Il cielo lo bruci quando il contrasto della scena supera la capacità del mezzo di registrarlo; in digitale con 6 diaframmi sei già fuori dalla capacità di registrazione. In questa situazione l’esposimetro, tarato per il grigio medio, fa una lettura media e brucia il cielo chiudendo anche le ombre, a meno che non si intervenga correggendo. L’entità della correzione dell’esposizione non può essere determinata a priori perché dipende sia da contrasto esistente, che va misurato, sia dall’intento fotografico (salvare le luci, salvare le ombre, tentare una improbabile via di mezzo ecc ecc).