- Questo topic ha 18 risposte, 7 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 1 mese fa da angelo.
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Ottobre 5, 2014 alle 7:03 am #1815250WolfriendPartecipante
Angelo, mi sembra di capire che, prima hai messo a fuoco il lampione, poi hai disattivato la maf automatica e poi ti sei spostato.
Se è così è ovvio che il lampione si venuto sfocato….Diversamente invece, ossia se dopo la maf automatica non ti sei più mosso, deve esserci qualche problema perché, indipendentemente dal calcolo della pdc, almeno il lampione avrebbe dovuto essere perfettamente a fuoco.
Ottobre 5, 2014 alle 7:15 am #1815251FrancoPartecipanteValerio, se ci sono dei problemi evidentemente il concetto di PdC è tutt’altro scontato, trovo comunque encomiabile che in un’epoca in cui la fotografia è determinata quasi interamente dagli automatismi, ci sia chi guarda oltre….
😉Lasciando perdere le formule, vediamo Angelo di chiarire i tuoi dubbi.
Considera che l’iperfocale non è un valore assoluto poiché si basa sul circolo di confusione, che varia in rapporto ad alcuni fattori, uno di questi è la dimensione del supporto di cattura, il sensore.
In passato il criterio utilizzato per valutare il grado di nitidezza (quindi il campo nitido) era differente in funzione dell’utilizzo, e i produttori di ottiche adottavano criteri differenti, è noto che leica adottasse dei valori molto ristretti e i parametri di alcune ottiche professionali per banchi ottici erano ancora più stretti.
Se fai caso il calcolatore di DOFMaster.com, per un obbiettivo 18mm f/8 su apsc indica un circolo di confusione di 0,019mm, mentre il valore iperfocale da te indicato è valido per un circolo di confusione più selettivo: 0,016mm, probabilmente più attendibile tenendo conto delle attuali esigenze.
Con un circolo di confusione più stretto avremo un’iperfocale maggiore quindi un campo di MaF più stretto.Considera che la massima nitidezza assoluta c’è l’hai sempre sul valore di messa a fuoco, quindi se la scala distanze è poniamo conto a 2mt, la massima nitidezza sarà a 2 mt, man mano che i particolari presenti nella scena si allontanano oppure si avvicinano avremo una nitidezza inferiore, considera anche che questa nitidezza è relativa (e soggettiva).
In rapporto a cosa è relativa? in rapporto ad un sistema di visione, ovvero il potere di risoluzione dell’occhio (non per tutti uguale : soggettivo) di una foto di una determinata grandezza situata ad una determinata distanza.
Da questo si deduce che questo valore è relativo, se guardi una foto in uno schermo del pc con forte ingrandimento ti apparirà tutto sfocato, se diminuisci l’ingrandimento non riuscirai più a percepire le piccole differenze di fuori fuoco e quindi la PdC ti apparirà maggiore perché le aree non a fuoco non verranno più percepite, poi se riduci la foto a miniatura non riuscirai più a percepire le aree sfocate, sarà tutto nitido.
L’iperfocale è un valore che tiene conto della massimizzazione della PdC in funzione di una visione “standard” definita proprio dal circolo di confusione.Allora, all’atto pratico bisogna dire subito che la distanza iperfocale viene calcolata dal centro ottico (che si trova in un punto all’interno dell’ottica, ed è diverso in ogni ottica), quindi se il calcolo lo fai sul piano focale, sul sensore, la misura sarà sbagliata.
Come ti avevo detto le tue ottiche non sono adatte per utilizzare l’iperfocale con la MaF manuale, puoi giocarci un po’ ma sempre con un buon margine di errore, tutto quello che stiamo dicendo ha utilità pratica solo in determinate condizioni.
Dunque, prova a fare questo esperimento, se la tua macchina dispone del Live View, immaginando una situazione critica, utilizza il valore dell’iperfocale più lontano, quindi, 18mm f/8 e iperfocale a 2,55 mt, campo nitido da 1,27 mt ad infinito.
Allora, prendi la fotocamera e mettila su un piano e con il LiveView metti a fuoco un soggetto a 2,55 mt dal centro ottico, poi passi in MaF manuale e senza toccare nulla ripeti la prova con una scena con diversi oggetti, il più vicino a circa 1,27 mt dal centro ottico, a questo punto dovrebbe essere tutto a fuoco, considera però che la MaF con LiveView dovrà essere precisa ……
E’ possibile che il soggetto a 1,27mt visto sul monitor non ti sembrerà ancora a fuoco, questo è dovuto dall’ingrandimento troppo forzato, prova a stampare la stessa foto in 20×30 e vedrai che sarà nitido!
😉 😉Ottobre 5, 2014 alle 1:54 pm #1815263albo49Partecipante[quote=”angelo2204″ post=642258]Grazie a tutti per le risposte ma l’iperfocale è argomento abbastanza difficile da capire sopratutto per chi inizia….
Come calcolo a 18mm f8 a MLDesign viene apsc f/8 e 18mm 2.28 metri ; a fra65 2,15 mt ; e a me da 2.55 mt. Ma forse qualche centimetro non cambia nulla?
Perchè ho fatto una prova misurando con il metro la distanza tra la macchina è un lampione a 2,55m. Ho messo la messa a fuoco automatica sul lampione,staccato la messa a fuoco automatica e mi sono posizionato ad un metro da questo lampione e ho scattato il paesaggio. Il risultato è un lampione appannato,alcune case a centro a fuoco e le case infondo che non si capisce se a fuoco o no….cosa sbaglio?[/quote]Credo non ti sia ancora chiaro il concetto.
Guarda questo schema e vedi se ti può risultare utile per comprendere come funziona l’iperfocale.Attachments:Ottobre 5, 2014 alle 4:37 pm #1815274angeloPartecipanteSi albo con lo schemino è molto chiaro!
Sto scattando pochissimo e leggendo tanto per capire al meglio cosa ho tra le mani e come raggiungere l obbiettivo che voglio ottenere. E nella fotografia di paesaggio non sapevo dove mettere a fuoco e ho scoperto l iperfocale. E nel caso voglio scattare la classica foto della fidanzata con tutto il paesaggio a fuoco dietro tutto a fuoco con una qualita leggermente superiore ad una compattona cosa impostare e dove mettere a fuoco. Nei cosi base base si trova di chiudere al massimo il diaframma e mettere a fuoco sul volto del sogetto…. -
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