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Gennaio 4, 2016 alle 12:51 am #1845111giuseppePartecipante
ciao a tutti
piccolo report sull’indifferenza che accomuna la gran parte della popolazione
Gennaio 12, 2016 alle 9:42 pm #1845331ElisaPartecipanteMolto belle, personalmente queste sono la tipologia di foto che preferisco. Una sorta di denuncia sociale. Bravo!
Gennaio 12, 2016 alle 9:57 pm #1845333giuseppePartecipanteCiao
Grazie,sono contento che almeno tu,abbia capito il senso!
Gennaio 12, 2016 alle 11:25 pm #1845343LuppoloPartecipanteBeh, mi pare non troppo carino scrivere “che almeno tu abbia capito il senso”.
Potrebbero averlo capito in molti (non è poi così ermetico) e nonostante questo non aver trovato qualcosa da dire.Gennaio 13, 2016 alle 9:39 am #1845365giuseppePartecipanteCiao luppolo
Mi scuso per il fraintendimento,allora corrego il tiro
Dicendo”almeno tu abbia commentato”Gennaio 13, 2016 alle 5:22 pm #1845378Luca LupiPartecipanteSi beh in effetti non ci vuole poi una cima per capire il senso di queste foto, il punto è che non sono poi nulla di speciale, ritraggono delle situazione ben nota a chiunque conosca Milano (e centinaia di altre città) in modo instantaneo e al tempo stesso superficiale quanto lo sguardo dei passanti che restano indifferenti, non raccontano cosa c’è veramente dietro a ciascuna di queste situazioni che possono rispecchiare vero disagio oppure pura strumentalizzazione, da queste foto non si capisce.
Forse è per questo che nonostante il senso sia facilmente comprensibile i commenti restano latitanti..Gennaio 13, 2016 alle 11:23 pm #1845393annaPartecipanteSono d’accordo con Luca.
Ciò che è ormai noto è che la fotografia può assuefare l’occhio a certe visioni e a certe situazioni. L’indifferenza generale dei passanti è la stessa che provo per le fotografie di questo genere che potrebbe essere visto come insensibilità (e non lo è) verso questo argomento tanto noto quanto strumentalizzato.
Quello che manca a queste fotografie è un racconto.
Penso che non sia sufficiente proporre una fotografia di denuncia se non le si da una voce.Gennaio 14, 2016 alle 1:31 am #1845396ElisaPartecipanteTant’è che la potenza della fotografia sta proprio nel comunicare un determinato messaggio senza per forza darle un accompagnamento.. questi scatti possono sembrare privi di spessore comunicativo quando noi stessi di fronte a ciò che rappresentano siamo in qualche modo già consapevoli del messaggio, della visione di questa povertà.. diciamo in maniera riduttiva: “siamo già abituati” e magari stufi di queste immagini, per questo sembrano così “semplici” e magari povere.
Detto questo, io mi complimento con vaipipino1 per le foto, perchè ha avuto la capacità intellettiva di proporre degli scatti spesso considerati scontati fin dal principio. Bravo!
Gennaio 14, 2016 alle 10:26 am #1845402LuppoloPartecipanteScusa Krishna, ma così non capisco più se ti piacciono perché sono una ‘denuncia sociale’ o perché hanno il ‘coraggio della scontatezza’.
I tuoi due commenti li trovo in contrasto tra loro, almeno per il senso che do io alla denuncia operata per tramite della fotografia.Gennaio 14, 2016 alle 12:00 pm #1845408Luca LupiPartecipante[quote=”Krishna” post=667634] diciamo in maniera riduttiva: “siamo già abituati” e magari stufi di queste immagini, per questo sembrano così “semplici” e magari povere.
[/quote]No, perdonami, per quel che mi riguarda non è questo il punto.
Il fatto che siamo tutti abituati alla visione di queste immagini è un dato di fatto, ma non c’entra con la mancanza di spessore di queste foto.
Il punto è che queste immagini non sono immagini di denuncia, sono istantanee scattate all’insaputa dei soggetti, che fotografano un’apparenza senza spiegarne la natura, esattamente quel che fanno consapevolmente o meno le persone ritratte nelle foto mentre passando osservano superficialmente la scena fotografata.
Sarebbero state immagini di denuncia se il fotografo si fosse preso la briga di avvicinare queste persone, comprenderne la natura del disagio facendosi raccontare le vicissitudini che li hanno portati a queste situazioni, e gli avesse chiesto se poteva fotografarli per rappresentare la loro denuncia, allora si.
Invece qui la denuncia la vedo solo nel titolo, che promette ma non mantiene.Gennaio 14, 2016 alle 9:25 pm #1845428ElisaPartecipante[quote=”Luppolo” post=667638]Scusa Krishna, ma così non capisco più se ti piacciono perché sono una ‘denuncia sociale’ o perché hanno il ‘coraggio della scontatezza’.
I tuoi due commenti li trovo in contrasto tra loro, almeno per il senso che do io alla denuncia operata per tramite della fotografia.[/quote]Perdonami Luppolo, penso che una chiara incoerenza dei miei messaggi potrebbe esser stata data nel momento in cui avessi detto “mi piacciono queste foto perchè secondo me raccontano una denuncia sociale” e “queste foto le trovo di poco gusto per i soggetti ritratti, visti e rivisti”. Visto che la situazione non è questa, non trovo il contrasto fra due ammirazioni differenti. Se vogliamo essere estremamente precisi ho esplicitamente detto in un primo momento che ammiro il lavoro fatto perchè le foto raccontano in un certo senso una denuncia sociale, esprimendo un gusto personale, dal momento in cui questa tipologia di fotografia la trovo molto interessante. In un secondo momento ho espresso un altro complimento, come dici tu, il coraggio della scontatezza, visto che i suoi scatti sono stati etichettati indifferenti, “niente” di speciale.. per me non è così, perciò ho ribadito il fatto di esser stato bravo, perchè è vero che scatti come questi possono essere definiti indifferenti, trasparenti. Io il contrasto non lo vedo nelle mie parole, al massimo vedo due ammirazioni differenti che vanno nella stessa direzione. Se non mi sono spiegata bene, questo è il reale significato che do all’ammirazione espressa
Gennaio 14, 2016 alle 9:37 pm #1845429ElisaPartecipante[quote=”Lookaloopy” post=667644]
Sarebbero state immagini di denuncia se il fotografo si fosse preso la briga di avvicinare queste persone, comprenderne la natura del disagio facendosi raccontare le vicissitudini che li hanno portati a queste situazioni, e gli avesse chiesto se poteva fotografarli per rappresentare la loro denuncia, allora si.
Invece qui la denuncia la vedo solo nel titolo, che promette ma non mantiene.[/quote]Francamente mi è successo una miriade di volte di incontrare per strada persone in gravi situazioni, dai mendicanti, ai barboni o addirittura persone negli angoli delle strade che si stringevano con la cintura il braccio per farsi una “sponta”, dicasi iniezione di eroina. Considerando che dove abito io, scene come queste non ne vedi, dove le ho viste sicuramente non avevo il tempo per fermarmi a fare conversazione e instaurare un rapporto con queste persone disagiate. Anche perchè rapportarsi con persone simili richiede tempo e fiducia, e non la si ottiene offrendo un caffè.. Io penso che il tuo discorso sia giusto, ma bisogna analizzare il contesto! Se queste foto fossero state fatte in un attimo di velocità? Anche io quando ho visto scene come queste ho preso la macchina fotografica in mano ed ho scattato. E’ comunque un racconto, veloce che sia, comunque non gli si può togliere l’autenticità solo perchè non si ha instaurato un rapporto con la persona ritratta
Gennaio 15, 2016 alle 12:40 am #1845430annaPartecipanteBisogna sempre considerare se queste persone hanno il piacere di essere fotografate e poi “esposte” in un forum o in altri siti. Credo che come gli altri abbiano lo stesso diritto di sapere e di esserne informati. Non sono fenomeni da baraccone e hanno diritto alla privacy come tutti noi.
Che le fotografie siano eseguite bene é innegabile ma manca un dialogo, e si vede.Gennaio 15, 2016 alle 1:57 am #1845439Luca LupiPartecipante[quote=”Krishna” post=667663] Anche io quando ho visto scene come queste ho preso la macchina fotografica in mano ed ho scattato. E’ comunque un racconto, veloce che sia, comunque non gli si può togliere l’autenticità solo perchè non si ha instaurato un rapporto con la persona ritratta[/quote]
Ma infatti mai ho inteso privarle della loro autenticità.
Però a mio parere non sono attinenti al titolo – e alla frase introduttiva nel post – che in modo molto veemente accusano la gente in generale di non vedere le situazioni ritratte nelle foto.
Ma da come sono ritratte queste situazioni le cose sono due:
– O anche il fotografo non vede “questa Milano”
– Oppure anche la gente vigorosamente tacciata di indifferenza vede “questa Milano” né più né meno nello stesso modo in cui è stata ritratta nelle foto, ovvero in modo veloce e superficiale.
Sia in un caso che nell’altro il titolo, e l’introduzione, promettono una denuncia fuori luogo, perché non sostenuti dallo spessore degli scatti che seguono.Gennaio 15, 2016 alle 10:31 am #1845440giuseppePartecipanteCiao a tutti
Graxie a krishna che mi difende a spada tratta 😉
Per gli altri,era proprio questo quello che intendo ,per commenti
È impossibile che nessuno abbia da commentareMa se mai nessuno lo fa ,nessuno mai potrà capire il limite dei propri scatti!
Detto ciò,il fatto di aver fotografato in questo modo,era in parte voluto e provocatorio,
Perché appunto è quello che accade quotidianamente in ogni parte del mondo
Essendo consapevoli di ciò!Premesso ,che con alcuni dei soggetti, gli ho parlato
E poi ritratti ,ma non mi sono sentito di pubblicare i loro volti!
Anche perché se la comunità non vede questi disagi
Tantomeno i loro volti! -
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