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Il terremoto:la nuova vita

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  • #1455930
    gianclaudio_c
    Partecipante

    Questo è il campo sfollati di p.zza d’armi a l’Aquila.E’ stato il primo campo ad essere attrezzato per l’emergenza, attualmente ospita circa 1000 persone in 100 tende.Le persone rimaste senza casa sono 38000 quelle ospitate nelle tendopoli 29000, queste aree sono in tutto 30, 5 a l’Aquila e 25 sparse in tutta la zona colpita dal terremoto. [IMG]public/imgsforum/2009/4/campo_sfollati_2.jpg[/IMG] I bagni chimici sono 1 per ogni 50 persone.Questa proporzione è uno standard europeo per qualsiasi calamità naturale. [IMG]public/imgsforum/2009/4/bagni2.jpg[/IMG] a poche ore dal terremoto, la paura peggiore è stata quella delle malattie causate dalla cattiva igiene.La popolazione ha raggiunto i primi campi attrezzati dopo poche ore la catastrofe sventando di fatto questo pericolo. [IMG]public/imgsforum/2009/4/spazzolino_e_dentifricio_2.jpg[/IMG] Fin da subito sono arrivati aiuti materiali da tutta Italia.Parrocchie, uffici, televisioni, radio private, singole persone.Tutti hanno partecipato alla raccolta di beni di prima necessità da inviare nella zona interessata al terremoto. [IMG]public/imgsforum/2009/4/campo_vestiti2.jpg[/IMG] Dopo una prima disordinata “ondata” di aiuti, la protezione civile ha dato direttive precise su come aiutare i terremotati. [IMG]public/imgsforum/2009/4/donazione2.jpg[/IMG] Ogni persona può scegliere diversi capi di abbigliamento. [IMG]public/imgsforum/2009/4/scelta_vestiti_x.jpg[/IMG] Nelle zone colpite dal terremoto vi è una forte escursione termica, nonostante sia primavera, di notte si raggiungono temperature vicino allo 0.Le tende ancora sono sprovviste di riscaldamento.La scelta dell’abbigliamento è fondamentale. [IMG]public/imgsforum/2009/4/scelta_vestiti2x.jpg[/IMG] Per aiutare: in merito agli indumenti, allo stato attuale la protezione civile richiede piccole quantità di vestiario nuovo. Per informazioni contattare la prefettura di Pescara allo 085 2057620. [IMG]public/imgsforum/2009/4/scelta_vestiti3x.jpg[/IMG] Lo stato ha stanziato subito 30 milioni di euro per gli aiuti.A 5 giorni dal terremoto si è arrivati a 100.La protezione civile coordina circa 7000 uomini provenienti da tutti i corpi speciali del ministero dell’interno e della difesa. [IMG]public/imgsforum/2009/4/sala_operativa_mobile2.jpg[/IMG] La chiesa cattolica ha stanziato 3 milioni di euro che verranno gestiti dalla caritas. [IMG]public/imgsforum/2009/4/protezione_civile_nazionale2.jpg[/IMG] Oltre alle settemila persone coordinate dalla protezione civile sono arrivati volontari da tutta Italia.Chiunque voglia partire per aiutare la popolazione abruzzese può chiamare la Protezione Civile della regione Abbruzzo: 800/861016 – 800/860146, farsi accreditare e svolgere qualsiasi tipo di assistenza.E’ consigliato dilatare le partenze nel tempo per facilitare un ricambio. [IMG]public/imgsforum/2009/4/lavoro_protezione_civile2.jpg[/IMG] Nei giorni immediatamente successivi la tragedia c’è stata una copertura capillare da parte dei media di tutto il mondo. [IMG]public/imgsforum/2009/4/operatore2.jpg[/IMG] I bambini sono i primi a sapersi adattare alla vita del campo, per loro tutto ha il sapore del gioco. [IMG]public/imgsforum/2009/4/bambina_e_i_numeri2.jpg[/IMG] dopo le vacanze pasquali tutti i bambini potranno tornare a studiare in scuole attrezzate dentro i campi. [IMG]public/imgsforum/2009/4/clown2.jpg[/IMG] anche con il massimo impegno dei volontari per un pasto caldo si può aspettare fino a un ora e mezza. [IMG]public/imgsforum/2009/4/fila_per_la_pasta2.jpg[/IMG] per chiunque volesse dare un aiuto mirato questo è un link con tantissime informazioni utili: http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_07/offerte_aiuto_1b6848b8-235a-11de-aefc-00144f02aabc.shtml [IMG]public/imgsforum/2009/4/cartello2.jpg[/IMG] L’Abruzzo è una delle regioni italiane più deturpate dall’abusivismo edilizio.Non c’è mai stata nessun tipo di pianificazione, né di studio del territorio.Le licenze edilizie sono frutto di mazzette, tangenti e favori clientelari.Andando in giro per tutta la regione si viaggia attraverso un territorio bellissimo reso brutto da gli uomini che la amministrano.Non esiste una cultura del bello(che porta nel lungo periodo una migliore qualità della vita) ma solo l’ideale del massimo utile economico, anche contravvenendo la legge.In un territorio urbanizzato ci sono costruzioni definite strategiche, caserme e ospedali per esempio,e si presuppone che siano costruite in maniera adeguata.L’ospedale, dopo il terremoto, è stato dichiarato immediatamente inagibile.L’edificazione era terminata l’anno prima dopo un infinito sperpero di denaro pubblico.Sono 30 anni che esiste in Italia una legislazione sull’edilizia antisismica e non viene sistematicamente rispettata.Tutto l’Abruzzo e gran parte del centro sud Italia è stato costruito con cemento impastato con sabbia di mare contenente sale che con il tempo mangia l’anima di ferro che lo contiene rendendo fragile tutta la costruzione.La sabbia del mare molto più economica della sabbia da cava fa decuplicare i guadagni di questi costruttori. Oggi venerdì santo 2009 c’è stato il funerale di stato per i quasi 300 morti dovuti a ciò che è diventato il nostro paese. gianclaudio. [IMG]public/imgsforum/2009/4/il_terremoto2.jpg[/IMG]

    #1455931
    longdream
    Partecipante

    Un reportage veramente toccante, una ennesima panoramica delle difficoltà che si vivono in una tendopoli. Grazie per la tua testimonianza.

    #1455966
    nanon
    Partecipante

    Bravo Gian, sia per le foto,le didascalie e in special modo per aver raccontato la verità, cioè che l’aiuto è arrivato subito, alcune trasmissioni, che reputo spazzatura, hanno solo gettato fango sul lavoro di migliaia di persone. Grazie. [ita]

    #1455971
    Lorenzo Canoniani
    Amministratore del forum

    Complimenti per l’ottimo reportage

    #1455975
    gianclaudio_c
    Partecipante

    sono contento che ci sia un riscontro per il lavoro eseguito. OGNUNO di noi deve portare avanti giornalmente la propria lotta verso l’illegalità e i soprusi di qualsiasi genere.Solo così possiamo sperare di lasciare una società migliore per chi verrà dopo. E’ altrettanto importante ,quando si spegneranno le luci dei media, non dimenticare la popolazione abruzzese che sta ricominciando a vivere con tanto coraggio. gianclaudio

    #1456013
    davide68
    Partecipante

    Come sempre qualcuno si fara’ figo, qualcuno ci mangera’ sopra, generalmente entrambi son quelli che se ne sono sbattuti prima e che ci guadagnano dopo elemosinando pero’ qualche milione di euro (generalmente nostro comunque) La vita ce la mette la gente obbligata-costretta a vivere in case di sabbia Il lavoro ce lo mettono i volontari, e ne conosco(e sono i veri missionari) I soldi in un modo o nell’altro li abbiam messi noi Quindi dei signori sopracitati, IO me ne posso fare a meno, sono inutili oltre che dannosi e non hanno neppure una coscienza che non li faccia dormire la notte, Si Vergognino, per il passato il presente e purtroppo anche il futuro Un plauso alla gente comune ed alla solidarieta’ sincera ed onesta, e un plauso alle decine di famiglie che hanno rifiutato i funerali di stato, e loro ne sanno piu’ di noi.

    #1456020
    zefiro
    Partecipante

    Quoto al 100% le parole di davide68… e aggiungo altro… la solidarietà civile e del volontariato è lodevole, colma di rispetto, è la parte migliore del popolo italiano ma resta il fatto che l’altra parte dell’Italia rimane un paese molto arretrato che fa la “gnorri” su questioni così palesi da essere sotto l’occhio di tutti (e non solo dei più esperti) per poi presentarsi come la soluzione a un problema che la stessa ha contribuito a creare o ignorare. E non sono d’accordo con chi usa il dolore della popolazione nel dramma più tragico e la forza degli uomini di buona volontà come tappeto sotto cui nascondere la polvere marcia delle proprie responsabilità e dell’ ignorare ciò che doveva prima esser combattuto e prevenuto per poi mostrarsi come nuovi garantisti (garantisti sì, ma dell’ipocrisia)! Scrivo da Messina paese che è stato raso al suolo nel 1908 e che ogni centinaio di anni circa è a rischio di sisma di notevole intensità ebbene non c’è mai stata in questa città una sola esercitazione mirata, non c’è mai stata informazione, non c’è mai stato nessuno che abbia istruito la popolazione a come comportarsi in caso di simili eventi e non credo affatto che gli edifici stessi possano definirsi a prova di sisma dato che la maggior parte risalgono al periodo del ventennio e e dato che molte sono le persone che ancora abitano nelle baraccopoli post terremoto del 1908!! Pongo una domanda perchè il nostro primo ministro ha rifiutato in un primo tempo l’aiuto dei volontari di altre nazioni d’europa? Perchè si fanno esercitazioni per gli attentati terroristici in cui viene coinvolta la popolazione e non vengono fatte analoghe esercitazioni per le calamità naturali in primis i terremoti nelle zone a più alto rischio sismico? Quanto del pil viene investito in opere di prevenzione nel nostro paese?

    #1456040
    davide68
    Partecipante

    Riquoto zefiro e rido’ un parere personale alle sue domande Pongo una domanda perchè il nostro primo ministro ha rifiutato in un primo tempo l’aiuto dei volontari di altre nazioni d’europa? Perche’ cosi’ si dimostra che siamo all’altezza di affrontare qualsiasi emergenza con i nostri mezzi che sono “logicamente adeguati”, altrimenti sarebbe dimostrazione che investiamo poco in prevenzione e che siamo a livello del terzo mondo. Perchè si fanno esercitazioni per gli attentati terroristici in cui viene coinvolta la popolazione e non vengono fatte analoghe esercitazioni per le calamità naturali in primis i terremoti nelle zone a più alto rischio sismico? Perche’ il terrorismo qualcuno ha deciso che va’ piu’ di moda e rende di piu’, inoltre ci fa’ restare “amici” di chi sistematicamente lo subisce xke’ non si fa’ gli affari suoi. Al terremoto non puoi farci niente e’ madre natura che si scatena e la colpa non sara’ di nessuno, col terrorista puoi sempre andarlo sgridare a casa sua cosi’ magari gli porti via “legalmente” le caramelle.

    #1456400
    dirosa82
    Partecipante

    Ciao questo si che è reportage, purtroppo i media si soffermano solo sulla distruzione, poi ogni tanto lasciano vedere il resto. Speriamo di poter vedere al più prsto immagini di ricostruzione e di riqualificazione di tutto il territorio

    #1456422
    iovete
    Partecipante

    Ottimo reportage, suffragato da didascalie molto esplicite. Hai dimostrato, con le tue foto, che in Italia esiste ancora quel senso di solidarietà spesso dimenticato. BRAVO!

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