Sono un ex possessore di una Canon 7, una magnifica fotocamera a telemetro facente parte di uno dei sistemi usati dai professionisti tra la fine degli anni 50 e la fine dei ’60. Era in buona compagnia, le altre due case erano Leica, con le leggendarie M2-M3 e Nikon con il modello SP. Tutte e tre le case avevano uno sterminato elenco di ottiche ed accessori, in special modo Leica tale da renderle versatili ed usabili in ogni ambito, anche se quello di elezione era il reportage. La Canon 7 era però l’unica a presentare un esposimetro incorporato (sia pure non ttl) e le tendine dell’otturatore in titanio, inoltre , essa poteva vantare un’ottica, direi unica: il 50/0.95. E’ vero, Leitz montava il 50 Summilux e Nikon un 50/1.1, ma vedere un obiettivo tanto spinto acquistabile senza problemi (costo a parte) faceva meraviglia. Nel mio caso feci l’acquisto (naturalmente usata) e corredai la macchina con un 85/2 Nikkor a vite, tutto di ottone cromato (e pesante una tonnellata), ma dalla resa magica e un canon 35/1.5 che a mio parere era pari, al 35 Summilux (non si sentano offesi i leicisti). Ora sia la macchina che gli obiettivi non ci sono più, e a vedere, oggi, le quotazioni del 35/1.5 Canon c’è da mangiarsi le mani, la Canon 7, invece, è più abbordabile (ma non col 50/0.95). Rimane il fatto che, era un piacere usare questa fotocamera e aspetto commenti sul sistema a telemetro Canon e, magari farci su una chiaccherata.