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Giugno 15, 2012 alle 5:18 am #1715294davide68Partecipante
Saro’ prolisso perche’ poi non vorro’ ripetermi, Dopo aver letto e partecipato a molte discussioni sul tema calibrazione monitor (e probabilmente rotto a piu’ di qualcuno), mi ero fatto una certa idea della situazione e mi ero convinto pure di talune cose. Primo l’occhio di chi guarda e poi distinguere tra professionisti ed amatori senza stampante propria. Con molti ci si trovava poi d’accordo sul fatto che comunque dallo scatto alla stampa c’e’ una filiera e che questa deve essere di relativa qualita’ per un buon risultato. D’accordo anche sul fatto che e’ meglio un monitor di qualita’ con certe caratteristiche di rapporto di contrasto, luminosita’ e gamma colore che non uno da 100euro e poi calibrato (cosa calibri se hai un rapporto di contrasto 200:1 o una gamma colore che non raggiunge neppure l’80%?). Quando si guarda una foto molte volte vien chiesto se il monitor e’ calibrato, giustissimo anche farlo, pero’ nel caso uno abbia proprio tutto sballato! Se vedi una dominante, cavoli, questo doveva avere proprio i colori fuori, ma di brutto. Nella norma impostando un monitor col suo menu’ e se fatto con testa, ci sono tolleranze che sfido chiunque notare. Ora, per far contenta la filiera, ho preso un bel 16/10 da 24″ con schermo IPS e non TN della Dell,che con EIZO e LAICE e’ uno di quei marchi che non puntano esclusivamente a quel 90% di utenti che usano il monitor solo per giochi e film(insomma pensano anche a noi). Ma dal momento che mi aspettate al varco, l’ho anche calibrato, scostandomi dai valori dell’impostazione standard di quasi un “zero virgola niente”, e di questo sono contento, pero’ a questo punto manca la fine della filiera!!! Presa la mia 40D, tolte le impostazioni personalizzate, ho fatto una foto, il mio obbiettivo non era faccio una bella foto ma: vediamo come me la stampano! Dal RAW originale ho tirato fuori 3 conversioni, ognuna con un livello di luminosita’ del monitor diversa e giustamente ci sono stati, una volta stampate, 3 risultati diversi. Fino a qua tutto normale ma… la stampa dell’originale? Nessuna corrisponde alla realta’ vista con i miei occhi! E nessuna la reputo di qualita’! Io vedo nubi colorate, rosa o verdi, ombre illeggibili. La giusta corrispondenza alla realta’ la vedo solo io!, sul mio monitor e aprendo il RAW. Quindi a che serve avere il monitor calibrato se non ho anche una stampante e calibrata per lui? E per stampe 40×60? Ed ecco di seguito gli esempi. Lasciamo perdere il soggetto, la luce difficile, la scanerizzazione delle stampe, IO voglio farmi una stampa di questa foto! Ed ecco cosa ti stampano. Tre sono su carta fuji, una su kodak ed una, quella con le bande verticali sulla stampa (il scanner non ha colpa,solo la polvere e’ la sua), penso sia su carta igienica. 4 sono stampate in 4 negozi diversi, una mandata stampare in un laboratorio in regione originale convertita dal raw [IMG]public/imgsforum/2012/6/0.JPG[/IMG] 1 [IMG]public/imgsforum/2012/6/110.jpg[/IMG] 2 [IMG]public/imgsforum/2012/6/24.jpg[/IMG] 3 [IMG]public/imgsforum/2012/6/32.jpg[/IMG] 4 [IMG]public/imgsforum/2012/6/41.jpg[/IMG] 5 [IMG]public/imgsforum/2012/6/5.jpg[/IMG] Sbagliero’ ma ho capito un’ulteriore cosa. Se ho il monitor figo e calibrato e poi mi fanno delle stampe del genere, sono uno scemo. E lo scemo che con 50centesimi si fa’ il giro di 4 negozi e si fa’ 4 prove di stampa e poi sceglie la piu’ corrispondente alla realta’, per me’ e’ piu’ furbo di me! E che non salti fuori quello che mi dice IO me le stampo perfette, io parlo della massa che entra in un negozio e si fa’ fare un 40×60 della comunione della figlia, fatene 4, per me saranno diverse. E dagli poi a casa a calibrare.
Giugno 15, 2012 alle 7:00 am #1715296FrancoPartecipanteCiao avere un monitor profilato non ha nessuna utilità se il fotolab non è in grado di gestire il tuo file o non stampi in proprio .. è come avere una bellissima chitarra senza corde .. parafrasando W.Allen “le stampe sono come i fogli di carta igienica: ne tiri uno, ne vengono dieci (diverse)” un laboratorio non si accontenta di stampare una foto completamente diversa rispetto un’altro laboratorio, a volte se gli porti per 4 volte consecutive la stessa foto, corri il rischio che ti faccia 4 foto diverse cambiano i chimici, le carte, le partite di carta in passato avevo convenuto con il laboratorio di fiducia di mantenere alcuni standard, gli fornivo file srgb (ma se lavori in adobeRGB chiedi se possono impostare la stampa su questo spazio colore) e tutte le volte gli chiedevo di non intervenire automaticamente su luci e colori (di default effettuano delle correzioni automatiche, toni, sharp, luci, contrasto, saturazione, ecc) la qualità era mediocre, ma in questo modo non correvo il rischio di ritrovarmi stampe completamente diverse da quelle che vedevo a monitor. In passato con la pellicola le cose non erano molto diverse, ma la qualità media era più’ elevata, anche il costo era proporzionato . la via migliore (pellicola o digitale) e stampare in proprio, i costi sono piuttosto elevati, ma almeno quando vedi a monitor un’immagine sai che verrà stampata tale quale . [lo] [lo]
Giugno 15, 2012 alle 12:18 pm #1715300mrmagooPartecipanteSono anni ormai che non faccio stampare più le foto a laboratori esterni o fotografi di fiducia; preferisco stampare in casa quelle che ne sono degne. Dapprima non facevo particolare attenzione al tipo di carta utilizzato o alla corrispondenza dei colori, poi, affinando la tecnica, ero giunto alla conclusione che con la mia Canon i865 e la giusta carta (oltre ad inchiostri originali Canon) le stampe avevano raggiunto una buona qualità. In seguito ad un guasto della stampante mi sono messo alla ricerca di una stampante non professionale che potesse comunque fare stampe di qualità. Ricerca assai difficile (oramai quasi tutte usa e getta con cartucce multicolore) poi fortunatamente ho trovato una epson stylus photo P50. Sorpresa, sorpresa, ha la possibilità di gestire persino le stampe con profilo adobe. Dopo le prime prove, ormai, ho impostato la fotocamera con profilo adobe e le relative stampe hanno una qualità, dal mio punto di vista e per le mie aspettative, ottima! Se a tutto questo aggiungiamo il fatto che cambiando nel frattempo il monitor (classico lcd tn di fascia economica) e prendendo un LG IPS225 (calibrato di fabbrica) ho notato un ulteriore progresso nella gestione del colore delle foto, non posso che confermare il tuo concetto che è inutile spendere soldi per acquistare monitor semipro/pro, calibrare con frequenza, e smanettare in pp per regolare livelli, luci o altro, e poi mandare a stampre foto che non corrisponderanno minimamente a quelle che tu sarai poi costretto a far vedere al monitor. Perciò per quel poco che posso sapere attualmente di foto e stampe, continuerò a stampare in casa fino a quando mi sarà possibile. Un saluto, ciao Giacomo.
Giugno 15, 2012 alle 12:50 pm #1715304marco66Partecipanteprova a farti dare il profilo di stampa del laboaratorio che ritieni migliore e fai una prova a monitor. non so se ci sono altri programmi che permettono di farlo oltre a PS. in questo modo ti dovresti avvicinare di piu’ ,a patto che questo profilo lo tengano costante , altrimenti ogni sessione di stampa ti conviene fartelo ridare.(via email e’ un attimo) [lo]
Giugno 15, 2012 alle 3:02 pm #1715338GianMauroPartecipanteIl risultato ottenuto, mi sembra ovvio specie alla luce di alcune semplici considerazioni. 1) chi ti dice che non ti abbiano sottovalutato (i laboratori intendo) hanno usato stampanti, carte e colori calibrati?……. Quelli bravi certificano! Le tue stampe sono certificate? 2) la cosa più importante. Indipendentemente dagli spazzi colore usati da te e dai laboratori, ipotizzando che tu abbia fornito un jpeg o un tiff, ti sei preoccupato di salvare il file con il tuo profilo *.icm? Il problema potrebbe essere solo questo. Programmi come lightroom lo fanno ed è importante. Io però stampo in casa, raramente fuori solo quando supero A3 e in questi caso mi porto il mio provino, in generale le mie stampe hanno una corrispondenza che definirei buona eccetto che per la luminosità che spesso correggo. Il motivo di stampare in casa (ho una ip9000 pro) è stato dettato proprio dalle continue liti con gli stampatori, in pratica avevo sempre torto io (che è anche possibile) però credo che ogni tanto un po’ di onesta intellettuale (visto che non solo ho un monitor decente ma è anche calibrato e se volessi potrei anche calibrare la slr ) mi si dovrebbe anche riconoscere. Il fatto che le foto postato siano diverse per luminosità che per dominanti non fa che confermare quanto penso degli stampatori… Se per il colore le stampe ti sembrano indecenti, allora aspetta di vedere il b&w….. è ancora peggio. Per risolvere questi problemi e non avere problemi di corrispondenza colore io faccio così: parto dal Raw lo elaboro con Lr, poi gestisco la stampa con un plug-in della Canon (easy Photo print pro) sempre da Lr. Easy Photo print pro mi permette di gestire correttamente profili carta/inchiostri secondo standard Canon ed il risultato è piuttosto buono. Lo stesso plug-in funziona anche su PS
Giugno 15, 2012 alle 3:42 pm #1715347monsterFXPartecipanteIo personalmente ho fatto fare diverse stampe 40×50 e 50×70 da dei collage Photoshop fatti da me. Risultato? Le prime erano tendenti al rosso e la tizia del centro stampa mi ha detto … io le vedevo così a schermo. Modifico l’immagine ricalibrando il monitor in modo da pareggiarlo con la stampa effettuata e consegno i file. Risultato? Tende leggermente al verde. Visti i risultati ho preso una delle immagini stampate in precedenza e l’ho stampata sulla mia Epson R220(l’antenata della P50)…risultato? Perfetto. Esattamente come me l’aspettavo. Onestamente se qualcuno della mia zona(Lecce/Brindisi)conosce qualche centro stampa serio ben venga.
Giugno 15, 2012 alle 3:52 pm #1715352mrmagooPartecipanteConcordo con l’opinione di GianMauro per la stampa in b/n. Qualche mese fa dopo essere riuscito a trovare una Ilford 125 per la mia pentax, e messo in pratica le poche nozioni acquisite, ho avuto anche maggiori difficoltà a trovare un laboratorio per la stampa! Risultato: una stampa che anche io avrei potuto fare meglio; su alcune stampe c’era persino il margine del negativo!! Costo della stampa credo di ricordare circa 20 euro. Considerazioni finali: meglio lasciar perdere l’analogico, al massimo qualche rullo a colori. Ciao
Giugno 15, 2012 alle 3:57 pm #1715353AnonimoOspiteOriginariamente inviato da mrmagoo: Concordo con l’opinione di GianMauro per la stampa in b/n. Qualche mese fa dopo essere riuscito a trovare una Ilford 125 per la mia pentax, e messo in pratica le poche nozioni acquisite, ho avuto anche maggiori difficoltà a trovare un laboratorio per la stampa! Risultato: una stampa che anche io avrei potuto fare meglio; su alcune stampe c’era persino il margine del negativo!! Costo della stampa credo di ricordare circa 20 euro. Considerazioni finali: meglio lasciar perdere l’analogico, al massimo qualche rullo a colori. Ciao
a meno di non stampare da sè, sono daccordo con te. Ma se parliamo di stampe da negativo, sei fuori strada. Le tue foto con tutta probabilità sono state ottenute da scansione di negativo, ecco come ammazzare l’analogico. Stampe da ingranditore, tradizionali, i lab non ne fanno più, se ne possono contare al massimo 4-5 in tutta Italia, gli altri fanno scansione e stampa digitale, una vera pena. [lo]
Giugno 15, 2012 alle 4:32 pm #1715357bis400dPartecipantese ne possono contare al massimo 4-5 in tutta Italia, gli altri fanno scansione e stampa digitale, una vera pena
ciao, puoi elencarli per noi profani appena entrati nel mondo della pellicola? (anche in pm o via mail) grazie
Giugno 15, 2012 alle 4:54 pm #1715362AnonimoOspiteOriginariamente inviato da bis400d: ciao, puoi elencarli per noi profani appena entrati nel mondo della pellicola? (anche in pm o via mail) grazie
Colorprint a Torino 011747705 Palmacolor (via Uditore 36, tel. 091 229595) Palermo Studio Farenheit a Milano(non ho il numero) Non me ne vengono in mente molti altri, ma preparatevi, le cifre sono proprozionali alla qualità delle stampe(alta) [lo]
Giugno 15, 2012 alle 5:11 pm #1715363marco66Partecipanteagenzia Luce Trieste http://www.agenzialuce.it/
Giugno 15, 2012 alle 5:14 pm #1715365Luca83PartecipanteMi inserisco, umilmente, in un post molto interessante raccontandovi la mia esperienza. – Premessa, non posseggo hardware professionale e men che meno la conoscenza per utilizzarlo, quindi la percentuale di errore da me generata è sicuramente molto alta 😉 – Dopo un bel po’ di prove presso vari fotografi della mia città mi sono accorto anch’io di quanto lamentate sopra. Non solo ho notato differenze tra laboratorio e laboratorio ma anche tra stampe effettuate nello stesso in diversi momenti. Per disperazione ho provato anche in un negozio di stampa rapida in un centro commerciale ottenendo, incredibilmente, risultati validi. Cercando un dialogo con le commesse per tentare di migliorare ulteriormente la situazione scopro che, in realtà, conoscono ben poco delle problematiche relative e che si limitano a collegare la chiavetta USB al terminale e lanciare la stampa. A questo punto – eliminata la componente umana 🙂 – mi è bastato effettuare qualche piccolo ritocco ai file in funzione della risposta specifica della macchina (una Kodak non meglio identificata) ed ho ottenuto risultati validi (sempre secondo il mio umilissimo punto di vista) Purtroppo non posso dire altrettanto per i B&W che risultano tutti un po’ grigiastri, sui quali non ho ancora trovato soluzione [scu] Mi rimane solo il dubbio sulla durata nel tempo di tali stampe; essendo ignorante in carte ed inchiostri non so proprio valutare… a presto!
Giugno 15, 2012 alle 6:14 pm #1715373ziopatrizioPartecipanteTempo fa mi rivolsi ad uno stampatore piuttosto economico di Pisa, parte di una catena di stampatori, presentandomi col profilo colore del mio monitor (non calibrato) e chiedendogli di utilizzare quello per la fase di stampa. Il tipo mi disse che la loro catena usa il profilo colore solo per le stampe fine-art. Ciao, — Patrizio
Giugno 15, 2012 alle 6:14 pm #1715374valeriobryPartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: Colorprint a Torino 011747705 Palmacolor (via Uditore 36, tel. 091 229595) Palermo Studio Farenheit a Milano(non ho il numero) Non me ne vengono in mente molti altri, ma preparatevi, le cifre sono proprozionali alla qualità delle stampe(alta) [lo]
Per i milanesi: http://www.studiofahrenheit.it/ Viale Andrea Doria 33 – 02.2049671
Giugno 15, 2012 alle 6:27 pm #1715377FrancoPartecipanteOriginariamente inviato da 78gibo: a meno di non stampare da sè, sono daccordo con te. Ma se parliamo di stampe da negativo, sei fuori strada. Le tue foto con tutta probabilità sono state ottenute da scansione di negativo, ecco come ammazzare l’analogico. Stampe da ingranditore, tradizionali, i lab non ne fanno più, se ne possono contare al massimo 4-5 in tutta Italia, gli altri fanno scansione e stampa digitale, una vera pena. [lo]
Purtroppo non c’è piu’ interesse nei confronti della stampa analogica fatta a mano, perchè costa cara, idem per i processi fine art digitale, anche in questo caso i risultati sono ottimi ma a prezzi 4/6 volte piu’ alti. in entrambi i casi è una questione di costi, ma era la stessa cosa anche una volta, la stampa a mano costa cara, solo che in passato il prezzo medio della stampa era piu’ alto mentre oggi si spende meno, si vuole spendere meno…. [lo]
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