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Ottobre 18, 2013 alle 5:59 pm #1782841AnonimoOspite
Originariamente inviato da Albo49: “I giardini di marzo” mi accompagnano nella lettura e penso: sto ascoltando la meravigliosa Mina o il giradischi ? L’immagine che in questo momento si forma nella mia mente è dovuta agli artisti o al mezzo che mi permette di godere di tanta immensità ?
Mettila così: senza chitarra le note chi le fa? se di musica si parla, la musica è “insieme” quindi non è solo voce. Al musicista il compito di suonare, allo strumento quello di produrre il suono, imprescindibilmente dal contenuto di IT dello strumento stesso. Una chitarra elettrica non può fare il pianoforte(anzi sì, ma vabbè 😀 ) I paragoni fatti finora da rossomoto non mi paiono più forzati del discorso qui sopra riportato alvaro..non è che se c’hai “la curva” c’hai ragione :pr :pr (scusate, non ho resistito) [lo]
Ottobre 18, 2013 alle 6:41 pm #1782848FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: …… come posso solo pensare che uno strumento stupido come sono stupidi tutti i mezzi tecnologici anche se preconfigurati, possa condizionare il mio pensiero e le mie sensazioni.
L’IT non può influire piu’ di tanto sulle tue sensazioni, così come tu non puoi influire sull’inconscio della tua macchina, che è “duro”, fisso. in altri termini, siete due entità “ottuse”, entro certi limiti, ovviamente, in realtà l’IT della macchina ha previsto un “dialogo”, che in alcune fotocamere reflex, è abbastanza avanzato. Considera comunque che non fatico a credere che non ti lasci condizionare (molto) dal mezzo, ma tu sei un’esempio a parte, quello che vedo intorno è molto differente.
Originariamente inviato da Albo49: Mentre leggo i commenti, ascolto quasi commosso “Mina canta Lucio” un vinile di diverse decine di anni fa. Il mio vecchio giradischi, quasi a tutto volume, mi inebria di note e di testi stupendi che conosco quasi a memoria eppure non mi distraggono e riesco a cogliere le varie interpretazioni dei commenti di questo post. “I giardini di marzo” mi accompagnano nella lettura e penso: sto ascoltando la meravigliosa Mina o il giradischi ? L’immagine che in questo momento si forma nella mia mente è dovuta agli artisti o al mezzo che mi permette di godere di tanta immensità ? Tutti i tentativi di comprendere quanto il mezzo condizioni le nostre scelte non avranno mai una unica soluzione e mi rendo conto che sono solo chiacchiere. Continuo ad ascoltare, ora sono a “Non è francesca” le note vagano e non penso al giradischi: no il giradischi non c’entra un cazzo, è l’anima degli artisti che percepisco, come posso solo pensare che uno strumento stupido come sono stupidi tutti i mezzi tecnologici anche se preconfigurati, possa condizionare il mio pensiero e le mie sensazioni. Tutto si riassume in un parametro: qualità. Se la qualità di queste bellissime canzoni mi fosse trasmessa con una scadente radiolina mono e non con un prezioso giradischi, cambierebbe qualcosa ? Niente da fare, il mezzo non potrà mai prendere il mio posto.
Il paragone è assolutamente fuorviante, e tende a confondere le idee, la musica la ascolti, non la suoni, inoltre fornisci un quadro parziale adducendo ad esso, una pertinenza con il discorso fatto finora Chiediti piuttosto se un sintetizzatore elettronico è uguale ad un piano acustico, se la voce elettronica che esce dal tuo navigatore è uguale alla voce di Mina, oppure se la musica che ascolti è reale, oppure distorta, pulita, modificata, tagliata, composta da un’abile lavoro di missaggio e poi riprodotta da pre/ampli e casse acustiche che a loro volta cercano di riprodurre il suono, la voce .. Ti sei mai chiesto in quale misura le scelte del pubblico, dei produttori, delle tecnologie che vi girano intorno, dei fattori economici e di cento altre cose, possono aver influito sul risultato finale? Questi ultimi sono il corrispettivo dell’influenza della società nei confronti del mezzo, non ci rendiamo conto, ma quando assecondiamo un meccanismo contenuto all’interno della fotocamera, accondiscendiamo ad una serie di regole sociali che impongono (marketing, abitudini micro-sociali, mode, ecc) un determinato approcio. ma questi esempi sono ancora fuorvianti .. Lasciando da parte gli aspetti che riguardano la -riproduzione- su carta e PC, perché il discorso si complicherebbe troppo, parliamo del lavoro svolto dal mezzo nel momento in cui andiamo ad eseguire lo scatto, insomma, del lavoro svolto dal fotografo. Non dobbiamo stabilire se è meglio la macchina o il fotografo, non dobbiamo difendere il nostro operato, che non dev’essere confuso con l’IT, che poi è quello che si fà abitualmente. Il concetto è semplicissimo, una fotografia è il frutto di diverse forze che interagiscono tra loro, queste forze sono due (ad onor del vero opero una semplificazione, ma l’idea di introdurre in questa discussione altre forme di inconscio, non mi sfiora la mente), il fotografo e la fotocamera (e con il termine fotocamera comprendo tutto ciò che gira attorno alla fotocamera). Il fotografo interviene grazie all’uso del pensiero, ma anche con il suo inconscio. La fotocamera possiede un’inconscio predefinito all’origine, e svolge dei compiti in totale autonomia, con un’intelligenza propria che è ereditata dal suo sapere “inconscio”. Il compito del fotografo è definire le impostazioni di esposizione e messa a fuoco (quando non è automatica), l’inquadratura e la composizione (quando è presa in considerazione), ecc, mentre il compito della fotocamera è di fare la foto. Entrambi sono necessari per ottenere un risultato, ma come dimostrano sempre più’ le tecnologie moderne, il mezzo sta sostituendo l’intervento umano e noi non ci rendiamo conto di questo, non accettiamo neppure l’idea che la foto venga fatta in buona parte dalla macchina, figuriamoci vedere tutto quello che gli gira intorno, è molto meglio chiuderci a riccio nel nostro piccolo mondo Vorrei precisare una cosa, perchè vedo molta confusione al riguardo, queste discussioni che riguardano gli aspetti teorici della fotografia, in prima istanza non aiutano a fare foto migliori, questo è ovvio, ad esempio, conoscere la matematica non è fondamentale per l’essere umano, ma nel momento in cui andiamo a discutere di aspetti che la riguardano, risulta difficile fare a meno della conoscenza di calcoli come la moltiplicazione, la divisione, ecc… a volte mi sembra di parlare di algebra con bambini dell’asilo, scusate l’accostamento…….
Ottobre 18, 2013 alle 6:50 pm #1782850albo49PartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: Mettila così: senza chitarra le note chi le fa? se di musica si parla, la musica è “insieme” quindi non è solo voce. Al musicista il compito di suonare, allo strumento quello di produrre il suono, imprescindibilmente dal contenuto di IT dello strumento stesso. Una chitarra elettrica non può fare il pianoforte(anzi sì, ma vabbè 😀 ) I paragoni fatti finora da rossomoto non mi paiono più forzati del discorso qui sopra riportato alvaro..non è che se c’hai “la curva” c’hai ragione :pr :pr (scusate, non ho resistito) [lo]
Andiamo all’osso Simo, se senti Mina cantare o senti me cantare (spero non vi capiti mai), senza strumenti, capisci che gli strumenti sono solo il contorno e non la sostanza perchè la qualità è tutta in Lei e non nella tecnologia usata per registrare o per diffondere le sue canzoni. L’arte è dell’uomo e non del mezzo. Fino ad ora nessuno mi ha convinto del contrario, ma sono pronto a ricredermi in qualsiasi momento.
Ottobre 18, 2013 alle 7:08 pm #1782854FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Andiamo all’osso Simo, se senti Mina cantare o senti me cantare (spero non vi capiti mai), senza strumenti, capisci che gli strumenti sono solo il contorno e non la sostanza perchè la qualità è tutta in Lei e non nella tecnologia usata per registrare o per diffondere le sue canzoni. L’arte è dell’uomo e non del mezzo. Fino ad ora nessuno mi ha convinto del contrario, ma sono pronto a ricredermi in qualsiasi momento.
E’ fuorviante Alvaro, in questo modo dici: Tra una foto fatta da me e una foto fatta da McCurry, è possibile notare una grande differenza di qualità, anche se la visione di quest’ultima avviene tramite il monitor di uno smatphone e non su di un monitor decente. tutto questo cosa centra con l’IT ?
Originariamente inviato da Albo49: …………Non banalizziamo, siamo consapevoli del valore della tecnologia, ma dobbiamo anche essere consapevoli che se non ci fosse un panorama (inteso come capacità di vedere, di sensibilità), non ci sarebbero foto dello stesso indipendentemete dalla tecnologia in nostro possesso.
Infatti prima di scontrarci sulle difficoltà di comprendere l’IT, si parlava dell’importanza del soggetto su qualsiasi altra cosa, compreso il fotografo e il mezzo. Secondo te se dovessimo affrontare il discorso, ne usciamo vivi? 🙂 🙂
Ottobre 18, 2013 alle 7:10 pm #1782855rossomotoPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Andiamo all’osso Simo, se senti Mina cantare o senti me cantare (spero non vi capiti mai), senza strumenti, capisci che gli strumenti sono solo il contorno e non la sostanza perchè la qualità è tutta in Lei e non nella tecnologia usata per registrare o per diffondere le sue canzoni. L’arte è dell’uomo e non del mezzo. Fino ad ora nessuno mi ha convinto del contrario, ma sono pronto a ricredermi in qualsiasi momento.
Se qualcuno fosse affetto da Amusia http://it.wikipedia.org/wiki/Amusia non troverebbe nessuna differenza tra te e Mina. Il che, credo, dimostra quando il risultato finale (cioè la “percezione”) non sia un fenomeno a sè stante ma il risultato di un processo. E se in tale processo può interferire una condizione biologica perchè non potrebbe interferire una condizione tecnologica?
Ottobre 18, 2013 alle 7:19 pm #1782857albo49PartecipanteOriginariamente inviato da fra65: E’ fuorviante Alvaro, in questo modo dici: Tra una foto fatta da me e una foto fatta da McCurry, è possibile notare una grande differenza di qualità, anche se la visione di quest’ultima avviene tramite il monitor di uno smatphone e non su di un monitor decente. tutto questo cosa centra con l’IT ? Infatti prima di scontrarci sulle difficoltà di comprendere l’IT, si parlava dell’importanza del soggetto su qualsiasi altra cosa, compreso il fotografo e il mezzo. Secondo te se dovessimo affrontare il discorso, ne usciamo vivi? 🙂 🙂
Appunto Franco, la differenza non la fa il monitor. Vivi e vegeti, il soggetto è scelto sempre dal fotografo e non dalla macchina, il mio intervento partiva dall’idea di GianMauro, piazzare uno stupido insieme di tecnologia (appunto la macchina) e farla scattare. poi se passa uno e si frega la macchina le foto saranno sue.
Ottobre 18, 2013 alle 7:20 pm #1782858ViridisDracoPartecipanteDISCLAIMER: questo post è volutamente provocatorio, con l’intento solo di suggerire una riflessione personale a ognuno di noi: se queste foto mosse fossero state postate da un ViridisDraco qualsiasi e non da GM, magari con un titolo diverso avremmo 7 pagine di discussione su delle foto mosse? il titolo giustifica il contenuto? il contenuto giustifica il titolo? la premessa giustifica tutto? [marzullo] fatevi una domanda e datevi una risposta Fotografie, momenti di vita vissuta da, e di Canoniani, lalbum dei ricordi, i flash nella, e della memoria e, dopo il consueto percorso fotografico dellospite di Sottoesposto, una citazione per conoscerlo meglio [/marzullo] [bir]
Ottobre 18, 2013 alle 7:23 pm #1782860albo49Partecipante[quote]Originariamente inviato da rossomoto: Se qualcuno fosse affetto da Amusia http://it.wikipedia.org/wiki/Amusia Ci stiamo avvicinando alla luna. Speriamo che chi guarda le nostre foto non sia affetto da qualche altra rarissima imperfezione.
Ottobre 18, 2013 alle 7:24 pm #1782862rossomotoPartecipanteOriginariamente inviato da ViridisDraco: DISCLAIMER: questo post è volutamente provocatorio, con l’intento solo di suggerire una riflessione personale a ognuno di noi: se queste foto mosse fossero state postate da un ViridisDraco qualsiasi e non da GM, magari con un titolo diverso avremmo 7 pagine di discussione su delle foto mosse?
Abbiamo 7 pagine che NON parlano di rumore digitale, risolvenza della lente, differenza tra la 1000D e la 1001,3D e ti lamenti? 😀 😀 😀
Ottobre 18, 2013 alle 7:26 pm #1782864LuppoloPartecipantedipende moltissimo dai punti di vista…
Ottobre 18, 2013 alle 7:31 pm #1782866ViridisDracoPartecipanteOriginariamente inviato da rossomoto: Abbiamo 7 pagine che NON parlano di rumore digitale, risolvenza della lente, differenza tra la 1000D e la 1001,3D e ti lamenti? 😀 😀 😀
era un invito alla riflessione, non una lamentela, ma se preferisci… 8 pagine a parlar di “aria fritta” e voli pindarici (degni come dicevo di psiconauti degli anni 70) e non a commentare, nel bene e nel male altri scatti, e non ne ho postati, è una constatazione e non una ripicca personale
Ottobre 18, 2013 alle 7:42 pm #1782867rossomotoPartecipanteOriginariamente inviato da ViridisDraco: 8 pagine a parlar di “aria fritta” e voli pindarici (degni come dicevo di psiconauti degli anni 70) e non a commentare, nel bene e nel male altri scatti, e non ne ho postati, è una constatazione e non una ripicca personale
E cosa ti fa pensare che queste otto pagine siano aria fritta? Solo perchè non si parla di contrasto/ombrechiuse/ombreaperte/pdc/etcetc?
Ottobre 18, 2013 alle 7:42 pm #1782868FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Vivi e vegeti, il soggetto è scelto sempre dal fotografo e non dalla macchina, il mio intervento partiva dall’idea di GianMauro, piazzare uno stupido insieme di tecnologia (appunto la macchina) e farla scattare. poi se passa uno e si frega la macchina le foto saranno sue.
il soggetto è sempre lo stesso, non può cambiare. Quello che cambia è l’influenza dell’IT, che può condizionare pesantemente il risultato. Prova ad immaginare una rolleiflex 6×6 e uno smartphone che fà bellissime foto in 16:9. Il risultato sarà differente, ma non solo, cambierà anche l’approcio del fotografo con il soggetto, perfino la scelta del soggetto sarà condizionata dai limiti e dalle opportunità offerte dal mezzo.
Ottobre 18, 2013 alle 7:53 pm #1782870albo49PartecipanteOriginariamente inviato da fra65: il soggetto è sempre lo stesso, non può cambiare. Quello che cambia è l’influenza dell’IT, che può condizionare pesantemente il risultato. Prova ad immaginare una rolleiflex 6×6 e uno smartphone che fà bellissime foto in 16:9. Il risultato sarà differente, ma non solo, cambierà anche l’approcio del fotografo con il soggetto, perfino la scelta del soggetto sarà condizionata dai limiti e dalle opportunità offerte dal mezzo.
Continui a fare differenze tecnologiche mentre io considero che è sempre il fotografo che sceglie con cosa fotografare e quello scatto è unico, ritengo inutile pensare a come sarebbe se scattato con alto mezzo. Quella è un’altra storia non confrontabile.
Ottobre 18, 2013 alle 7:55 pm #1782871rossomotoPartecipanteOriginariamente inviato da Albo49: Continui a fare differenze tecnologiche mentre io considero che è sempre il fotografo che sceglie con cosa fotografare e quello scatto è unico, ritengo inutile pensare a come sarebbe se scattato con alto mezzo. Quella è un’altra storia non confrontabile.
Occorre però chiedersi se quello scatto unico sarebbe stato fatto o sarebbe stato possibile con un mezzo diverso da quello con cui è stato fatto.
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