[mikko77]

…come spesso mi capita ragiono a voce alta…sperando di non annoiare… nitidezza, rumore, micromosso…gli spettri del fotografo alle prime armi o del fotografo che non sa gestire le sue immagine ed accusa l’attrezzatura al posto delle sue carenze? spesso mi chiedo dove porti questa ricerca quasi maniacale di nitidezza e di assenza di rumore quasi fossero loro le componenti fondamentali di una foto facendo passare in secondo piano l’emozione, la comunicazione e altri elementi difficilmente misurabili che danno alla fotografia la possibilità in alcuni casi di esser definita arte. il rincorre la chimera della foto “liscia” spesso fa pardere di vista cose molto più importanti che devono costruire la struttura e l’equilibrio di una immagine ben riuscita. il digitale ha permesso di superare dei limiti tecnologici che per chi ha scattato almeno qualche volta in pellicola conosce bene…chi si ricoda i “pallettoni” una pellicola a iso 1600? spesso mi capita di andare a sporcare volutamente l’immagine inserendo grana in postproduzione per dare più vita (IMHO) a quello che sto facendo. perchè infondo se tutto fosse perfetto e senza sbavature…credo perderebbe quel mistero che rende ancora l’uomo un oggetto affascinante… l’imprevisto. lascio la perfezione ai sistemi automatici che aiutano in altri campi…e rincorro invece il piccolo errore controllato che rende ogni foto unica…anche se magari un filo fuori fuoco o con i dettagli leggermente impastati…infondo…non devo copiare la realtà ma mi piace interpretarla.

[bepoc]

Citazione da: mikko77 …non devo copiare la realtà ma mi piace interpretarla.

Anche secondo me un dilettante, non avendo i vincoli dei committenti, dovrebbe ragionare cosi`. Pero` come diceva un vecchio proverbio dialettale “Cent cò cent crap …” che tradotto in italiano suona piu` o meno: “Cento teste cento modi di pensare … (il seguito lo tralasciamo)”. Ed in un ambiente democratico ognuno e`(o dovrebbe essere) libero di pensare ed agire come vuole. L’unico vincolo e che la propria liberta` finisce dove inizia quella degli altri.

[Lotus111]

E come non darti ragione… Del resto il mondo è pieno di persone che, come il sottoscritto, comprano una 5d mk2 e un 85 1.2 e pensano di aver risolto i propri problemi “creativi”! Ah, che stolti… Che illusi! Ma, lo giuro, mi sono ravveduto: non mi interesso più del rumore (anche perchè, con la 5d, il rumore dov’è?), stampo le mie foto invece che guardarle al 100% a monitor, guardo le foto degli altri (quelli bravi), cerco di carpire il segreto di quell’inquadratura così geniale, di quel particolare che io non avrei mai visto, di quella luce così naturale che invece è stata creata con tanta fatica… E studio, mi documento… E chissà che un giorno non riesca a cavare qualcosa da quel mezzo tecnico che mi trovo per le mani, oggi così “sovradimensionato”! [lo] [lo]

[volare]

Premetto che sono un pivello, però penso che il migliorarsi faccia parte di noi esseri umani, pertanto anche a chi è appassionato di fotografia si presenti quest’esigenza. Anche a me molte volte capita di domandarmi a cosa serva tutto questo ” accanimento fotografico”, però se vissuto serenamente procura solo piacere e permette di apprezzare meglio le piccole cose, tante volte ho la tentazione di smettere di ricercare, però capisco che è solamente dovuto al fatto,che ricercare costi fatica e tempo. Vedo che tanti (compreso me!) affidiamo la qualità dei nostri scatti alla qualità dei mezzi, e anche questo tante volte ci porta delusione; però capita di vedere “colleghi” con mezzi modesti riescono a raggiungere degli ottimi risultati,frutto della ricerca.Pertanto ciò mi spinge a non mollare. Volare

[Tolunay]

Ciao molti credono che guadagnando nitidezza e diminuendo il rumore ecc si riesca a trasmettere emozioni… In parte concordo con te pero’ bisogna ammettere che non TUTTI vogliono per forza trasmettere quelle emozioni e c’e’ chi preferisce fare foto a suo modo ”perfette” senza trasmettere nulla. Ad esempio io mi sto dedicando alla fotografia minimalista (che bello se ci si dedicasse una sezione) e nelle foto che scatto con quegli elementi (pochi che siano) lascio interpretare la foto al visitatore come meglio preferisce, e se prova emozioni e’ gia qualcosa di bello ”quasi impossibile”. Nelle mie foto minimaliste (che sto facendo ultimamente)ü il visitatore ha la scelta di interpretare la foto appunto come preferisceü pero’ in base ad alcuni elementi riesce a posizionarsi con la mente in un luogo o tempo ben preciso… Questo per dirti che non per forza TUTTI i generi fotografici debbano trasmettere emozioni e risultare opere artistiche…

[mikko77]

Originariamente inviato da Tolunay: Questo per dirti che non per forza TUTTI i generi fotografici debbano trasmettere emozioni e risultare opere artistiche…

e chi ha detto questo? anzi… ma a mio avviso a priori dietro la buona riuscita di una foto deve esserci una emozione o lo stimolo di porsi una domanda o di vole raccontare…altrimenti la foto non funziona senza almeno una di queste componenti…

[Autore]

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