- Questo topic ha 14 risposte, 6 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 10 mesi fa da tecnico73.
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Marzo 10, 2010 alle 3:21 am #1557520newdigitPartecipante
Quale è secondo voi la vera erede della Velvia? [inf]
Marzo 11, 2010 alle 12:50 am #1557782newdigitPartecipantesi scusate, chiesto cosí sembra un rebus. é che il fenomeno della situazione ieri mi ha attaccato una conversazione che per farla breve diceva che le nuove velvia 100 (F e non F) non portano nemmeno le scarpe a quelle “originale”. E fin li posso anche stare ad ascoltare visto che io velvia non le o mai utilizzate, quindi non mi permetto nemmeno di parlare. Il fatto peró che mi abbia detto che attraverso un uso sapiente dell’esposizione, un lavoro in camera oscura calibrato per cercare un certo contrasto e l’utilizzo in fase di scatto di un pó di attenzione ed un filtro giallo riesce ad arrivare agli stessi risultati…beh… di foto chiaramente non se ne mostrano, quindi il mio totale disinteresse per il nuovo espertone della situazione. Poi peró sono andato a vedere su internet e vedo che le critiche alle nuove velvia non mancano. e da qui la curiositá. volessi ricercare “l’effetto velvia”, cosa é consigliato?
Marzo 11, 2010 alle 1:11 am #1557787emmeti71Partecipantebeh visto che la “vera” velvia da 50 asa, quella storica e amata dai paesaggisti per la resa satura e la tridimensionalità la (ri)fanno ancora, perchè cercare di riprodurla su pellicole con emulsioni completamente diverse come la velvia 100 o 100f con procedure astruse?
Marzo 11, 2010 alle 1:59 am #1557797newdigitPartecipantethx quindi la 50 é tale e quale? ok, allora giusto per farlo proveró st’estate a scattare un pó di pose. grazie 1000, anzi 50 visto che é meglio! [mat]
Marzo 11, 2010 alle 2:24 am #1557800reynoldsPartecipanteLa Velvia 50 ISO è tuttora insuperabile, e non ha ora sul mercato valide alternative. L’unica pellicola che competeva con lei poteva essere il Kodachrome II 25 ISO, purtroppo non più in produzione, oppure L’Agfacrome 50S. Speriamo che almeno la Velvia rimanga in produzione per qualche decennio…..
Marzo 11, 2010 alle 2:35 am #1557805emmeti71Partecipantebeh Rey, l’avevano già tolta di produzione per un lustro, dal 2002 al 2007, e reintrodotta a furor di popolo cambiandole nome (prima si chiamava semplicente Velvia, ora si chiama Velvia 50, appunto perchè in quei 5 anni avevano introdotto le velvia 100 e 100f). Un appunto per newdigit: La velvia è forse una delle pellicole più difficili da usare per la scarsissima latitudine di posa e per la lentezza intrinseca (anche se la nuova versione da quanto letto in giro sembra raggiungere la velocità nominale dei 50 iso, mentre molti in passato esponevano la velvia come se fosse 35-40, lasciando inalterato lo sviluppo)
Marzo 11, 2010 alle 2:48 am #1557808reynoldsPartecipanteOriginariamente inviato da emmeti71: beh Rey, l’avevano già tolta di produzione per un lustro, dal 2002 al 2007, e reintrodotta a furor di popolo cambiandole nome (prima si chiamava semplicente Velvia, ora si chiama Velvia 50, appunto perchè in quei 5 anni avevano introdotto le velvia 100 e 100f). Un appunto per newdigit: La velvia è forse una delle pellicole più difficili da usare per la scarsissima latitudine di posa e per la lentezza intrinseca (anche se la nuova versione da quanto letto in giro sembra raggiungere la velocità nominale dei 50 iso, mentre molti in passato esponevano la velvia come se fosse 35-40, lasciando inalterato lo sviluppo)
Avevo letto tempo fa del “ritorno” della Velvia, e le notizie che ho in mio possesso dicono che è identica alla versione degli anni 80. Giustamente come dici tu, la dicitura “50” è stata aggiunta per distinguerla dalla 100 ISO, a mio avviso nemmeno lontana parente. Per quanto riguarda l’esposizione, è sempre stata un pò “scura” se esposta a 50 ISO, e a mio avviso lo è tuttora. Negli ultimi mesi, ne ho fatti una decina di rullini, i primi esposti a 50 ISO (con Canon EOS 1V-HS), risultati sottoesposti di 2/3 di diaframma. Gli ultimi li ho scattati a 32 ISO, esposizione perfetta su tutti i fotogrammi. Tanti anni fa, le esponevo a 50 ISO, ma i rullini li sviluppavo personalmente, ed aumentando di 15 secondi la durata del 1° bagno, risultavano perfetti. Consiglio quindi (per paesaggi, almeno) di esporla massimo a 40 ISO.
Marzo 11, 2010 alle 3:09 am #1557813newdigitPartecipantegrazie! quindi per me che nn faccio sviluppo e stampa da me, si tratta di scattare la velvia50 a 32 e poi starmene muto quando piazzo il rullino al negozio di fotografo. giusto? [pen]
Marzo 11, 2010 alle 3:19 am #1557817reynoldsPartecipanteGiustissimo, ma prima fai una prova, e cioè esponile magari a 40 ISO, un terzo di diaframma in più dovrebbe bastare. Puoi magari scattare le ultime tre-quattro foto del rullino a esposizioni diverse, annotando su un foglietto il n° di fotogramma e la sensibilità impostata, direi, 32, 40 e 50 ISO. Per i successivi rullini, avrai così preziose indicazioni. Chiaramente, il risultato dipenderà anche dalla precisione e dalla taratura del tuo espposimetro.
Marzo 11, 2010 alle 3:29 am #1557825tecnico73Partecipanteapprofitto del post per fare una domanda, la velvia 50 è una pellicola invertibile, una dia, ma se in fase di sviluppo non l’inverto?? posso sviluppare il film tenendo solo il negativo?? in questo modo si può utilizzare sotto l’ingranditore per per stampa in BW o Color in camera oscura??
Marzo 21, 2010 alle 2:56 pm #1560719nixrayPartecipanteOriginariamente inviato da tecnico73: approfitto del post per fare una domanda, la velvia 50 è una pellicola invertibile, una dia, ma se in fase di sviluppo non l’inverto?? posso sviluppare il film tenendo solo il negativo?? in questo modo si può utilizzare sotto l’ingranditore per per stampa in BW o Color in camera oscura??
NO Acidi diversi, bagni diversi. Non otterresti nessun risultato!
Marzo 21, 2010 alle 5:00 pm #1560745tecnico73PartecipanteOriginariamente inviato da nixray: NO Acidi diversi, bagni diversi. Non otterresti nessun risultato!
ho posto la stessa domanda a fire, Sandro mi ha confermato che si può svilupparle il film con il c-41 ottenendo un negativo con colori falsati “Cross Processing “
Marzo 21, 2010 alle 5:43 pm #1560758nixrayPartecipanteOriginariamente inviato da tecnico73: ho posto la stessa domanda a fire, Sandro mi ha confermato che si può svilupparle il film con il c-41 ottenendo un negativo con colori falsati “Cross Processing ”
Bene da sapersi. Però colori falsati non significa un negativo. Quando lo fai facci vedere come viene. 8)
Aprile 6, 2010 alle 1:28 pm #1564447CarlinoGPartecipanteOriginariamente inviato da tecnico73: ho posto la stessa domanda a fire, Sandro mi ha confermato che si può svilupparle il film con il c-41 ottenendo un negativo con colori falsati “Cross Processing ”
Sicuramente otterrai un negativo, ma con colori falsati che a me non dispiaciono mentre se vuoi ottenere un negativo che restituisca i colori originali faresti meglio a scegliere una pellicola nata per quello… 🙂 oppure provare a sviluppare la dia in casa (in E6) saltando il bagno d’inversione. Qui troverai pane per i tuoi denti:http://www.nadir.it/tecnica/SVIL_DIA_INCASA/default.htm
Aprile 6, 2010 alle 8:57 pm #1564529tecnico73Partecipante[quote]Originariamente inviato da esaurito: confermo, lo sviluppo di diapositive che necessiterebbero di trattamento e6 utilizzando il trattamento da negativo c41 è una tecnica chiamata cross processing, molto utilizzata per le tecniche lomografiche, qui trovate qualcosa http://www.lomography.it/x/ e proprio quello che voglio ottenere, ho avuto la fortuna di fare degli scatti con una vecchia pellicola colori scaduta da più di 4 anni e quello che e venuto fuori dei colori sfalsati molto suggestiva senza contare il fatto che ho provato questa tecnica con il digitale e mi piace molto
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