Articolo Leica : 11925
N°serie : 3.050.601 a 3.583.830
Anno di produzione : 1980 – 1994
Pezzi prodotti : 3.663
Struttura (elementi/gruppi) : 7/6
N°di lamelle del diaframma :
Apertura minima f/ : 22
Distanza minima di messa a fuoco (mt) : 1,7
Angolo di campo (diagonale) : 10°
Numero camme : 3
Tipo filtro : 67 mm
Finitura : Nero
Lunghezza x Max diametro (mm) : 195 x 75
Paraluce standard : incorporato
Peso (g) : 1,28
Valore euro (Stima 2013) : 500
Compatibilità con APSC Canon : SI (*)
Compatibilità con APSH Canon : SI (*)
Compatibilità con 5D Canon : SI (*)
Compatibilità con 1DS Canon : SI (*)
Fonti : Cat.Gen.Sistema leica 1972,1973,1982,1990,1995,2000
Foto: leica-wiki.en.
Obbiettivi Leica, G.Sartorius, Ed Reflex 2006.
Leica, Paul-Henry van Hasbroeck ed. Vallardi 1990.
Fotografia reflex Leica, Brian Bower ed.Vallardi 1992.
(*) visto l’estrema variabilità delle tolleranze di anello, specchio reflex e parametri dell’ottica, i dati si intendono come puramente indicativi e necessitano di una verifica effettuata da personale competente per valutare l’effettiva compatibilità dell’accoppiamento corpo macchina/anello/ottica.
Note : Ad occuparsi della nuova versione del telyt 250mm fù incaricato sempre Walter Mandler che ne ridisegno sia la parte meccanica che ottica, alla quale aggiunse un’ulteriore elemento, venne ridotto nelle misure e nel peso e nella distanza minima di lavoro, grazie all’adozione di una speciale elicoide che passa dalla distanza di 4,5 metri alla misura di 1,7 metri.
E’ un obbiettivo molto considerato dall’utente del sistema R come alternativa lunga del 180mm ma non ebbe molto successo perché la focale di 250mm venne considerata un compromesso tra il 180 e il 280mm, uno più luminoso, l’altro più lungo, e in entrambi i casi con una qualità ottica di riferimento.