[tigercris]

Io sono da tempo iscritto al paolone fan club. Ma questo ora non c’entra. Hihihi. Io imparo sempre molto durante gli workshop in studio. Solo facendo del sano esercizio sul campo, si riesce a capire cosa sia il “carattere” che la luce da al soggetto. Io purtroppo non sono nelle condizioni di insegnare perché devo ancora imparare quasi tutto in questo campo, ma gli spunti di Paolo mi sono sempre utili. Sul fatto poi che il set fosse il più possibile neutro é abbastanza ovvio e normale. D’altra parte doveva servire a più fotografi, e per questo la neutralità era d’obbligo. Bye

[Ivano]

Ragazzi sono con il cellulare e non posso rispondere bene ma stasera mi prodigherò per una risposta più esaustiva. 🙂 intanto trovo interessanti e corrette le sensazioni di Paolo..stasera spiegherò meglio com’era composto il set e vi farò vedere altri scatti. Vi avverto….sarò “lungo” come una posa bulb ahahahah

[valeriobry]

Come già detto in un altro post, a scuola di fotografia ci chiedevano di dare differenti espressioni a una testa di polistirolo agendo solo sulle luci.

[paolomanzini]

[quote=”valeriobry” post=658808]Come già detto in un altro post, a scuola di fotografia ci chiedevano di dare differenti espressioni a una testa di polistirolo agendo solo sulle luci.[/quote]

sintesi perfetta [app]

[Ivano]

[quote=”paolomanzini” post=658794]No Filippo, non mi permetteri mai di dire che tu hai scritto baggianate … l’omino col fischio rappresenta solo una mia personale riflessione e qualche dubbio sempre mio … ne mi permetteri di giudicare le qualità di un collega.. ci mancherebbe osservo solo il post di ivano= il raw e la sua post da quello che leggo dai post appare che il nostro Ivano abbia esagerato (imbruttendolo) un raw corretto originato da una luce indubbiamente corretta io mi permetto invece di dire che tanto equilibrio rappresenta una mancanza di carattere che reputo un limite e non un pregio da qui si aprrirebbe un discorso enorme sulla gestione delle luci che sarebbe lungo e anche noioso, per dirla in due parole mi sento solo di dire che non esiste una luce giusta e una sbagliata ma esistono luci destinate ad un risultato preciso ad esempio: ritratto, beauty, pubblicità, catalogo, glamour, erotico, giornalistico, ecc.ra a me sembra una luce non destinata a nulla di preciso … che galleggia nel vuoto accompagnata anche da una inespressività visiva della modella che probabilmente non sapeva lei stessa se fare un viso da beauty, da glam, sbarazzino, sensuale, scherzoso, o altro un grandissimo della fotografia Herbert Ritts diceva ” non è importante dove metti la luce ma dove metti le ombre… ” magari era semplimente un set per far conoscere luce primaria luce secondaria luce di rimepimento ecc.ra senza uno scopo preciso pero’ capisco Ivano che da un raw cosi abbia sentito l’esigenza di dargli un pizzico di pepe che il raw non ha mio modesto parere =)[/quote]

Eccomi, scusate il rtiardo ma non vi dico….allora, caro Paolo, noto con piacere che hai azzeccato quasi tutto :). La luce era disposta solo a scopo dimostrativo, non c’era un vero e proprio progetto fotografico. Naturalmente nulla era buttato lì a caso….il professionista che ci insegnava aveva fatto tutto per benino. Lo schema luci era semplicissimo ma copleto. Luce frontale, laterale a sx di smorzamento (softboc con griglia) + faro ad illuminare il fondo e pannello di schiarita inbasso a dx (se ricordo tutto bene). Da qui possiao solo esaminare la modella (che era stanca) e sopratutto (cosa che pesa al 90%) non riceveva indicazioni da ME. Cioè era messa là e noi facevamo foto. Punto. D’altronde non era il mio set e quindi non potevo muovermi; non mi sono permesso di farle cambiare posa o espressione. E poi, diciamocela tutta, stavo provando il 50one e non mi interessava nulla se non la qualità della lente. (una bomba). In pp ho cercato di fare esattamente quello che hai detto….cercavo carattere, cercavo “quel quid” che mi potesse far distinguere dagli scatti degli altri fotografi intervenuti in quel set. Non avete ancora visto tutto ma caricherò un mini album tra stasera e domani così mi direte un pò voi che ve ne pare. 😉 Grazie dell’attenzione e dei commenti molto costruttivi. Sto studiando molto e sono “affamato” di tecnica. Spero vogliate tornare spesso a commentare i mei scatti. Saluti!!

[Ivano]

[quote=”tigercris” post=658798]Io sono da tempo iscritto al paolone fan club. Ma questo ora non c’entra. Hihihi. Io imparo sempre molto durante gli workshop in studio. Solo facendo del sano esercizio sul campo, si riesce a capire cosa sia il “carattere” che la luce da al soggetto. Io purtroppo non sono nelle condizioni di insegnare perché devo ancora imparare quasi tutto in questo campo, ma gli spunti di Paolo mi sono sempre utili. Sul fatto poi che il set fosse il più possibile neutro é abbastanza ovvio e normale. D’altra parte doveva servire a più fotografi, e per questo la neutralità era d’obbligo. Bye[/quote]

Anche io studio molto durante i workshop. certe volte mi porto dietro un registratore vocale ma non è sempre facile. E poi ho fatto davvero pochi workshop, 2 o 3. Spero di poter intensificare….:) grazie del passaggio 😉

[quote=”valeriobry” post=658798]Come già detto in un altro post, a scuola di fotografia ci chiedevano di dare differenti espressioni a una testa di polistirolo agendo solo sulle luci.[/quote]

vorrei tanto andarci in questa scuola! 🙂

[valeriobry]

Non so se li fanno ancora quei benemeriti corsi della Regione Lombardia. Erano dei veri corsi professionali che rilasciavano un diploma. Due anni, serali, tre ore a sera e tre giorni a settimana. Primo anno b/n, secondo colore. Uso del grande formato (banco ottico): ripresa, sviluppo e stampa. Storia e critica fotografica (Giovanni Chiaromonte), chimica, ottica, etc. Esame a fine ciclo. Pesante, ma una grande esperienza.

[Ivano]

Bellissimo! mi sa però che non ne potrò usufruire…qui, a dirla tutta, siamo in Sicilia…magari ti fanno il corso di “mafiosità applicata” (ahahaah) ma non quello di fotografia. Peccato….spero di poter trovare qualcosa a livello regionale ma mi sa che l’è dura….come dice un mio amico di Viareggio. 🙂

[Itzer]

[quote=”Ivanobellino” post=658910]…qui, a dirla tutta, siamo in Sicilia…magari ti fanno il corso di “mafiosità applicata” (ahahaah) ma non quello di fotografia.[/quote]

Probabilmente la tua voleva essere solo una battuta, ma rimane comunque un’espressione infelice che, pur non essendo siciliano (sono nato ed abito un migliaio di km più a nord), ugualmente mi ha infastidito ed amareggiato.
Siete gente splendida con una pesante palla al piede, è vero, ma non è con questa “filosofia” che riuscirete a liberarvene.
Un saluto

[Ivano]

Ciao Itzer, purtroppo hai ragione e stai tranquillo che la mia era pura ironia. E’ chiaro che è solo una battuta e stai parlando con uno che fino all’altro giorno è stato presente alla cerimonia per Falcone e Borsellino 😉 Non solo, considera che mi piace prendermi poco sul serio (in tutti i campi). Ti chiedo scusa se ho urtato la tua suscettibilità, non era mia intenzione. Se ce la faccio, tra qualche settimana ti farò vedere quello che è l’impegno da parte di Catania sulle tematiche sopracitate. 😉 Buona luce

[Itzer]

[quote=”Ivanobellino” post=658960]…Se ce la faccio, tra qualche settimana ti farò vedere quello che è l’impegno da parte di Catania sulle tematiche sopracitate.[/quote]

Tranquillo, non ne ho il minimo dubbio. [lo]

[Mullahomark86]

[quote=”valeriobry” post=658908] Storia e critica fotografica (Giovanni Chiaromonte)[/quote]

Tanta sana invidia 🙂

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