[sacha]

…è come era chiamato quest’ albero dai frequentatori del luogo.Lo scatto è di diverso tempo fa, e onestamente so che la stampa non è buona: il negativo aveva subito un incidente di percorso, e non avevo effettuato spuntinatura. Al di là di ciò,è stato volontario l’ inserire il sole in inquadratura, così come l’ albero in secondo piano fornito di regolamentari rami e foglie.Mi sembrava un po’ una possibile speranza per il futuro. Scansione da stampa, leggera solforazione. [IMG]public/imgsforum/2012/3/totem.jpg[/IMG] Qualunque tipo di critica è bene accetta.

[scaramik]

una foto dal forte impatto emotivo : il sole nell’inquadratura da’ speranza e allo stesso tempo mette in luce una delle peggiori piaghe sociali del nostro tempo; in simili scatti va anteposto il significato a qualsiasi tecnicismo, complimenti.

[GianMauro]

Immagine decisamente importante con un messaggio forte e deciso. Notevole il punto di vista con cui hai riprodotto le sensazioni Bravo

[sacha]

Scaramik, GianMauro: grazie per esservi soffermati e per i vostri commenti.

[Luca]

sicuramente un’immagine che turba, inquieta e fa riflettere. gli elementi di speranza fanno da contraltare a quelli della sofferenza ( mi colpisce anche il filo di ferro attorcigliato e quello spinato, richiamo ad altre sofferenze )ma riescono solo in parte a mitigare l’amarezza che mi colpisce come un pugno allo stomaco. ciao e complimenti Luca

[climberigor]

Dice bene Michele: al di là dell’aspetto tecnico, qui conta il messaggio, che sicuramente arriva. Mi piace per la divisione netta a metà, tronco scuro con siringhe da una parte, luce e Sole dall’altra: potrebbe essere uno sfondo per Pubblicità Progresso ;). P.s. da torinese: dov’è?

[Anonimo]

Faccio fatica a guardarla, le siringhe proprio non le digerisco. Cmq il contenuto è tutto in questa immagine,tu ci hai aggiunto una contrapposizione yin e yang, bene e male, cielo e terra, vuoto e pieno.. L’armonia degli opposti.. Ottimo lavoro.

[sacha]

[gra]ragazzi, a tutti, per il passaggio ed i commenti. @ ilbaro: sì, la scelta di inquadrare il filo spinato ed il fil di ferro è voluta,proprio per quello.Il fil di ferro arrugginito poi mi dava ancor più l’ idea di sottolineare la dipendenza. @ climberigor: grazie, davvero. Il posto è a Settimo Torinese, quasi in riva al Po. Purtroppo dove il “grande fiume”come lo chiama Guareschi, passa vicino alle città, posti così non mancano. @ 78gibo: credimi, anche a me si chiude lo stomaco. Pensare, a proposito di contrasti, che a circa 2 km da lì c’è forse l’ unica garzaia cittadina d’ Italia!Avevo in mente anche di documetare questo,di contrasto, ma devo trovare il tempo per studiare la cosa. Di nuovo, vi ringrazio per il vostro pensiero.

[Wolfriend]

Brutta, decisamente brutta… non l’immagine che trovo davvero toccante. Parlo della situazione, accodandomi alle sensazioni di chi mi ha preceduto… L’immagine mi ha ricordato un fotogramma di certe pellicole in super8 o simili… forse per via della “bruciatura” fatta dal sole o forse per la tonalità dei colori… o forse il soggetto… non so… mi ricorda gli anni ’70

[sacha]

Wolfriend, saranno gli spigoli arrotondati… o più probabilmente tutti i graffi ed i pelucchi sull’ immagine! 🙂 Grazie per la visita.

[macrn75]

Foto di forte impatto emotivo, anche a me riporta indietro negli anni. Bravo.

[sacha]

Anche a te grazie, macrn75.

[Autore]

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