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Febbraio 22, 2011 alle 1:31 am #1632082migliorabilePartecipante
Sto leggendo ‘Educare lo Sguardo’ di Angler e ‘La mente del fotografo’ di Freeman, e nei vari rimugginamenti mi e’ venuto in mente la seguente considerazione. Una delle capacita’ del Fotografo (con la ‘F’ maiuscola) e’ quello di identificare quell’unico istante in cui ha senso acquisire un foto: l’istante in cui tutte le cose si trovano al posto giusto. Ma come si fa ad identifiare questo particolare istante? Con l’esperienza, uno potrebbe dire: vabbe, banale! Ma per chi non ha esperienza? Allora ho provato con la seguente definizione: 1) sia dato un Osservatore (il Fotografo) 2) sia dato un intervallo di tempo in cui l’Osservatore osserva. L’idea dell’intervallo di tempo e’ scaturita da questa considerazione: se siamo in gita organizzata, si potrebbero avere pochi minuti a disposizione. Se invece si e’ in gita per conto proprio, si puo’ dedicare tutto il tempo che si vuole. Questo influira’ sul concetto di ‘evento saliente’ 3) sia data una scena dinamica, cioe’ in cambiamento/trasformazione nell’intervallo di tempo a disposizione allora l’evento saliente e’ quell’evento che avviene con minore probabilita’ in quell’intervallo di tempo, e l’istante in cui acquisire la foto e’ esattamente l’istante in cui avviene tale evento. Alcuni esempio: = si sta’ osservando un’anatra che nuota sul lago. Se si ha poco tempo a disposizione, l’evento saliente potrebbe essere il momento in cui bisticcia con un’altra anatra. Se si ha un po’ piu’ di tempo, l’evento saliente potrebbe essere il momento in cui prende il volo. E qui si potrebbe ulteriormente andare nel dettaglio: – l’anatra si spaventa – comincia a muovere le ali – si stacca dalla superficie del lago – inizia a volare. Ovviamente l’evento saliente piu’ interessante potrebbe essere il momento in cui si stacca dalla superficie del lago. = si vuole fotografare l’alba. L’evento saliente potrebbe essere il momento in cui il sole diventa visibile = si fotografa una gara. L’evento saliente potrebbe essere il monento in cui avviene l’incidente, il sorpasso, l’arrivo = si fotografa una persona. L’evento saliente potrebbe essere quando starnuta, bacia qualcuno, inciampa, ecc. In ogni caso, non esiste un’unico istante, ma una continuita’ di istanti in cui ci possono essere diversi eventi salienti che potrebbero essere piu’ o meno interessati in base alla sensibilita’ dell’Osservatore. Altra considerazione: questa definizione coincide anche con un’altra capacita’ fondamentale del Fotografo, e cioe’ quella di prevedere che cosa succedera’ e scattare nell’istante esatto in cui l’evento saliente si verifichera’ (il gol, la schiacciata in pallavolo, …). Quindi, quando si osserva una foto, si sta osservando un evento saliente? Se si, allora e’ una foto interessante. L’impressione e che c’azzezza abbastanza. 🙂
Febbraio 22, 2011 alle 1:37 am #1632083GianMauroPartecipanteuoahoo.. ma perchè cerchi di dare una defizione di evento saliente? credo sia un parametro troppo personale e influenzato dal sentimento provato al momento dello scatto
Febbraio 22, 2011 alle 1:41 am #1632085migliorabilePartecipanteEd infatti e’ stato indicato che dipende dalla sensibilita’ dell’Osservatore. E perche’ no? 🙂 Le definizioni sono utili per chi e’ alle prime armi. Dovrebbe aiutare a evitare di scattare quando non c’e’ nulla di effettivamente interessante da riprendere. E poi e’ soltanto un’idea.
Febbraio 22, 2011 alle 1:49 am #1632088migliorabilePartecipantePer esempio: public/imgsforum/2011/2/AC4H4693.jpg: cioe’ il momento in cui il fenicottero si staccava dal suolo, le zampe uscivano dall’acqua e si sarebbero viste le goccioline 🙂
Febbraio 22, 2011 alle 1:52 am #1632089GianMauroPartecipanteintendiamoci, non c’è nulla di male nel tentare di dare una definizione all’evento saliente, solo che forse si definisce da solo ed ognuno lo interpreta in maniera diversa
Febbraio 22, 2011 alle 2:57 am #1632096nixrayPartecipanteA volte sai che l’evento saliente sta per avvenire. Devi solo settare la macchina in anticipo, …e aspettare! 🙂
Febbraio 22, 2011 alle 3:00 am #1632097GianMauroPartecipante… questa si chiama premeditazione
Febbraio 22, 2011 alle 3:06 am #1632099firebladePartecipanteIl modo migliore per uccidere un’emozione, e quindi perdere il momento in cui si verifica, è esattamente quello di tentare di definirla.
Febbraio 22, 2011 alle 3:31 am #1632101alesironiPartecipanteInteressante discussione! Da fotografo appassionato con la f minuscola, mi sono reso conto di un paio di cose. Momento saliente: altrimenti detto “momento magico”, in una scena capita una volta sola e la bravura sta a non farselo sfuggire. ok, scontato. Come? la domanda del secolo… :nw Sicuramente sbagliando s’impara, nel mio caso rispetto a qualche anno fa mi rendo conto molto piu’ facilmente di quando avrei docuto scattare e non l’ho fatto, chiamiamola sensibilita’? E questo mi ha aiutato immodestamente a migliorare. La cosa che mi ha aiutato di piu’ e’ stato allenare la testa a pensare la scena sensa lasciarsi prendere dallo scatto facile. Riguardo a dei “coadiuvanti” per trovare il momento saliente, trovo l’analisi interessante; ho partecipato ad un workshop sulla street photography dove appunto si evidenziava come occorre spesso andare a “cercarsi” lo scatto, “aiutarlo”: mettersi in attesa davanti ad una vetrina interessante, “puntare” un artista di strada… come si dice, mettendo la paglia vicino al fuoco prima o poi brucia.
Febbraio 22, 2011 alle 3:46 am #1632108FrancoPartecipantel’evento saliente non si trova nei libro o in formule matematiche “l’attimo determinante” non è definito aprioristicamente, ma in funzione dell’obbiettivo posto dal fotografo tutto il resto è questione di glutei ed esperienza [lo]
Febbraio 22, 2011 alle 5:28 am #1632124MrAguriPartecipantePremetto che quanto espongo è in my opinion Questa sorta di categorizzazione un po’ esoterica mal mi pone. Credo si cerchi di oggettivare qualcosa di soggettivo in maniera poco proficua se lo scopo è quello di non fare scattare foto inutili a chi sia alle prime armi, quando invece e soprattuto (secondo me) per conoscere il mezzo elettromeccanico che si tenta di governare, la via migliore è scattare e studiare ponendo meno attenzione al timing del quando. Anche perchè finchè non si conoscono i tempi di reazione propri e del mezzo disponibile … di evento saliente il piĂą delle volte si dovrĂ attendere il prossimo con buona pace delle minime o massime probabilitĂ di accadimento dell’evento atteso nel delta t disponibile. Una cosa buona di questa dissertazione è che mi fa venire in mente “La linea sottile ” del Liga … Ecco, magari è senz’altro importante accorgersi di avere immortalato banalitĂ ed avere il buon gusto di condividerle esclusivamente coi propri cari. Eppoi bella forza parlare di ricerca di quell’unico istante in cui acquisire una foto e relativo effetto saliente avendo disponibile il doppio Digic IV sotto l’indice … Forse sarebbe piĂą affascinante e stimabile parlare di questi argomenti avendo in firma macchine meccaniche o che so … una polaroid sx 70 ? Come detto all’inizio — tutto in my opinion — 🙂 Regards [lo]
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