- Questo topic ha 42 risposte, 17 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 12 anni, 10 mesi fa da Franco.
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Gennaio 6, 2012 alle 8:59 pm #1687400acrobatPartecipante
Ottima! ..stavo per argomentare del suo valore di “impronta”, dimenticando del tutto(ho aperto il link dalla home..) il senso del topic… 🙂 Guardando la versione a colori dell’avatar, ho l’impressione che, in quella sia più percepibile una nota di sorriso, a differenza dell’elaborazione in B&W, ma sono entrambe interessanti. Ma, di che vetro si tratta.. :s [lo]
Gennaio 6, 2012 alle 10:49 pm #1687434FrancoPartecipantea colori non è male, Gian Mauro, probabilmente meglio . indubbiamente la versione a colori possiede “l’impronta” più’ leggibile. Ultimamente mi sono riavvicinato al colore, ma l’influsso del monocromatico prevale ancora, trovi la versione a colori nell’avatar (per qualche giorno ancora….). grazie ben ritornato Claudio, vedo con piacere che probabilmente hai risolto con i soliti problemi di pc . forse dovrei curare meglio le tonalità e quindi la dinamica del B&W, forse era richiesta una maggiore cura (e conoscenza tecnica) dello sviluppo . grazie dell’imput, cercherò di lavorare meglio sull’immagine destinata per la stampa 😉 Parlando di “vetri” è necessario utilizzare il plurale, davanti c’è il 17-55 f/2,8, mi pare dopo, un vetro bagnato che filtra e determina l’impronta dell’immagine. A proposito, ho visto che hai postato: forum_forum.asp?forum=14§ion=55&post=488800 degli apprezzabili esempi di impronta astratta e surreale, complimenti ciao Claudio a seguire posto un paio di foto di una serie fatta lo scorso anno dove l’influsso dell’impronta esercita, nell’ultima foto, un curioso effetto allegorico, direi barocco. Nella prima foto prevale un messaggio simbolico di natura indefinita misteriosa, quasi opposto rispetto la seconda foto, potremmo dire che in un caso l’impronta esercita un’influsso interiore, mentre nel secondo caso ha una natura prevalentemente superficiale.
Gennaio 6, 2012 alle 11:08 pm #1687440GianMauroPartecipanteL’avatar l’avevo notato, ma è troppo piccolo. Per quel che riguarda il monocromatico, io ho esattamente il problema opposto, chi sa, magari ci incontriamo a metà starda?
Gennaio 6, 2012 alle 11:08 pm #1687441fotosoloPartecipantegrazie per aver rispolverato und discussione vecchiotta diversamente mi sarei perso tali opere d’arte davvero belle foto Fra oltre alla bravura e la padronanze delle tecniche dimostrano una fran fantasia…. un giorno me lo spieghi come l’hai scattata la prima? 😀 ciauuu
Gennaio 6, 2012 alle 11:16 pm #1687445acrobatPartecipanteAh bene, il famoso 17-55… I vetri bagnati, ondulati, variegati o meglio ancora antichi trasformano il mondo e mi catturano immediatamente quando li attraverso con lo sguardo, capisco la tua immagine… 😉 Grazie del gradimento ‘multitopico’.. 🙂 era un contenitore alternativo al “Ponderato…” ma si è subito scontrato con l’apparente realtà della tecnic… 😀 Vediamo se resuscita.. ciao Franco [bir]
Gennaio 6, 2012 alle 11:31 pm #1687449FrancoPartecipante8 castelli di rabbia (dall’omonimo libro di Barrico) [IMG]public/imgsforum/2012/1/8_-_castelli_di_rabbia__dedicato_a_Barricco_.jpg[/IMG] 9 Buco della serratura in quattro terzi [IMG]public/imgsforum/2012/1/9_-_buco_della_serratura_in_quattro_terzi-_04-25_2011_Torino_0541adBN800.jpg[/IMG] ne aggiungo un’altra, abbastanza in tema: 10 le pagine di vetro [IMG]public/imgsforum/2012/1/10_-_le_pagine_di_vetro_-_04-25_2011_Torino_0515aBN700.jpg[/IMG]
Gennaio 6, 2012 alle 11:40 pm #1687450acrobatPartecipanteEcco, grazie.. proprio ciò che intendevo… 🙂 Notevole la seconda, per le molteplici relazioni… Che vetri!!! 8)
Gennaio 6, 2012 alle 11:49 pm #1687451GianMauroPartecipanteFantastiche distorsioni visive di un momento di vita
Gennaio 6, 2012 alle 11:50 pm #1687453scaramikPartecipantele pagine di vetro è fantastica, nel senso proprio della parola : il vetro che deforma lascia spazio alla fantasia, rendendo quasi astratta la figura della signora assorta nella lettura…, del libro e della foto. ciao Franco.
Gennaio 6, 2012 alle 11:56 pm #1687454sapi10PartecipanteB/n stupendi; concordo con scaramik
Gennaio 7, 2012 alle 2:32 am #1687467FrancoPartecipanteTroppo buoni, ragazzi Grazie Sapi10 [lo] ciao Gian Mauro, tutte le foto che metto in avatar sono in definizione più’ alta (400-800pix) se gradisci puoi trascinare l’immagine su di una cartella (o sul desktop) e visualizzarla .. prova a farlo anche con altri utenti, a volte ne vale la pena…. ti confesso, anch’io non sono soddisfatto del mio B&W digitale, ma penso sia questione di tempo e soprattutto di definire una finalità, non esiste un B&W perfetto per ogni situazione perchè ogni variabile introduce un diverso linguaggio espressivo che necessità di piccoli accorgimenti. Lo sviluppo di un’immagine da postare sul web può aver bisogno di accorgimenti particolari, ad esempio un contrasto maggiore, che potrebbe risultare inaccettabile in un’immagine da osservare su stampa artistica, oppure politenata, tanto per fare qualche esempio buttato li….. quindi non demordere e cerca di capire quale percorso intendi seguire per il tuo B&W…… non esiste un percorso perfetto. Grazie Fotosolo l’inquadratura e il soggetto della prima foto (della prima pagina) è stata meditata, come avviene in questi casi (tranne per chi lavora sul vetro smerigliato di un BO) la difficoltà principale è stata di comporre il soggetto al contrario, con l’inquadratura piuttosto bassa, ciao Grazie Michele, sono stato agevolato dalle condizioni di luce favorevoli, mi fà piacere il gradimento sulla terza foto, piace anche a me .. all’inizio l’avevo sottovalutata perché mi sembrava una copia povera della seconda (buco della serratura in 4/3) ma poi mi sono reso conto che parlava un’altro linguaggio . ciao [lo] visto che vetri…… Claudio, laminati a mano, in queste situazioni la distanza tra soggetto e vetro è fondamentale. Ne posto un’altra, in un contenitore generico (prospettive insolite) dove si può notare come le distorsioni apportate dal vetro vengono quasi annullate dalla posizione del soggetto, dando alla scena una dimensione completamente diversa .. prova a dargli un’occhiata se puoi .. PS: in “castelli di rabbia” si racconta con perizia altalenante, delle vicende capitate in un fantastico paese dell’Inghilterra in cui uno dei protagonisti principali era proprietario di una vetreria del 1800, dove ovviamente i vetri venivano soffiati a mano e l’attività produttiva seguiva itinerari idealistici, come in tutte le vicende raccontate nel libro [lo]
Gennaio 7, 2012 alle 4:15 am #1687485LucaPartecipantesono felice che questo vecchio post sia tornato a nuova vita, altrimenti avrei perso la possibilità di arricchire la mia imberbe cultura fotografica. grazie per averci reso partecipi di questi tuoi scatti ma soprattutto degli stati d’animo e dei ragionamenti che li accompagnano. mi sono segnato questo topic ( assieme a le tracce del tempo) Tornerò sicuramente a rivederli quando riuscirò a capire delle cose che adesso non sono ancora alla mia portata e che mi sfuggono.
Gennaio 8, 2012 alle 12:31 am #1687616FrancoPartecipanteMi fà piacere che il dialogo sia di tuo gradimento e che coloro che sono intervenuti abbiano arricchito la tua cultura fotografica, dopotutto i forum servono a questo, anch’io prendo spunto dai vostri scritti e il dialogo è utile per tutti…. le parole ne stimolano altre…… colgo quindi l’occasione per ringraziarti dell’intervento 😉 [lo]
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