[lorenzo]

Vediamo se questa vi ispira di più. E’ il frutto del lavoro di gruppo sotto la direzione di Michela. Modella: Fiorenza. [IMG]public/imgsforum/2011/5/DSC_0010B.jpg[/IMG] Commenti e considerazioni sono molto graditi.

[GianMauro]

non mi piace perchè: la mano a sinistra del fotogramma è tagliata e troppo in evidenza rispetto all’altra la scelta di mettere a fuoco la mano al di fuori della gabbia la gabbia a fuoco la modella guarda in macchina ciao

[lorenzo]

Originariamente inviato da GianMauro: non mi piace perchè: la mano a sinistra del fotogramma è tagliata e troppo in evidenza rispetto all’altra la scelta di mettere a fuoco la mano al di fuori della gabbia la gabbia a fuoco la modella guarda in macchina ciao

Grazie per il tuo intervento. Spero di vedere altri commenti e magari proprio discutere sulla scelta di mettere a fuoco la mano e la gabbia fatta in modo intenzionale.

[austriaco]

Ciao Lorenzo ti diró che son stato parecchio a riflettere davanti a questa foto. La solitudine é la prigione che mi costruisco, la modella é dentro la gabbia peró le mani sono all´esterno perché metaforicamente la gabbia, il chiudersi dentro é un´atto fatto da se stessi, quindi le mani hanno costruito questa gabbia. La mano a fuoco perché il protagonista é la solitudine, vediamo dall´esterno questo persone, lei é chiusa in se stessa….non so se hai capito…giusto?

[lorenzo]

Originariamente inviato da austriaco: Ciao Lorenzo ti diró che son stato parecchio a riflettere davanti a questa foto. La solitudine é la prigione che mi costruisco, la modella é dentro la gabbia peró le mani sono all´esterno perché metaforicamente la gabbia, il chiudersi dentro é un´atto fatto da se stessi, quindi le mani hanno costruito questa gabbia. La mano a fuoco perché il protagonista é la solitudine, vediamo dall´esterno questo persone, lei é chiusa in se stessa….non so se hai capito…giusto?

Giustissimo! E’ proprio questa l’intenzione del gruppo di lavoro. Ciò non toglie la possibilità di farlo in un modo più efficace.

[skylight]

Mi inquieta… in qualche modo sei riuscito nel tuo intento! [app]

[Itzer]

Voglio essere sincero. Non è un genere che mi attrae ed in un primo momento ho pensato: questi lavorano troppo di fantasia. Poi ho visitato il tuo sito, letto qualcosa di te ed allora… come non detto, comincio persino a capire le tue foto. Seppure in maniera per fortuna marginale, conosco l’Alzheimer e le sue devastazioni: dedicarci la tua opera ti fa onore ed immagino quanto possa arricchire.

[Autore]

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