ciao a tutti per quel che so l’iperfocale è legata alla lunghezza focale dell’obiettivo e questa a sua volta è legata alla diagonale della pellicola o del sensore utilizzato.un sensore 24×36 ha diagonale di circa 50 mm ergo un obiettivo di tale lunghezza focale ha rapporto di riproduzione pari ad 1 quindi non ingrandisce e non rimpicciolisce,l’iperfocale di tale obietivo è pari a 5 metri circa e se io metto a fuoco su questa distanza avrò la profondità di campo massima su tutti i diaframmi ed in particolare a diaframma 16 avrò a fuoco da mt.2,5 ad infinito.per trovare l’iperf.su un obiettivo è sufficiente mettere a fuoco su infinito a questo punto leggo la distanza che ho sul diaframma che sto utilizz.,la distanza iperf.. è la meta di quella distanza per il 50 mm su 24×36 questa sarà 10 mt,cioè se metto a fuoco a infinito avrò a diaframma 16 a fuoco da 10 mt- a infinito ma se metto a fuoco ala metà di 10 mt.(iperf.)avrò a fuoco da 2,5 a inf..per ciò che riguarda il cerchi di confusione esso è il diametro di un punto infinitamentepiccolo proiettato sul piano pellicola.dipende dal formato del sensore o della pellicola e dall’obiettivo .man mano che mi allontano dal piano di messa a fuoco esso aumenta mentre esso stesso diminuisce man mano che chiudo il diaframma,ecco perchè se inquadro per esempio in notturna delle lempade molto sfocate esse appaiono come grndi cerchi.scusate la lungaggine ma mi sembrava carino approfondire