Guarda, la questione è molto meno filosofica di come l’hai impostata tu. L’esposimetro a luce incidente legge la luce che cade sul soggetto, quindi il fotografo si avvicina al soggetto, piazza l’esposimetro rivolto verso la sorgente di luce, ed effettua la misurazione. L’esposimetro a luce riflessa (lo sono tutti quelli delle fotocamere) legge la luce riflessa dal soggetto, quindi si usa dalla posizione in cui si scatta la foto, diretto verso il soggetto. Ci sono situazioni in cui la lettura incidente è impossibile (per esempio panorami). Scegliere uno oppure l’altro modo è un argomento che richiede una trattazione separata ed è anche abbastanza controverso.