[aghezz]

Ho una vecchia G3 che mi ha dato tante soddisfazioni e che uso ancora in montagna. Purtroppo negli ultimi tempi il pulsante di scatto fa i capricci, ovvero non scatta più se non dopo parecchi tentativi (pigiando vigorsamente il bottone lo scatto avviene, quando vuole lui, al rilascio del pulsante). Ho provato a mettere degli spray antiossido o “riattivatori” di circuiti elettrici ma la situazione è rimasta pressoché invariata. Che posso fare? Mi conviene mandarla in assistenza, e dove, col rischio di sentirmi chiedere cifre assurde per la riparazione? Per il resto la macchina, quando scatta, funziona ancora perfettamente

[Ylejan]

Mi associo al tuo post per due cose: 1 la G3 mi ha dato tante soddisfazioni 2 Anche la mia ha un problema e non so se ne vale la pena farla riparare. Aggiungo una foto così se qualcuno se ne intende di più, mi può consigliare. [IMG]public/imgsforum/2009/11/IMG_2701_-_Copia.JPG[/IMG]

[_Franz_]

Però G3, non la conoscevo. Sono andato a guardarmi le caratteristiche. Veramente di livello per gli anni 4Mp sensore da 1/1.8″ obiettivo molto luminoso, display orientabile. Cosa era del 2002-2003? Mi sa che costava anche un bel po’. Quanto ? [IMG]public/imgsforum/2009/11/Canon_g3.jpg[/IMG] Purtroppo secondo me comunque non vale la pena far riparare queste macchine a meno che non ci sia un valore affettivo. Intanto ho sempre dei dubbi sulla possibilità in assistenza di riaprire e poi richiudere “bene” e senza fare danni questi corpi macchina. Non sono oggetti che vengono assemblati con l’intento di essere riaperti. E in fabbrica certi assemblaggi sono realizzati con macchinari e tecniche particolari. In un caso è da sostituire l’interruttore. Nell’altro c’è un problema al sensore (nel qual caso secondo me è da buttare…) oppure all’esposimetro. Tra una cosa e l’altra una riparazione così non può costare meno di 100 euro. (Considerazioni da un esperto di materie tecniche ma non di riparazioni fotografiche…) Inutile dire che con poco più si possono prendere macchine compatte di qualità superiore e sopratutto “nuove”. Sarebbe bello se ci fosse tra noi un riparatore di questi oggetti che potesse dire la sua e magari farci vedere con qualche foto anche come sono fatti dentro i nostri oggettini… [lo]

[_Franz_]

il retro… [IMG]public/imgsforum/2009/11/canon_g3_2.jpg[/IMG]

[Luca Lupi]

Purtroppo secondo me comunque non vale la pena far riparare queste macchine a meno che non ci sia un valore affettivo. Intanto ho sempre dei dubbi sulla possibilità in assistenza di riaprire e poi richiudere “bene” e senza fare danni questi corpi macchina. Non sono oggetti che vengono assemblati con l’intento di essere riaperti. E in fabbrica certi assemblaggi sono realizzati con macchinari e tecniche particolari.

Per esperienza personale confermo in toto. La mia Sony H5 ha subito un guasto al pulsante di scatto per cui è stata inviata in assistenza, ed ritornata funzionante per quello che riguarda il pulsante di scatto, ma non registrava più l’audio nei video e, stranamente, da quel momento hanno smesso di funzionare gli ISO, non salivano più di 125 neanche forzando manualmente. [lo]

[User ID 449669242]

Ciao a tutti! iniziamo con: @ aghezz Utilizzare spray antiossido o riattivatori non serve a nulla, anzi, corri il rischio che possa arrivare al sensore sporcandolo irrimediabilmente.Il pulsante di scatto non si ossida perchè vengono fatti trattamenti antiossido, che può essere nichel o oro. Quindi se proprio devi farla riparare portala in assistenza, il pulsante di scatto costa pochi euro, la manodopera, ahimè, no. Sta a te scegliere. @ Ylejan Il tuo caso è già più problematico, questa sovraesposizione può essere dovuta o dal sensore (molto difficile) o dall’esposimetro(più probabile). E’ anche vero che sembra fatta con un valore iso molto elevato e un tempo, che probabilmente, è già al max. Prova a fare un reset o aggiornare il firmware, se lo trovi, potrebbe ma non sono sicuro risolvere il problema a livello SW, e correggere eventuali problemi, se ci sono. Se continuasse, assistenza, con costi da far pensare ad una nuova fotocamera. @ _Franz_ OT. …..Non sono oggetti che vengono assemblati con l’intento di essere riaperti. E in fabbrica certi assemblaggi sono realizzati con macchinari e tecniche particolari….. In fabbrica non ci sono macchinari speciali per assemblare i vari pezzi fino alle plastiche esterne o per collegare obiettivo e sensore, ma solo tanti omini che per 8 ore o più fanno il lavoro di assemblaggio, e la tecnica e sempre uguale. L’unico assemblaggio automatizzato e quello dei circuiti stampati dove assemblano i componenti sulla basetta. Tutti possono smontarsi la fotocamera e la G3 ecco il link per vedere com’è fatta downloads.asp?id=94, fate il download e buona visione 🙂

[_Franz_]

Originariamente inviato da dieche: In fabbrica non ci sono macchinari speciali per assemblare i vari pezzi fino alle plastiche esterne o per collegare obiettivo e sensore, ma solo tanti omini che per 8 ore o più fanno il lavoro di assemblaggio, e la tecnica e sempre uguale. L’unico assemblaggio automatizzato e quello dei circuiti stampati dove assemblano i componenti sulla basetta. Tutti possono smontarsi la fotocamera e la G3

Sulla base di cosa puoi affermare che il montaggio è completamente manuale?? Hai visitato una di queste fabbriche? [pen] ___ Interessante il catalogo delle parti. E’ possibile trovare i cataloghi con gli esplosi delle altre fotocamere? [dan]

[User ID 449669242]

Basta vedere documentari che si svolgono in questi luoghi per vedere come fanno, e poi non mi sembra così difficile capire che con i disegni di montaggio nessuna macchina è in grado di mettere pezzi assemblati in quella maniera, ci vuole un assemblaggio manuale. Al max puoi solo stamparli i pezzi e solo alcuni possono assemblare le macchine, non tutto. Trovi altri esplosi nella sezione manuali e files (o)

[nixray]

Questa discussione è molto interessante… dal secondo post in poi, considerando che l’autore del primo post aghezz ha aperto il 3D circa un anno fa e dai pochi posti che gli risultano, forse non si collega nemmeno più tanto al nostro amato sito [can] 🙂

[_Franz_]

Originariamente inviato da dieche: e poi non mi sembra così difficile capire che con i disegni di montaggio nessuna macchina è in grado di mettere pezzi assemblati in quella maniera, ci vuole un assemblaggio manuale. (o)

Beh pensa che invece io ho una impressione completamente opposta vedendo quelli che tu chiami disegni di montaggio. Non sono disegni di montaggio ma esplosi per individuare le parti e i relativi codici, tipici dei cataloghi ricambi. Per essere uno schema di montaggio ti dovrebbe dire prima monta la basetta x con le viti y poi prendi il pezzo k e la molletta z usando l’adesivo q e ponilo in posizione facendo attenzione a non urtare il sensore emme ecc. ecc. Oggettini meccanici prodotti in milioni di esemplari con vitine di 1 – 2 mm di diametro, mollette, guarnizioni dalle forme più strane, parti piccole e delicate non possono essere asssemblati in modo completamente manuale. Sarebbe un montaggio lunghissimo e non garantirebbe la qualità del prodotto finale, e cioè che ogni montaggio è esattamente uguale al precedente. Ci si avvale di attrezzi di montaggio realizzati ad hoc di dime di montaggio, cioè di staffe per tenere correttamente i pezzi in posizione mentre avvitatori multipli automatici procedono ad avvitare con la giusta forza di serraggio. Tutto questo perchè l’uomo ha a disposizione sono due mani mentre una “macchina” può svolgere contemporaneamente il lavoro di molte mani. A chiunque piace il fai da te e ha smontato degli oggettini elettronici, anche solo dei giochini per bambini o dei cellulari avrà notato come risulta complesso il rimontaggio perchè bisogna tenere contemporaneamente più cose ferme in posizione mentre si cerca di avvitare una vitina (per non parlare di eventuali mollette che saltano da tutte le parti,…….. In definitiva queste difficoltà le ha anche un riparatore che se anche si avvale di qualche attrezzino speciale non può avere gli stessi apparecchi utilizzati in fabbrica appositamente per quel modello (anche perchè ne dovrebbe avere centinaia). Inoltre spesso il riparatore ha da aprire e richiudere decine di apparecchi diversi, per cui non dedica a ciascun rimontaggio la cura che noi dedicheremmo alla nostra macchina come se fosse un nostro figlioletto…. Questo non vuol dire che non sia possibile. Però il rischio che la nostra macchinetta non sia più come prima è forte…

[Ylejan]

Ho trovato un firm aggiornato, faccio l’up della fotocamera e vi dico come è andata.

[Ylejan]

effettuato aggiornamento firma da ver. 1.0.0.0 a ver 1.0.2.0 il risultato è sempre lo stesso. [IMG]public/imgsforum/2009/11/IMG_2725.JPG[/IMG]

[_Franz_]

[quote]Originariamente inviato da dieche: Tutti possono smontarsi la fotocamera e la G3 ecco il link per vedere com’è fatta http://qman.fotokala.ee/index.html

[_Franz_]

Originariamente inviato da Ylejan: effettuato aggiornamento firma da ver. 1.0.0.0 a ver 1.0.2.0 il risultato è sempre lo stesso.

Si un problema del genere molto difficilmente è di tipo software. Però era giusto provare. Adesso devi decidere cosa fare. Un’ora di manodopera di un tecnico specializzato si aggira sui 40 – 50 euro, cui va aggiunto il ricambio (ammesso che sia facilmente reperibile) altri 15 – 30 euro. Sommato tutto credo sia difficile spendere meno di 100 euro.

[_Franz_]

[quote]Originariamente inviato da _Franz_: Comunque a questo sito purtroppo in qualche lingua straniera (??) http://www.myfixtips.com/blog/digital-camera/how-to-fix-an-intermittent-display-lcd-on-canon-powershot-s5is-339.htm

[Autore]

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