I tre parametri, opportunamente configurati, deteminano la corretta esposizione, pertanto possiamo dire che se l’esposizione è corretta tutte le zone della scena sono (o dovrebbero essere), sufficientemente leggibili. Capita però che la differenza tre luci ed ombre vada ben oltre la gamma dinamica della fotocamera obbligandoci a scegliere cosa sacrificare.
Non esiste in assoluto una regola certa, si dice che col digitale è consigliabile esporre a destra (sovraesporre), per avere più dettaglio nelle ombre. Sovraesporre porta certamente ad aprire le ombre, ma si rischia di bruciare le luci con inevitabile perdita di dettaglio nelle zone ad alta luminosità.
Per sapere come comportarci dobbiamo imparare a valutare la gamma dinamica del nostro sensore (diversa per tipo di sensore) e il livello di luminosità della scena che stiamo riprendendo. Se possibile, prima di scattare, diamo un’occhiata alla distribuzione della curva dell’istogramma RGB per determinare con calma come intervenire sull’esposizione.
Se non hai tempo o se non vuoi perdere tempo, imposta di default una sovraesposizione di mezzo diaframma che male non fa.
Infine, se ti piace l’effetto e se il soggetto lo consente, puoi fare più scatti con diverse esposizioni e poi unirli in HDR anche se questa tecnica può portare a risultati non sempre gradevoli.