardo fare scorta di rullini:non è la conservazione il problema (nel congelatore si conservano per anni)… Il problema sarà di trovare chi poi te li sviluppa! :~( (parlo del colore,ovvio…)

    #1354275
    reynolds
    Partecipante

    Originariamente inviato da lorenzo1910: Riguardo fare scorta di rullini:non è la conservazione il problema (nel congelatore si conservano per anni)… Il problema sarà di trovare chi poi te li sviluppa! :~( (parlo del colore,ovvio…)

    In freezer è meglio di no, magari in frigo, a + 4 o 5 °C, ma la data di scadenza deve essere sempre rispettata, almeno con il colore.

    #1354328
    gianclaudio_c
    Partecipante

    per flx2000 non ho capito: si continua a girare in pellicola non per una scelta qualitativa, ma per economicità. Però quando non si girerà più in pellicola sarà meglio perchè comunque è molto costosa e non tutti possono permettersela… che vuol dire? e poi… qual è questo cinema a Roma attrezzato per le proiezioni in digitale? grazie.

    #1354332
    anto83
    Partecipante

    lorenzo1910 non ti preoccupare poiché in futuro svilupperanno comunque le pellicole anche se diminuiranno i piccoli laboratori.

    #1354340
    lorenzo1910
    Partecipante

    Grazie Anto’…mi ci voleva qualcuno che mi tirasse un po’ su il morale…non mi posso rassegnare ad un mondo solo digitale…

    #1354348
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da gianclaudio_c: per flx2000 non ho capito: si continua a girare in pellicola non per una scelta qualitativa, ma per economicità. Però quando non si girerà più in pellicola sarà meglio perchè comunque è molto costosa e non tutti possono permettersela… che vuol dire? e poi… qual è questo cinema a Roma attrezzato per le proiezioni in digitale? grazie.

    Scusate ma stiamo andando fuori argomento, la discussione è nata per parlare di analogico/digitale in fotografia. Grazie per gli interventi. [lo]

    #1354365
    bepoc
    Partecipante

    Inviato da fireblade: Scusate ma stiamo andando fuori argomento, la discussione è nata per parlare di analogico/digitale in fotografia

    NO!! non e` affatto fuori argomento. I proiettori cinematografici digitali sono appunto un esempio di come il mercato influenzi la tecnologia anche in fotografia. Le Dia proiettate sono uno dei principali punti di forza dell’analogico. Diverse persone, me incluso, trovano molto piu` piacevole una Dia proiettata che una foto vista al monitor. Dico piacevole non con risoluzione migliore come vedo spesso scritto infatti la proiezione coinvolge un secondo sistema ottico, il proiettore, e quindi un certo degrado rispetto all’originale, cosa che non si ha a monitor. Il fatto che i proiettori per i cinematografi stiano migrando inesorabilmente verso il digitale mostra che la tecnologia per proiettare una foto digitale con la medesima qualita` di una Dia e` gia` disponibile. Questa tecnologia e` attualmente alquanto costosa. Renderla economica richiede grandi investimenti senza la sicurezza del successo(non c’e` mai per le cose nuove). Con il mercato delle Dia in continua discesa dubito fortemente che un’azienda decida per la rischiosa operazione di sviluppare un proiettore adeguato. Altra debolezza del digitale e` la dinamica. Anche in questo caso lo stato attuale e` influenzato dal mercato. La conversione del sensore in digitale nelle fotocamere impiega meno di 100ms, ossia per un sensore di 10Mpixel un tempo inferiore a 0.1uS a pixel. Convertitori cosi` veloci sono rumorosi e questo limita la dinamica(i recenti 14 bit sembrano piuttosto tarocchi). Da piu` di una decina d’anni sono disponibili convertitori a 16 bit reali con un consumo contenuto ad un costo inferiore a 20$, ancora meno i 16 bit audio. Hanno pero` un tempo di conversione di 25uS il che significa attendere piu` di 25 secondi per scaricare la foto. Montarne uno in parallelo al convertitore veloce con la possibilita` di selezionare quale si vuole a menu` costerebbe poco e consentirebbe una dinamica, una volta tagliate la testa e la coda come le grappe, di 14 stop effettivi(con molta luce). Ma comunque costerebbe di piu` e quelli a cui questo funzionamento non interessa comprerebbero la macchina piu` economica. La scelta di aumentare il costo per acquisire dai concorrenti 1 cliente a cui importa molto la dinamica perdendone 99 perche` troppo costosa non e` ben vista dagli uffici marketing. Una cosa che vedo sopravalutata dell’analogico e` la conservabilita`. La conservabilita` e` buona, buona nel senso che degrada poco nel tempo, solo se il fissaggio e` ben fatto. Questo non e` sempre vero. Economicita`. Il digitale e` (forse)economico solo se le foto si guardano esclusivamente a monitor. Fate i conti di quanto costa una stampa A4, A3 ed A2 e sappiatemi dire. P.S. Vedo che diversi membri del Forum fanno piu` di 50000 foto all’anno, mezzo milione in 10 anni. Come fate a trovare il tempo per guardarle? In queste condizioni e` economicissimo anche l’analogico, basta scattare senza pellicola.

    #1354371
    Angor
    Partecipante

    Originariamente inviato da bepoc: Come fate a trovare il tempo per guardarle? In queste condizioni e` economicissimo anche l’analogico, basta scattare senza pellicola.

    AHAHAHAH…bellissima questa!! 😀 la userò quando parlo con una di queste persone (ne conosco diverse che, stregate dal costo zero dello scatto digitale, scattano veramente 2-300 foto ogni volte che mettono piede fuori casa). Cmq, concordo sul fatto che, attualmente, il passaggio analogico-digitale sia incentivato soprattutto dai vantaggi “secondari” del digitale, che fanno sostanzialmente passare in secondo piano quella minima, perchè cmq minima è, perdita di qualità rispetto alle pellicole. Anche se, ad essere sincero, ho preso recentemente in mano alcune foto scattate con la vecchia reflex analogica di mio papà e le ho confrontate con quelle stampate dalla mia 350d: sarà per le regolazioni che gli ho fatto sviluppando il raw, ma sono decisamente migliori le ultime. Parlo di pellicola colore, non dia o bn. Per cui, per una certa tipologia di utilizzatori, è indubbio che il passaggio pellicola-digitale abbia portato miglioramenti anche dal lato qualitativo.

    #1354375
    flx2000
    Partecipante

    In effetti il modo migliore per guardare le foto resta la proiezione, e per fortuna i proiettori attuali sono in grado di ricevere l’ingresso dai PC (o dalle stesse fotocamere) e realizzare quello che si faceva per le DIA, dando un po’ di sollievo ai “puristi della serata con amici a vedere le foto delle vacanze”. Riguardo la gamma dinamica, la tecnologia è in continua evoluzione e presto abbraccerà i confini della percezione umana, come è già avvenuto nei monitor che possono rappresentare un’infinità di colori, più di quanti l’occhio umano ne possa distinguere. Riguardo la definizione, il motivo per il quale si percepisce una fotografia a pellicola come migliore di una digitale è dato dal fatto che le immagini digitali sono catturate per punti simmetrici, che è una cosa innaturale. Invece la pellicola si impressiona attraverso una cristallizzazione che non segue dei contorni altrettanto netti e questo, ai nostri occhi, viene registrato come un segnale visivo “naturale”, che il nostro occhio è abituato a ricevere e che il nostro cervello percepisce in modo migliore perché lo approssima seguendo la sua stessa natura. La mia ipotesi è che i prossimi sensori, che di certo avranno più pixel, avranno anche matrici asimmetriche come quelle che i tipografi utilizzano per le stampe giganti, che i nostri occhi, nonostante siano fatte di semicerchi intrecciati di soli tre colori, percepiscono come nitide e pulite. Applicando questo metodo su piccola scala si otterrà, con stampanti adeguate, una risoluzione percepita (cioè quella che conta) estremamente superiore senza un peso tecnologico che non sia già disponibile. E’ dunque chiaro che i monitor e le stampanti tradizionali, essendo strettamente simmetrici, peggiorino la percezione delle fotografie perché alimentano ciò che distingue l’impressione casuale (ottimale) di una pellicola da quella simmetrica (innaturale) di un sensore.

    #1354463
    fireblade
    Partecipante

    Originariamente inviato da bepoc: NO!! non e` affatto fuori argomento.

    Lo è. Se da ogni discussione si decidesse di sviscerare tutti gli aspetti correlati possibili e tutte le tecnologie associate ed associabili il forum diventerebbe una babele illeggibile. Nessuno vieta di aprire nuove discussioni a tema ma evitiamo per cortesia di saltare di palo in frasca, alla fine uno che desidera leggere la discussione perde facilmente l’orientamento, specie se le trattazioni sono molto tecniche. [lo]

    #1354492
    jack64bit
    Partecipante

    Originariamente inviato da Angor: … … Anche se, ad essere sincero, ho preso recentemente in mano alcune foto scattate con la vecchia reflex analogica di mio papà e le ho confrontate con quelle stampate dalla mia 350d: sarà per le regolazioni che gli ho fatto sviluppando il raw, ma sono decisamente migliori le ultime. Parlo di pellicola colore, non dia o bn. … …

    Scusatemi ma mi è venuto un po’ lunghino sto’ post… Ho lasciato questo 3D solo 2 giorni fa… e lo ritrovo arrivato a 6/7 pagine… 😀 Sono argomenti che fanno discutere questi… 😉 Le opinioni sono tutte rispettabilissime ma spesso si vedono post molto approssimativi dove, a mio avviso, per non confondere le idee al pubblico, approssimativi non si deve essere. E’ normale comunque che in un forum pubblico succeda che spesso si risponda senza aver letto tutto quello che viene prima… Ci sta e si deve accettare. La mia opinione già la conoscete: con i debiti “distinguo”, dal punto di vista tecnologico puro, il digitale non ha più nulla da invidiare alla pellicola. Provo di nuovo a dare le mie argomentazioni cercando di introdurre, se riesco, nuove idee per non ripetere sempre le stesse cose. Voglio anche farlo senza troppi tecnicismi per essere il più chiaro possibile. Per cominciare ho riportato parte dell’intervento del nostro amico perché è da qui che voglio ricominciare… A me è successa la stessa cosa. Non più di 3-4 anni fa possedevo 2 macchine analogiche Yashica: una completamente manuale ed una semi-metalmeccanica… 😀 Gli obiettivi però, e le pellicole, erano di prima qualità (Zeiss e Kodak professionale). Addirittura la mia preferita era la FX-2000… Sia con la 20D che avevo prima che con le attuali digitiali che ho, a me le foto vengono meglio come qualità quando le stampo… Tutta l’attrezzatura analogica che avevo prima l’ho definitivamente abbandonata (e venduta) due anni fa quando ho avuto necessità di fare degli ingrandimenti oltre le normali misure che si fanno. Ora spesso stampo anche a 100×70 e non vado mai sotto il 75×50. L’unica pazzia che penso di aver fatto è quella di aver “svenduto” l’attrezzatura analogica. Riguardando le foto del mio matrimonio mi hanno fatto la stessa impressione confrontate a quelle che ho fatto io per altri (ovviamente 😀 ). Altro punto. Si dice “ma vuoi mettere l’emozione di vedere le dia proiettate su un muro?” …io aggiungo che se ci mettiamo anche una buona birra ed un gruppo di amici affiatati è veramente una bella emozione! Ma non è una ragione tecnica anche perché basta collegare un buon proiettore digitale al PC per avere la stessa cosa. Altro aspetto. Si è parlato della facilità di bruciare le alte luci, del fatto che il test uscito su una rivista del settore non fosse attendibile, sulla questione che ”perché nello still life professionale ancora si vada avanti con la pellicola…”, eccetera eccetera. La “tolleranza” alle luci degli ultimi sensori usciti sul mercato penso abbiano pareggiato, in questo caso, con le prestazioni della pellicola. Sul test della rivista, sono d’accordo anche io che non sia proprio il massimo ma per far vedere le immagini ai lettori la scannerizzazione andava fatta per forza. E’ ovvio che la prova del nove sarebbe stata una stampa diretta dal file o dalla pellicola prodotta ma io ho sempre in mente le foto del mio matrimonio… 😀 (anche quelle di altri conoscenti altrimenti potrebbe sorgervi il dubbio che mi sia affidato ad un “pezzente” di fotografo… 😀 ). Riguardo l’ultimo punto invece, penso che sia solo per questione di costi. Produrre un sensore di 20cm non oso pensare quanto possa costare. Se non fosse così a mio avviso la Hasseblad non avrebbe prodotto quel po po’ di magazzino da 39megapixel che si può montare sulle H o sulle V. Non penso l’abbia fatto solo per un motivo meramente commerciale come invece succede sulle macchine che utilizziamo noi. Se poi parliamo degli effetti collaterali… (spazio disco, video buoni, computer potenti)… ahimé, su questo avete tutti tremendamente ragione. Ma esula dal puro aspetto tecnologico a meno che non si voglia parlare di differenze a 360°. In questo caso sì, forse la pellicola ha ancora un leggero vantaggio sul digitale. Avanti… MASSACRATEMI ! Il vostro Jack [can]

    #1354511
    flx2000
    Partecipante

    Lucidissimo. Come darti torto? 🙂

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