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Giugno 1, 2007 alle 3:36 am #1269265JarodPartecipante
Un dubbio, un semplice dubbio che però m’ attanaglia…nostalgia canaglia. Noto con “immenso piacere” che gran parte dei post che partono dai neofotoamatori riguardano il primo obiettivo, alle tante domande che si alternano le risposte in un certo modo hanno un denominatore comune. Cioè il 70% o quasi di risposte riporta il consiglio di comprare comunque un obiettivo luminoso ( 2.8/3.5 ) ma poi perchè lo stesso 70% di foto che trovo e guardo vagando nell’ immenso web sono scattate a diaframmi 7.0/8.0/11.0… Come la mettiamo? Sul Cavalleto o Treppiede???
Giugno 1, 2007 alle 3:47 am #1269268Alfetta78PartecipantePenso che sia per una lunga serie di motivi: -Avere un obiettivo luminoso permette di scattare anche in situazioni di luce difficile senza dover ricorrere al flash, ma non vuol dire che queste situazioni siano così frequenti. Le nostre reflex ci permettono di scattare a ISO 1600 ma il 70% delle foto non va oltre ISO 400. -Anche gli obiettivi luminosi hanno una resa maggiore chiudendo un pò il diaframma, ma si rimane su valori pur sempre migliori rispetto a quelli di un obiettivo poco luminoso (per fare un esempio il 50mm f/1.8 è già ottimo a f/5.6 mentre il 18-55 alla stessa lunghezza focale a f/5.6 è a tutta apertura e ancora molto lontano dalla sua resa migliore). -infine si può comunque voler scattare massimizzando la pdc, e in questo caso, come per i paesaggi, si chiude il diaframma anche agli obiettivi luminosi.
Giugno 1, 2007 alle 4:09 am #1269270darkwingsPartecipanteE’ vero che gli obiettivi lavorano meglio quando il diaframma è chiuso un paio di stop rispetto al valore di massima apertura (e questo spiega il 70% di foto a F8 ecc) ma è anche vero che un obiettivo luminoso ti permette di tirar fuori qualcosa di decente nel restante 30% dei casi (tipo foto in chiesa, con poca luce e/o dove comunque non si può usare il treppiede) senza esagerare con gli ISO. Ad esempio, io con il 50 F1.8 ho fatto delle foto a un matrimonio a F2 e 400 ISO, spuntando tempi di scatto all’ordine del 1/60 di secondo, quindi ampiamente controllabile a mano libera.
Giugno 1, 2007 alle 5:23 am #1269277virt76PartecipanteUn po come nella vita gli estremi non vanno mai troppo bene 🙂 lo stesso dicasi per un obbiettivo. Un f/2.8 fisso, come il 700-200 lavora molto bene con questapertura, ma spostarsi di 1/3 o 2/3 di stop lo fa lavorare a livelli più che ottimali. Non si parla comunque di un dictat e la necessità di arrivare ad un f/8 dipende, in buona parte dei casi, dalla profondità di campo che vuoi ottenere tale valore potrebbe risultare eccessivo per un ritratto reso gradevole da una scarsa profondità e relativo sfuocato di fondo BUONE FOTO CUMPA [lo]
Giugno 1, 2007 alle 6:45 am #1269279FrancoPartecipanteoltre ai motivi già citati dagli altri Canoniani, bisogna anche considerare che un obbiettivo piu’ luminoso ti fà vedere nel mirino un soggetto piu’ chiaro, e questo aspetto è molto utile nella messa a fuoco manuale. Inoltre in condizioni di scarsa luminosità, l’autofocus avrà meno difficoltà a “vedere” il soggetto, quindi un obbiettivo luminoso andrà meno in crisi rispetto un obbiettivo buio. Inoltre nei ritratti o in altri generi in cui la profondità di campo dev’essere ridotta al minimo, a tutta apertura con un ottica piu’ luminosa riusciremo ad ottenere un risultato esteticamente piu’ valido, però se il genere non richiede una bassa PDC, basta chiudere il diaframma, se hai un obbiettivo luminoso ha la facoltà di scegliere, se è buio non hai alternative….. Però bisogna considerare che certe ottiche (eccetto buona parte delle serie L) con apertura f/2,8 1,4 1,8 sono quasi inutilizzabili a questa apertura, quindi la loro utilità è ridotta al solo vantaggio della messa a fuoco. 😉
Giugno 1, 2007 alle 10:44 pm #1269462JarodPartecipanteThanks ma very thanks to all.
Giugno 1, 2007 alle 11:59 pm #1269473vcereghiPartecipantecome già detto da tutti gli amici precedenti, riassumo in poche righe l’aspetto fondamentale: si “consiglia” sempre un 2.8 perchè è + luminoso e utilizzandolo appunto a 2.8 riesci ad isolare bene il soggetto….ma poi al momento dello scatto devi valutare tu che diaframma utilizzare in funzione del risultato al quale vuoi arrivare.
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