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Aprile 9, 2008 alle 1:17 pm #1338248AnonimoOspite
Originariamente inviato da 00infinito00: Come non quotare questi ultimi post. Grazie. Grazie sopratutto perche’ al di la’ della animata discussione ne e’ nata una discusisone amabilissima e presumo profonda. Questo e’ il mio intento: condividere emozioni e difendere la propria rappresentazione al di la’ di quelli che sono schemi proposti. Ognuno ha il suo stile, ognuno il suo modo di vedere, ognuno le proprie idee e convinzioni. Ma tutto e’ opinabile, e tutto si puo’ discutere, anche animatamente, ma rispettandosi sempre. Accetto sempre il confronto e mi piace sempre rispondere a chi posta alle mie immagini un commento, perche’ mi sembra poco rispettoso non farlo dato che mi ha dedicato del tempo. E lo faccio anche quando non sono covinto delle critiche ricevute cercando di argomentare cio’ che dico. Liquidare qualcuno con un semplice “A me piace così” non piace. Non piace perche’ e’ indice di mancato ascolto e ciusura. Argomentare, anche se a volte viene visto come presunzione, e’ un modo per far comprendere che cio’ che e’ stato detto non e’ caduto vano ed e’ stato oggetto di attenzione. Perche’ condividere non vuol dire accettare a tutti i costi quello che viene proposto, ma vuol dire darsi gli uni agli altri. [gra] a tutti.
Molto bello e giusto quello che hai detto. Se si postano foto chiedendo consigli bisogna anche accettare le critiche. Vedi che io non posto mai ? 😀 Non è vero. Lo farò appena avrò delle foto che vale la pena mostrare, anche perché fotografo quasi sempre in dia. Ed ho uno scanner che le scansiona male. E nella dia conta molto la luce ambiente, che rende magica la scena. Ma quando si critica bisogna sempre mettersi nei panni di chi le ha scattate. Ed avere rispetto del prossimo. Quando devo selezionare le mie diapositive per l’incontro mensile col mio gruppo di amici, non so mai quali scartare. Mi sembrano tutte belle. Sono tutte figlie. Ad ogni scatto ci ho ragionato sopra. Per me hanno tutte un valore. Gliel’ho attribuito nel momento dello scatto. Altrimenti non le avrei prese in considerazione. Ma i miei amici sono molto burloni, e devo tenere conto delle battute che faranno. :nw Dunque, dicevo, rinunciare ad una delle mie foto, mi sembra come cacciare di casa una figlia. Se poi arriva un pinco pallino e mi dice che mia figlia ha le gambe storte… Cosa gli faccio? Ecco perché la critica richiede un po’ di attenzione, di tatto. Non devi lanciarla così, en passant, tra la pubblicità di un pannolino e quella di un sapone. Devi dedicarci un po’ di attenzione. Devi metterti nei panni di chi l’ha scattata; “adottarla” per tutto il tempo in cui la critichi, per fare un discorso sensato e costruttivo per entrambi. Per lui che ottiene un consiglio “amico”, e per te che impari a ragionare. Inoltre vedo che molti dicono: “bravo”, “bravissimo”, oppure “a me non piace”. Ma perché non ti piace. E’ quello che voglio sapere. L’ho postata per sapere “perché” non ti piace; “per capire”. Per verificare che il discorso che ho fatto quando l’ho scattata era giusto. Ovvio, che poi decido io. Altrimenti è meglio che l’intervallo della pubblicità lo occupo … in bagno. A proposito… scusa … ho rimandato fin ora.. 😀
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