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Giugno 27, 2007 alle 8:57 am #1273535FrancoPartecipante
Infatti e quello che “percepisco” quando utilizzo una APS rispetto una SRL35mm a pellicola…….. ho un rischio di mosso piu’ alto, a parità di focale e condizioni d’uso. Tempo fà notai che la mia macchina digitale aveva un rischio di mosso o micromosso molto alto, ancora piu’ alto del tempo corrispondente alla focale moltiplicato per 1,6. Pur utilizzando ottiche grandangolari come il 17mm, in certe situazioni le foto risultavano micromosse anche ad 1/125. Ho poi pensato che poteva dipendere dal fatto che buona parte delle foto digitali le guardo sullo schermo, quindi sono piu’ critico, soprattutto quando la risoluzione è molto elevata e riesce a mettere a nudo tutti i difetti dell’ottica. Se mi confermate qualcosa di simile, giuro che non me la prendo piu’ col mio polso malandato……. 😀
Giugno 27, 2007 alle 11:31 am #1273536mauromo69PartecipanteOriginariamente inviato da bepoc: Il primo giorno che ho voglia invio un paio di tabelline a fireblade. Non le posto direttamente perche` un po di tempo fa` la cosa aveva suscitato delle rimostranze.
Se hai voglia anche di spedirle a me no problem 😉 io non rimostro anzi ti ringrazio in anticipo 🙂
Giugno 27, 2007 alle 12:32 pm #1273543frabruniPartecipantese utilizzo ad esempio il 50 1.8 (piccolo e di plastica) forse posso permettermi un tempo di scatto più lungo che non con uno zoom “normale” a 50 mm ma che deve confrontarsi con un peso maggiore (e quindi un peso da gestire con la tremarella decisamente diverso)… Non mi trovo affatto daccordo, io al contrario riesco a scattare con tempi assai inferiori proprio con macchine e obiettivi “pesanti”, meglio se col motore aggiuntivo mantato, in questo modo è proprio la massa superiore che aiuta a scongiurare il micromosso, un po come avviene nel tiro a segno con i pesi equilibratori aggiunti a carabine e pistole da tiro. Mi sembra che l’importante sia piuttosto bilanciare bene la macchina con una corretta impugnatura, stando sciolti e non rigidi e respirando normalmente. Questa è la mia esperienza, condivisa da molti fotografi ma sento spesso pareri diametralmente opposti, sarà mica anche una questione di braccio ?
Giugno 27, 2007 alle 12:54 pm #127355073giorgettoPartecipantePer fra . . . Scusa ma quando dici che avevi più mosso a parità di ottica cosa intendi? Perché mg sembra che alla fine tutti o quasi si concordi che, si voglia prenderla dal punto di vista del sensore o dell’ottica (che poi è lo stesso perché è l’interazione ottica sensore che determina la lunghezza focale equivalente dell’ottica. . . ) , alla fine con una focale 200 mm equivalente il rischio di micromosso è maggiore di quello che potrei avere con un 135 mm equivalente (bella scoperta direte . . .si lo pò di mattina sono geniale) e quindi per evitarlo devo scattare con tempi più rapidi . . . rispetto al fatto che il sensore ridotto si posti dietro rischi di mosso intrinseci derivanti dalla superficie più piccola che si muove alla stessa velocità di una più grande (con uno spostamento relativo del singolo pixel maggiore) questo indicherebbe che anzi il sensore ridotto col cavolo che è stabilizzatore . . . Tutto il contrario . . .
Giugno 27, 2007 alle 3:17 pm #1273572bepocPartecipanteOriginariamente inviato da fra65: Ho poi pensato che poteva dipendere dal fatto che buona parte delle foto digitali le guardo sullo schermo, quindi sono piu’ critico, soprattutto quando la risoluzione è molto elevata e riesce a mettere a nudo tutti i difetti dell’ottica. Se mi confermate qualcosa di simile, giuro che non me la prendo piu’ col mio polso malandato…….
Io, oltre al polso, ho malandato anche il resto percio` sono soggetto a tutti i tipi di tremolio. Oltre ad inclinarla la macchina la muovo anche: Su e Giu. Destra e Sinistra. Avanti e Indietro. rotazioni in senso Orario e Antiorario. e alcuni movimenti hanno effetto anche a focali cortissime. Sotto 1/125 e` sconsigliabile e sotto 1/60 vietato(vale solo per me) vado un po` meglio con obiettivi pesanti. Naturalmente ce` chi ha la mano ferma, e non poco, basta guardare le gare di tiro. qualche cm a 50m significa mano ultraferma.
Giugno 27, 2007 alle 4:34 pm #1273600firebladePartecipanteQuindi l’immagine dell’APS-C ci apparira` meno nitida perche` la strisciata e` maggiore. Per avere lo stesso aspetto sullo schermo e` necessario avere sull’APS-C una strisciata di 0.0625mm. Quindi occorre ridurre il tempo di 1.6 Percio` il tempo dipende dal fattore di crop.
Chiarimento esemplare, come sempre. [lo]
Giugno 28, 2007 alle 6:20 am #1273743FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da 73giorgetto: Per fra . . . Scusa ma quando dici che avevi più mosso a parità di ottica cosa intendi?
Non ho capito cosa vuoi dire Forse mi sono espresso male, però con questa frase .. Infatti e quello che “percepisco” quando utilizzo una APS rispetto una SRL35mm a pellicola…….. ho un rischio di mosso piu’ alto, a parità di focale e condizioni d’uso. …….intendevo dire che passando dallanalogico al digitale, in questultimo mi sembra di notare una piu alta probabilità di micromosso…… Può essere dovuto (oltre ad altre mille motivazioni) dalla visione su monitor (digitale) rispetto la stampa (analogico)? E’ una domanda banale, comunque era una semplice esperienza che volevo condividere, su questi argomenti dove le variabili sono molte preferisco non entrare in meandri tecnici, perché altrimenti non si esce piu (vedi sottoesposizione 400D). Poi li trovo di scarsa utilità pratica, perché se la foto può potenzialmente venire mossa, in genere posso capirlo ancora prima di farla, indipendentemente dalle formule e dalle teorie, dai numeri e dai calcoli, lesperienza e la conoscenza della propria macchina in questi casi è la formula piu utile….. [lo]
Giugno 28, 2007 alle 6:23 am #1273744FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da bepoc: Io, oltre al polso, ho malandato anche il resto percio` sono soggetto a tutti i tipi di tremolio. Oltre ad inclinarla la macchina la muovo anche: Su e Giu. Destra e Sinistra. Avanti e Indietro. rotazioni in senso Orario e Antiorario. e alcuni movimenti hanno effetto anche a focali cortissime. Sotto 1/125 e` sconsigliabile e sotto 1/60 vietato(vale solo per me) vado un po` meglio con obiettivi pesanti. Naturalmente ce` chi ha la mano ferma, e non poco, basta guardare le gare di tiro. qualche cm a 50m significa mano ultraferma.
Mi sembri uno struzzo che mette la testa sotto terra per non vedere e sentire……. :pr Comunque il mio polso solidarizza col tuo, che a quanto pare è un tantino lussato!! heheh :pr :pr :pr :pr 😉
Giugno 28, 2007 alle 1:44 pm #1273779alexhPartecipanteBepoc, ho capito benissimo il tuo discorso, che dunque si concretizza al momento dell’osservazione dello scatto a monitor al 100% delle dimensioni (mi hai fatto sganasciare quando hai parlato del fatto che nessuno osserva le foto sul sensore), ma quindi se poi una persona decide di arrivare alla stampa, che a mio avviso è sempre il metodo migliore (o se volete più romantico, o mitomane e fumoso a scelta) per valutare uno scatto, anche se arriva a stampare un formato A4, che è la massima dimensione per le mie stampe (colpa della stampante, io vorrei anche di più!) osserva la foto in un formato che è pur sempre minore dell’immagine ingrandita al 100% sullo schermo, esatto? Quindi si può dire che il tempo di sicurezza dipende anche, oltre che dal fattore di crop, dall’uso che si intende fare dello scatto? Pensando a Nevada Weird mi viene in mente che dava alle stampe stupende immagini catturate col Kodachrome 64 a 1/60 di sec, anche con un 85mm ad esempio, se non un 100 mm eppure le foto sembravano nitidissime oltre che ben composte etc.
Giugno 28, 2007 alle 8:54 pm #1273864bepocPartecipanteOriginariamente inviato da alexh: dipende anche, oltre che dal fattore di crop, dall’uso che si intende fare dello scatto?
Verissimo. Quando avevo specificato che prendevo lo schermo per eliminare una variabile intendevo proprio il formato di stampa. Hai ragione anche su Nevada Weird.
Originariamente inviato da fra65: su questi argomenti dove le variabili sono molte preferisco non entrare in meandri tecnici, perché altrimenti non si esce piu (…. ……………. ….). Poi li trovo di scarsa utilità pratica, perché se la foto può potenzialmente venire mossa, in genere posso capirlo ancora prima di farla, indipendentemente dalle formule e dalle teorie, dai numeri e dai calcoli, lesperienza e la conoscenza della propria macchina in questi casi è la formula piu utile…..
Verissimo anche questo. La tabella (tipo tabelline delle moltiplicazioni), che l’esperienza ti crea in testa, ti fa eseguire la cosa migliore nel tempo piu` rapido, ed inoltre piu` esatto, perche` la tabella tiene conto delle Tue caratteristiche personali che sono importantissime e non appaiono nelle formule. Ma anche qui(cosa assai frequente) ce` un MA. La discussione verteva sul perche`. Ora la tabella ti fa fare la cosa migliore nel tempo piu` rapido, ma NON Ti dice il perche` succede. Facciamo un esempio tuo personale di questo topic.
Pur utilizzando ottiche grandangolari come il 17mm, in certe situazioni le foto risultavano micromosse anche ad 1/125
La tua tabella non Ti dice il perche`, ma solo che devi usare un tempo piu rapido. Pero` se invece ci pensi un po` su il perche` e` facile anche qui. Quando le mani si muovono ben difficilmente si muovono in modo esattamente uguale. Se la sinistra scende di 0.1mm e la destra di 0.2mm oltre ad uno spostamento verticale di 0.15mm hai anche una rotazione di circa 0.06 gradi. Ora immagina di fare una foto in orizzontale ed una in verticale del medesimo soggetto. Chiaramente non puoi sovrapporle perche` sovrapporresti il bordo superiore dell’immagine verticale al bordo sinistro dell’immagine orizzontale ossia due cose del tutto diverse. Questo per qualsiasi focale. Lo stesso succede anche per il piccolo mosso dovuto al tremolio delle mani. Questo micromosso e` indipendente dalla focale. Di conseguenza esiste un tempo minimo(soggettivo) sotto il quale non puoi scendere nemmeno se usi un 0.0001mm (a 0.0 ce` un problema di infiniti). E` vero, e` piccolo e si nota principalmente ai bordi, ma non e` nullo. Nota: A stampe piu` piccole anche qui corrispondono tempi piu` lunghi. Per quanto riguarda l’argomento del Topic, ossia l’efficienza dello stabilizzatore occorre dire che questo micromosso non e` compensato dallo stabilizzatore. Lo stabilizzatore compensa il su/giu, il destra/sinistra e l’inclinazione dell’ ottica, che sono i movimenti piu` ampi, ma non i (piu` piccoli) restanti. Se con un grandangolare spinto (10mm su APS-C) non si riesce a scendere sotto il tempo 1/x, difficilmente ci riuscira` lo stabilizzatore di un tele. Lo stabilizzatore fa` moltissimo, ma i miracoli, anche in questo caso, sono un’esclusiva del mondo della fede. Come esperienza personale devo dire che quello del 70-200 f/2.8 funziona bene. A 200mm ed 1/60 (usando le normali precauzioni per tenere stabile la camera) la risoluzione e` simile a quella su cavalletto. D’accordo non ho guardato di fino, ma comunque le differenze, che senz’altro esistono, sono piccole. Evidentemente la Canon ha fatto uno studio approfondito sulla distribuzione delle frequenze associate ai normali movimenti delle mani.
Giugno 30, 2007 alle 2:44 am #1274064FrancoPartecipanteA proposito di stabilizzatori…….. ho notato che vanno in tilt producendo un calo di definizione quando si esagera eccedendo nei movimenti, in queste situazioni sembrano dire……… mi sposto a destra, mi sposto a sinistra, e contemporaneamente lo faccio anche su e giu, tengo fermo il soggetto migliorando la messa a fuoco, ho anche imparato le tue tabelline a memoria, ma almeno tu smettila di ballare il tucatuca! Insomma, se proprio vogliamo farci del male……. la tecnologia ci viene a soccorrere (entro certi limiti), ma non dobbiamo metterla alla corda, poi per il resto possiamo prendercela con noi stessi, o col nostro polso (se non è dotato di stabilizzatore), o col cavalletto traballante. 😉
Giugno 30, 2007 alle 3:49 am #1274069bepocPartecipanteNon posso garantire che Tu abbia ragione, ma penso proprio di SI. Quando parlavo di frequenze massime/minime e` perche` lo stabilizzatore e` limitato nell’ampiezza dei movimenti e (quasi)sicuramente va in crisi se fai una specie di panning. Intendevo che compensa bene i movimenti di uno che cerca di tenere la camera il piu` ferma possibile. Io ho provato lo stabilizzatore come prima cosa perche` ero molto scettico sul suo funzionamento (a prenderlo avevo rischiato) invece va` bene, ma naturalmente se fotografi come se non ci fosse, Io sotto 1/60 non scendero` mai e cerchero` sempre di tenere la camera ben salda. Una cosa negativa di cui non si parla mai e` il consumo. Il motorino deve muovere almeno 1 etto di vetro, ma penso di piu`, e la corrente assorbita non e` poca.
Agosto 12, 2007 alle 7:52 pm #1282367marcom12Partecipantedifatti se utilizzi ottiche is il battery grip è quasi d’obbligo per non restare a secco sul più bello ciao ciao [lo]
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