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Settembre 14, 2009 alle 6:24 pm #1506529quicksilver86Partecipante
Salve a tutti sto cercando di ricordare come si chiama quella caratteristica negli zoom che al variare della focale non viene persa la messa a fuoco. Lo so che ha un nome. In genere nelle telecamere si zoomma sul soggetto col tele, lo si mette a fuoco e si ritorna al grandangolo, poi una volta partita la ripresa si è certi che zoommando avanti e indietro sul soggetto lo si avrà sempre a fuoco. Gli obiettivi fotografici si comportano in 3 modi diversi: 1) Mettendo a fuoco un soggetto all’estremità tele e tornando verso il grandangolo il fuoco viene mantenuto quindi si puà mettere a fuoco per esempio un occhio usando il tele, ricomporre, ed essere certi che il fuoco cadrà sull’occhio. 2) Il secondo caso è uguale al primo ma consente di mettere a fuoco anche all’estremità grandangolare e poi zoommare verso l’estremità tele mantenendo il fuoco. Questo è il caso migliore. 3) Qui vediamo il disastro, purtroppo la maggiorparte degli obiettivi zoom attuali perdono la messa a fuoco ad ogni minimo spostamento della ghiera dello zoom, significa che ogni volta che si ricompone bisognerà effettuare nuovamente la messa a fuoco automatica. Quello che sto cercando di sapere è quali sono i nomi di questi 3 comportamenti (almeno il primo caso so che ha un nome) e perchè i produttori di obiettivi non costruiscano tutti gli obiettivi come nel caso 2. Qualcuno sa rispondermi?
Settembre 14, 2009 alle 6:29 pm #1506532chiantesePartecipanteAnche io ho notato questa differenza con le telecamere. Non sapevo però esistessero obiettivi capaci di fare questo. Anche io ne sono curioso e spero che qualcuno ci venga in soccorso a “tappare” questa curiosità.
Settembre 14, 2009 alle 6:32 pm #1506536quicksilver86PartecipanteMi fa piacere di non essere l’unico che si chiede queste cose. Poi mi piacerebbe un elenco degli obiettivi di tipo 1 e 2, i produttori maledetti non dicono mai che tipo di zoom si vada a comprare e non mi sembra facile scoprirlo a meno che non si tocchi con mano.
Settembre 14, 2009 alle 8:05 pm #1506587squinzaPartecipanteQualcosa tipo zoom breathing?
Settembre 14, 2009 alle 8:34 pm #1506604quicksilver86PartecipanteCiao squinza! Mmh no era proprio una parola unica, abbastanza complessa, tipo ipertrofoculicus 😀 no scherzo l’inventato però ricordava qualcosa sul fuoco
Settembre 15, 2009 alle 12:27 am #1506679quicksilver86PartecipanteRisolto, mi hanno risposto su un altro forum. La caratteristica si chiama Parafocale e il suo opposto è Varifocale. Mi piacerebbe sapere dai possessori degli zoom canon se i loro obiettivi sono parafocali o varifocali.
Settembre 15, 2009 alle 1:51 am #1506702squinzaPartecipanteEcco, una lista che ho trovato è questa: http://www.prophotohome.com/forum/canon-eos-digital-slr-1-6x-sensors/22856-list-canon-parafocal-zooms-anywhere.html, ma devi parlare inglese 🙂 Mi confondevo con il focus breathing che è la variazione di campo inquadrato al variare della MaF
Settembre 15, 2009 alle 2:13 am #1506707quicksilver86PartecipanteAh ecco bravo squinza ho imparato un altro termine 😀 grazie buono a sapersi. L’elenco l’ho trovato anche io ma sembra molto incompleto e non conferma del tutto la parafocalità di tutte le lenti elencate. Sarebbe bello che i canoniani facessero delle prove coi loro obiettivi 🙂 Per esempio il 18-55 è varifocale mentre il 10-22 è parafocale del secondo tipo, mettendo a fuoco a 10mm e zoommando a 22mm il fuoco si mantiene! Figata 😀
Settembre 15, 2009 alle 5:45 am #1506750bepocPartecipanteInviato da: quicksilver86 1) Mettendo a fuoco un soggetto all’estremità tele e tornando verso il grandangolo il fuoco viene mantenuto quindi si puà mettere a fuoco per esempio un occhio usando il tele, ricomporre, ed essere certi che il fuoco cadrà sull’occhio. 2) Il secondo caso è uguale al primo ma consente di mettere a fuoco anche all’estremità grandangolare e poi zoommare verso l’estremità tele mantenendo il fuoco. Questo è il caso migliore.
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si intendono, o si dovrebbero intendere, solo obiettivi parafocali (od anche pancratic lens in inglese). Questi obiettivi conservano il fuoco lungo tutta la zoomata indipendentemente da dove e` stato fatto. Per loro lato grandangolo, lato tele, focale centrale pari sono. I punti 1) e 2) sono solo due diversi modi di operare. Con il modo 1) si ha una migliore precisione di messa a fuoco. Quanto poi questa sia conservata nell’arco della zoomata e` tutto da vedere. Il modo 2) e` assolutamente sconsigliabile. Inviato da: quicksilver86 3) Qui vediamo il disastro, purtroppo la maggiorparte degli obiettivi zoom attuali perdono la messa a fuoco ad ogni minimo spostamento della ghiera dello zoom, significa che ogni volta che si ricompone bisognerà effettuare nuovamente la messa a fuoco automatica.
Sul disastro non sono per niente d’accordo. Ha meno naturalmente che Tu non muova lo zoom lasciando l’autofocus inserito. Occorre comunque dire che non solo la maggior parte, ma tutti gli obiettivi cambiano un po`(solo un po`) la messa a fuoco zoomando. Vediamo lo schema di principio di un’ottica varifocale. [IMG]public/imgsforum/2009/9/zoom_1.jpg[/IMG] Vediamo adesso come si ottiene la costanza della messa a fuoco. Il primo metodo e` quello chiamato compensazione ottica. [IMG]public/imgsforum/2009/9/zoom_2.jpg[/IMG] Le prestazioni di questo metodo non sono molto soddisfacenti. Data l’attuale disponibilita` di macchine a controllo numerico che consentono di lavorare camme non lineari con elevata precisione si usa la compensazione meccanica. [IMG]public/imgsforum/2009/9/zoom_3.jpg[/IMG] Va da se comunque che una tolleranza di lavorazione (e di progettazione) esiste sempre. Quindi una precisione assoluta non potra` mai esserci. Come in tutte le cose umane. La perfezione e` esclusivo appannaggio della Divinita`. Obiettivi con meccanica migliore avranno comunque un focus shift minore. Una breve nota: Misurare il focus shift non e` semplice. Per trovarlo un disastro o hai delle ottiche con il meccanismo di compensazione rotto o hai la sensibilita` di un microscopio o, come detto prima, muovi lo zoom lasciando l’autofocus inserito. E` impossibile fare questa operazione senza muovere un po` la fotocamera e cio` sposta i punti di messa a fuoco.
Inviato da: quicksilver86 Quello che sto cercando di sapere è quali sono i nomi di questi 3 comportamenti (almeno il primo caso so che ha un nome) e perchè i produttori di obiettivi non costruiscano tutti gli obiettivi come nel caso 2.
Attualmente gli zoom fotografici, almeno quelli Canon sono tutti parafocali. Gli obiettivi varifocali si usano solo negli ingranditori dove regolare sia la focale sia la messa a fuoco non costituisce un problema. P.S. Una descrizione poco piu` dettagliata (Clarke 1974) la trovi su: http://www.patentstorm.us/patents/3969018/description.html E` purtroppo solo un riassunto. Per la versione integrale occorre essere registrati. Trattamenti migliori li trovi sui bollettini dell’OSA, ma come sopra.
Settembre 15, 2009 alle 12:23 pm #1506766firebladePartecipanteRingrazio Bepo per l’esauriente spiegazione e metto la discussione in evidenza.
Settembre 15, 2009 alle 1:18 pm #1506770chiantesePartecipanteSi, precisissima. Grazie Mille. Lo sbaglio bche io facevo era lasciare attivo l’autofocus….eh eh eh…
Settembre 15, 2009 alle 5:04 pm #1506831dirosa82PartecipanteDiscussione interessantissima, un grazie e tanti complimenti a chi con cura di particolari ha svelato questa “funzione” …stasera farò delle prove con l’autofocus disattivato…mi era sfuggito questo particolare… [fru] [can]
Settembre 15, 2009 alle 5:32 pm #1506839quicksilver86PartecipanteGrazie per gli schemi Bepoc, mi fa piacere sentire la campana degli esperti in ottica. Ci sono ancora un paio di cose che vorrei chiarire. Con obiettivi Zoom si intendono appunto tutti gli obiettivi parafocali ma non tutti lo sono, non tanto per definizione quanto per questioni di tolleranze, cioè se il mio obiettivo è dichiarato parafocole allora l’errore dovrebbe essere minimo, ma spesso non è così. Un conto è un errore marginale come dici tu non esiste la perfezione, un conto è che l’immagine sia completamente fuori fuoco una volta cambiata la focale. Col 18-55 canon ad esempio succede che a 55mm si è a fuoco, si ritorni a 18mm e la profondità di campo maggiore consente lo stesso di far sembrare sufficientemente nitido il soggetto, ma invece a 35mm il tutto è visibilmente starato. Con il 16-85 Nikkor invece la cosa è terribile, mettendo a fuoco all’infinito a 85mm e poi riposizionandosi a 16mm si dovrebbe avere tutta la profondità di campo di questo mondo ma la foto risulta pesantemente fuori fuoco, qui non si può trattare nemmeno di lievi tolleranze, l’obiettivo pur chiamandosi zoom è un varifocale, non si sono dubbi. A meno che non abbia qualche difetto il modello che ho provato. E con questo intendevo che è un disastro, bisogna rifocheggiare di volta in volta. Sempre per restare negli esempi pratici vorrei spiegare cosa intendo per il caso 2, è vero che un obiettivo parafocale dovrebbe mantenere lo stesso fuoco ma nella pratica se uso il metodo sconsigliato con un 70-200, cioè metto a fuoco a 70mm e poi passo a 200mm capita che la prima focheggiatura sufficientemente precisa per la profondità di campo di un 70mm diventa poco precisa per la profondità di campo di un 200mm così che la parafocalità possa essere usata solo nell’altro modo, cioè mettendo a fuoco sul lato tele e ricomponendo sul lato opposto. Ho invece provato il comportamento di un 10-22, questo può essere messo a fuoco a 10mm e poi portato a 22mm senza perdere un millimetro di precisione nella messa a fuoco, facile direte, visto che si tratta sempre di focali corte con una grande profondità di campo. Invece ho provato la stessa cosa a distanza molto ravvicinate e con l’ingrandimento 10X del live view e la messa a fuoco non perde un millimetro di precisione, e questo mi ha stupito. Sulla parafocalità degli zoom canon non sarei così sicuro, se nikon ha un 16-85 che non lo è così può averne canon, che tra l’altro non menziona mai la parafocalità come un’opzione delle sue lenti, ho letto che possessori del 24-70 dopo averlo ritirato dall’assistenza lamentavano la perdita della parafocalità e la risposta di canon è stata che non è una funzione che loro garantiscono. Poi più che una lista generica degli obiettivi che sono CIRCA parafoali vorrei sapere quali sono veramente precisi, non credo che ce ne siano molti con un elevato grado di precisione.
Settembre 22, 2009 alle 5:26 pm #1509081squinzaPartecipanteAnche il 70-300 DO nel passaggio da 70 a 300 cambia visibilmente il punto di MaF al punto da richiedere un rifocheggiamento.
Settembre 22, 2009 alle 10:17 pm #1509140quicksilver86PartecipanteGrazie squinza e un’altro va ad affiancarsi al 28-135 e al 18-55 quindi.
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